Confronto

202 31 27
                                    

A volte gli orrori del passato ci bloccano, inducendoci a ripetere innumerevoli sbagli.
Quegli sbagli che troppe volte ho visto sottolineare con la matita rossa accompagnata da voti al di sotto della media che sviliscono ogni mio tentativo di prova.

" Non riuscirai mai a farti amare da qualcuno con questo carattere."

" Sei la vergogna della nostra famiglia."

"Non hai le capacità per gestire un attività in proprio quindi non avrai il nostro aiuto."

Sono anni che combatto con la mia devastante famiglia, e purtroppo negli anni le loro idee sono diventate per me certezze da confermare.

Mi sento una fallita, e le mie scelte vengono gestite semplicemente dalla paura di sbagliare di nuovo.

Tutto ciò che ho detto a Noah, è la pura verità, sono stata innamorata segretamente di lui, dal nostro primo sguardo.
Amavo la sensazione di protezione che scaturiva nel mio cuore, quando le sue attenzioni erano rivolte a me.
Ero speciale ai suoi occhi, qualcosa da proteggere e amare, e quella bambina non desiderava altro, esattamente come ora.

Vorrei potermi rifugiare nelle sue braccia, e perdermi sul suo petto, raccontandogli tutto ciò che provo, ma questa volta lui non è interessato a tutto ciò.

Il mio cuore stupidamente mi consiglia di lasciarlo libero di amare chi vuole purché sia felice, ma i miei innumerevoli errori penalizzano ciò che la mia razionalità sentimentale mi suggerisce, come la scelta più giusta.
Ho paura per le possibili conseguenze, ho paura del giudizio negativo della mia famiglia, della derisione di fronte al mio ulteriore sbaglio, ma soprattutto il disprezzo che leggerò negli occhi di mia madre per non essere all'altezza del nome che abbiamo.
Se scegliessi di lasciare Noah, le conseguenze per me sarebbero disastrose, per questo vigliaccamente ho demonizzato la giustizia, innalzando la paura.
In questa situazione di grande incertezze ho fatto le mie valutazioni e per la prima volta nella mia intera esistenza ho deciso di scegliere me a discapito di tutto.

In fondo " Errare Humanum Est" sbagliare fa parte della natura umana e se ciò che sto facendo è un errore imperdonabile farò i conti con l' ineludibile Dio che ha permesso l'evolversi dei miei problemi.

Continuo a giustificare la mia scelta egoistica, ma non riesco a cancellare le parole di Noah dalla mia testa.
Quando gli ho chiesto cosa fosse l'amore, era per metterlo in imbarazzo, perché so benissimo che è a disagio con i sentimenti, ma la risposta che ha detto deciso, ha scombussolato quelle poche certezze che avevo.
Ha fatto nascere in me innumerevoli quesiti irrisolti a cui non so dare risposta.
" Conoscerò mai quel tipo di amore?"
" Noah riuscirà a perdonarmi per avergli distrutto la vita?"

Fra mille interrogativi ho un unica certezza devo conoscere quella ragazza.
Devo confrontarmi con lei, capire cosa ha per aver rubato il cuore di Noah.
Già in America grazie a mio suocero avevo avuto tutte le notizie che le riguardavano, dove abitava quanti anni aveva, che lavoro svolgeva, ma questo non bastava dovevo sapere il suo segreto, per poterla imitare al meglio e far innamorare Noah di me.
La mia ossessiva gelosia mi spinge a cercarla, se è una mia rivale tanto vale la pena mettere le cose in chiaro.
Devo specificare che non ha nessuna possibilità di competere con me, conosco Noah da anni e solo io conosco le sue zone d'ombra che amo allo stesso modo dei suoi sorrisi.

Mentre i miei pensieri mi tengono compagnia l'autista mi annuncia di essere arrivata.
Mi trovo di fronte ad un piccolo e grazioso negozio, dai documenti inviati da mister Colton, capisco che è qui che la principessa acqua e sapone lavora.
Entro decisa e chiedo di lei, consapevole che la persona a cui mi sto rivolgendo non è altro che l'amore di Noah.
Ma approfitto della sua risposta per prendermi qualche istante per scrutarla meglio.
Quale segreto ha indotto un uomo come Noah a innamorarsi di una semplice commessa, come ha potuto convincerlo a donargli il suo rene pur di saperla sana.
La sua risposta mi riporta alla realtà, deve già conoscermi visto che mi chiama con il mio cognome.

"Piacere di conoscerla signorina Danica sono Enny la fidanzata di Noah."
" Piacere mio, come posso aiutarla?"
" In realtà ero qui per consegnarla questi atti.
Noah ci teneva tanto che lei avesse una ricompensa per l'affetto e la lealtà mostrato al suo capo.
I Colton sono molto generosi con i loro dipendenti."
" Signorina Enny la ringrazio, ma non accetterò nulla dalla famiglia Colton come ho già precisato a Mister Colton.
Ora se non le dispiace devo tornare a lavoro."
" Apprezzo davvero tanto la tua umiltà ma in questa cartellina ci sono due atti di proprietà a nome tuo e una discreta somma di denaro che ti permetterebbe di andare via da questo misero paese."
" Quello che lei definisce misero, io lo vedo come la mia casa, dove ci sono i miei ricordi e le mie esperienze.
Dove ho imparato ad amare per la semplicità di un sorriso e dove un perfetto estraneo ha voluto donarmi qualcosa di suo per salvarmi la vita.
Probabilmente ai suoi occhi questo non è abbastanza avrà girato il mondo e avrà vissuto mille avventure ma le assicuro che a volte basta specchiarsi negli occhi di qualcuno per provare emozioni e sensazioni che nessun posto al mondo può donarci.
Quindi la ringrazio per il disturbo ma io rimango qui, con il mio stipendio da operaia e la mia misera vita."

Vado via, sconfitta per la seconda volta da questa ragazzina, volevo fargli capire che Noah è mio, ed invece mi ha sottolineato che le emozioni vissute con lui sono talmente forti che ne è ancora ancorata.
Inoltre la sua dignità è integra come solo una donna ferita può mostrare, di certo non sarà un impresa facile fargli dimenticare ciò che il destino vuole che diventa mio.

PS A molti non piace il comportamento di Enny ed io lo condivido, ma questo capitolo voleva portare all'attenzione i retroscena di una vita difficile.
A volte si sbaglia perché non si ha la forza di fare la cosa giusta, ma chi sa forse il tempo e la presenza di Noah cambierà la situazione.
Spero vi piaccia 💞




ISTRUZIONI PER LA FELICITÀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora