- capitolo 1-

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Era una calda giornata di marzo. I fiori sbocciavano rigogliosi e sembravano dimostrare una rinascita dopo la guerra appena conclusa.  Rin fissava da lontano konoa, finalmente stava tornando a casa. Rin era una Uchiha che venne rapita alla sua nascita. Allo scoppio della guerra aveva solamente 14 anni e quando si concluse ne aveva 16. In quei due anni era riucita a scappare e, pur non avendo ricordo della sua vita prima del rapimento, iniziò a vagare senza meta. Anche lei dovette combattere, a decise di non rivelare la sua vera identità. Durante lo scontro contro Madara lei fu indispensabile per la riuscita della vittoria. Fece un susanoo che era pefino di più forte di quello di Sasuke Uchiha, conosciuto anche come l'ultimo Uchiha. Ahimè, questo titolo non era vero. Rin era più piccola di lui e, quindi, in realtà era lei l'ultima Uchiha.  Durante la guerra si fece soprannominare " rosa tagliente", anche se il significato del suo nome era orchidea. Questo nome era dovuto al colore del suo susanoo, che era di un rosa pastello e alla freddezza con cui uccideva.  Stava tornando a Konoa poichè Kakashi Hatake, conosciuto come il ninja copiatore e sesto hokage, le aveva offerto di diventare un ninja e rimanere a Konoa. Lei aveva accettato e ora stava varcando le mura di quel piccolo villaggio ospitale.  Andò direttamente dall'hokage, ma gli sguardi perplessi dei cittadini continuavano a seguirla passo dopo passo. Una volta entrata nell'imponente palazzosi tolse il cappuccio del suo mantello. I suoi lunghi capelli castani raccolti in un treccia finalmente si potevano vedere. I suoi occhi verdi, insoliti per un Uchiha, risplendevano come due smeraldi.  Entrò nell'ufficio e fece un piccolo inchino.

" Ti prego, non inchinarti."

Rin alzò lo sguardo e i suoi occhi si persero in due splendidi abissi blu. Non conosceva il nome di quel ragazzo biondo, ma dal primo momento in cui lo vide fu rapita dalla belezza di quei splendidi occhi blu.

"Potresti presentarti?" chiese Kakashi

La ragazza si sedette sul posto in cui gli venne fatto cenno di sedersi.  Fece un profondo respiro e iniziò a parlare.

"Mi chiamo.."

Esitò un secondo. Lei non sapeva niente di quelle persone, potevano essere perfettamente dei nemici.Il biondò capì il suo disagio e iniziò a parlare.

" Tranquilla Rosa tagliente, sei al sicuro quì, nessuno ti farà del male"

Rin prese coraggio e con voce delicata e calma iniziò nuovamente a parlare.

" Mi chiamo Rin Uchiha."

I due la guardarono sbalorditi e Kakashi  le fece segno di continuare.

" Fin dalla più tenera età sono cresciuta in una prigione. A 5 anni sviluppai lo sharingan e a 10 il mangekyou. Sono cresciuta sotto rigide regole e allenamenti sovraumani. Il rinnegan, invece, l'ho sviluppato in guerra"

Kakashi rimase sopreso dal racconto della ragazza.Questo spiegava la freddezza con cui aveva ucciso quelle persone e l'incredibile potere e resistenza in campo di battaglia. L'hokage la guardò e poi parlò.

" Benvenuta al villaggio Rin. Naruto è quì poichè vorrei affidarti a lui e-"

La ragazza rispose con talmente tanta freddezza che fece venire i brividi ad entrambi.

" Non ho bisogno di un babysitter"

Naruto intervenne in quella convensazione.

" Non ti farò da babysitter, è solo che..." e si bloccò.

Kakashi intervenne in aiuto del ragazzo, che si stava beccando un'occhiata glaciale da parte di Rin.

" Non abbiamo appartamenti per ospitarti.Naruto si è offerto di condividere la sua casa con te. Ci dispiace per questo inconveniente"

Rin sapeva perfettamente che quelal era solo una sqallida scusa inventata al momento, ma decise comunque di far finta di niente.

" Va bene. C'è altro che dovrei sapere? Sinceramente sono un po' stanca e vorrei andare a riposare."

"No, assolutamente, potete andare"

La ragazza si congedò e uscì dal palazzo seguita dal ragazzo.

Rin camminava fianco a fianco a Naruto e quest'ultimo, per rompere il ghiaccio, decise di cercare di fare amicizia.

"Sai, non abbiamo avuto modo di presentarci. Io sono Uzumaki Naruto"

Rin decise di essere amichevole, anche se avrebbe voluto rispondere nella sua solita maniera.

" Rin, Rin Uchiha"

" Eccoci!"

Naruto le aprì la porta e fece segno alla castana di entrare nell'appartamento.

" Benvenuta nella mia umile dimora"

La ragazza si guardò in giro. Non vi erano foto raffiguranti degli adulti di fianco al piccolo Naruto, quindi dedusse che fosse orfano

"Bene. Se vuoi il bagno è l'ultima porta a destra e  nel caso ti servano dei vestiti ti posso prestare io qualcosa."

"Grazie, sei molto gentile"

Il biondo arrosì e la castana nascose un piccolo sorrisino. Andò in bagno e si tolse il mantello e quei sottospecie di vestiti. Aveva indosso una maglietta rosa molto aderente e dei pantaloncini corti. Erano gli unici vestiti che possedeva, e a lei andava bene così. Non si era mai lamentata nella sua vita. E' vero, pretendeva di più, ma era normale.  Entrò sotto il getto di acqua calda e si rillassò. Si lavò i suoi lunghi capelli castani, che poi tanto lunghi non erano. Le arrivavano sotto il seno, che non era tanto prosperoso, ma , come detto precedentemente, a lei andava bene così. Si guardò tutte le ferite che aveva sul corpo e si soffermò su quella sul fianco. Era sempre doloroso per lei ricordare come si era procurata quella ferita.

- flashback-

" Stupida buona a nulla, alzati!"

La piccola bambina cercò di alzarsi, ma non riusciva a muovere nemmeno un muscolo.

" HO DETTO DI ALZARTI"

L'uomo, che tale non si può definire, iniziò a tirarle forti calci sul ventre. La bambina sapeva che non doveva urlare, se no se la sarebbe vista brutta. Vedendo che continuava a non alzarsi, l'uomo prese  un coltellino e trafisse la povera bambina di 8 anni al fianco.

" così impari a non ascoltare"

L'uomo se ne andò, lasciando la piccola Rin, sanguinante, a terra. Per fortuna la piccola conosceva le arti mediche e, grazie a ciò, riuscì a fermare l'emmorragia e cicatrizzare il taglio.

-fine flashback-

" Farabutti, ve la farò pagare. Eccome se lo farò"

Rin uscì dalla doccia e trovò alla porta dei vestiti, con sopra un bigliettino:

Questi sono per te! Spero ti vengano bene, a quanto pare erano di mia madre.

P.s.

Sono andato a compare del Ramen per pranzo, fai come se questa fosse casa tua.

Rin sorrise. Non capì il perchè, ma sorrise. Quel ragazzo era davvero ospitale e gentile con lei. Si strinse il bigliettino a sè e guardò i vestiti. Erano davvero bellissimi, forse troppo secondo lei( I vestiti sono quelli della copertina del libro). Se li mise e le stavano a pennello. Si sedette sul piccolo divano del soggiorno e aspettò l'arrivo del coinquilino. Era certa che sarebbero diventati ottimi amici.

SPAZIO DELL'AUTORE

Ciaooo, sono tornata!

Ho deciso di scrivere una Narutoxreader, tanto per cambiare un po', ma tranquilli, il mio grande amore rimane Kakashi. Infatti, dopo aver terminato questa storia, ne scriverò un'altra su Kakashi. Spero che questo piccolo inizio  vi piaccia.

Blue_little_feather

Una storia mal raccontataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora