-capitolo 17-

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Todoroki entrò nella cella dove Naruto, Sakura e Sasuke era rinchiusi.
" È giunta la vostra ora" disse ghignando.
Rin in quel momento prese un poco di lucidità. Fece appena in tempo a spostarsi più vicino a loro per essere anch'ella risucchiata nella dimensione creatovi da Todoroki. I quattro giunsero in una dimensione simile all'inferno, letteralmente. Avete presente Dante e la divina commedia o anche solo Percy Jackson? Nah? Allora ve lo spiegherò io :)
Il suolo sembrava la crosta di un vulcano. Più avanti si poteva vedere il paesaggio cambiare, divenendo una specie di deserto. Vicino vi era un fiume, con più precisione il Flegetonte( Credo sia questo).

" Ma che

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" Ma che..." Disse Sasuke guardandosi in torno.
Rin decise di fingere di essere priva di sensi ancora, almeno per mantenere l'effetto sorpresa.
" Bene, iniziamo!" Disse Todoroki trasformandosi. Iniziò a divenire sempre più alto. Il suo aspetto cambiò. Iniziò a formarsi della barba, che però sembrò diventare fuoco subito dopo. I suoi occhi diventarono bianchi e risplenderono nell'oscurità del luogo. Iniziò a formarsi una specie di armatura sul suo corpo. La sua trasformazione finale preoccupò un po' i ragazzi...

" Provate a sconfiggere una divinità, voglio proprio vedere se ci riuscirete" disse Todoroki con il solito sorrisino

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" Provate a sconfiggere una divinità, voglio proprio vedere se ci riuscirete" disse Todoroki con il solito sorrisino.
Naruto evocò Kurama, mentre Sasuke il suo susanoo, poi fecero la loro fusione.

I due iniziarono a combattere mentre Sakura approfittò della situazione per andare da Rin

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I due iniziarono a combattere mentre Sakura approfittò della situazione per andare da Rin.
" Rin...Rin puoi sentirmi" chiese sussurando.
" S..si..." Disse Rin con voce roca.
" Bene...ora ti curerò, almeno il poco per tenerti in vita" le disse la rosa sorridendole leggermente.
Sakura quando iniziò a curare Rin sentì tutte le ferite che aveva: costole rotte, emorragia interna, un polmone gravemente danneggiato, il braccio rotto e la Caviglia in frantumi. Gli occhi erano completamente rossi, pieni di sangue, era un miracolo che fosse ancora in vita.
" Rin...non ti mentirò, la tua condizione è molto grave..." Le disse Sakura cercando di non piangere.
" Sakura, va tutto bene" disse Rin di rimando sorridendole leggermente.
" Sì può sapere cosa ti ha ridotto così?!"
Sì sentì un'esposizione che fece girare Sakura verso lo scontro. Todoroki aveva in mano una specie di ascia gigante. Naruto e Sasuke erano feriti, ma continuavano a lottare.
" Sakura...è incredibilmente forte..." Disse Rin facendola rivoltare verso la castana.
" Mentre combattevamo avevo un bel vantaggio, ma poi lui ha evocato un non so cosa...quella bestia ha iniziato ad attaccare il mio susanoo. Io cercavo di difendermi, ma combattendo contro due divina... Todoroki mi ha colpita e mi ha tolto tutte le forze..." Disse Rin cercando di respirare, cosa che era diventata più complicata.
" Sakura ...vai da loro" disse Rin alla rosa.
"Non posso lasciarti sola! RISCHI DI COLASSARE!" disse la rosa in preda alla disperazione. Voleva andare dai suoi amici, ma ciò avrebbe detto lasciare Rin da sola con un possibile collasso.
" Vai...proteggili" disse Rin.
Sakura si alzò e attivò il suo Byakugo. Andò dai ragazzi e gli trovò in una pozza di sangue.
" NARUTO, SASUKE" gridò.
I due si rialzarono doloranti e continuarono a combattere. Sakura iniziò ad aiutarli per quanto possibile, ma Todoroki era davvero forte. Ferì Sasuke, facendolo volare contro una roccia che gli fece avere un bel trauma cranico.
" ADESSO BASTA" gridò Naruto. Sasuke era a terra privo di coscienza. Dopo il volo  Todoroki lo aveva infilzato con una specie di ascia, privandolo definitivamente di ogni forza. Sakura aveva cercato di curare Sasuke, ma con ciò venne colpita dal dio, che privò anche lei delle sue energie. Naruto era riuscito ad evitare tutti i colpi, ma era debole, troppo debole.
" È giunta la tua ora" disse Todoroki. Naruto ri-iniziò a combattere, ma fu inutile.  Rin, che fino ad allora aveva visto tutto, vide Naruto cadere a terra sulle ginocchia, privo di forte. Era stremato, si vedeva. La ragazza  capì cosa stava per succedere. Sì alzò a terra con fatica. Il corpo le faceva male, ma ciò che le causava un dolore assurdo era il cuore. Iniziò a correre il più veloce possibile verso l'amato.  Il suo corpo voleva cedere, ma lei non avrebbe mai lasciato morire Naruto. Giunse da lui e gli si parò davanti a mo' di scudo abbracciandolo.
" Naruto.." disse.
Naruto aprí gli occhi e vide la ragazza che amava abbracciarlo.
No...non poteva permetterlo.
Un microsecondo prima che la lama colpisse la castana, il biondo la spinse via, subendo il colpo.
Furono pochi secondi. Nel silenzio inumano di quel posto si sentí un tumore di carne trafitta, una lama che uccideva qualcuno. Naruto cadde a terra, morto, davanti a Rin.
" No..." Disse lei scioccata.
" NARUTOO" gridò con tutta l'aria che aveva nei polmoni.
Corse da lui. Non aveva polso, niente. Il cuore in quel momento smise di battere. Naruto morì nell'istante in cui Rin lo strinse a sé.
" NOOOOO" urlò disperatamente in preda alla lacrime. Pianse, urlò, soffrì.....
In quel momento Rin morì con Naruto.
" Principessa, che sorpresa... " Disse Todoroki.
" TU" disse Rin con una voce che non era la sua.
Rin si alzò in piedi. I suoi occhi risplendevano di una luce propria,  bianca, candida, quasi accogliente.  I suoi vestiti cambiarono totalmente, diventando un lungo vestito bianco. I suoi capelli si sistemarono in una bellissima coda bassa  ordinata, decorata da delle foglie dall'Alloro.

Dentro di lei senti scorrere un potere sovrumano, quasi irreale

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Dentro di lei senti scorrere un potere sovrumano, quasi irreale.
" Principessa..." Disse Todoroki, stavolta sorpreso.
La principessa si avvicinò a Naruto.
" Mio dolce amore....anche in questa vita il fato è stato crudele, ma almeno ci siamo potuti amare, anche se per poco" disse la principessa guardando il suo amato che, come nella vita precendente, era in fin di vita.
Lo baciò, un bacio dolce e delicato. Posò lo sguardo sull'autore di tutte quelle disgrazie.
" Mio caro Todoroki, o dovrei dire Ares, da quanto tempo" disse la principessa con una punta di acidità.
" Vero mia bellissima principessa" disse di rimando Ares.
" Che sia la vittoria a incombere sulla mia via e farmi vedere la tua morte" disse la principessa facendo apparire fra i suoi palmi sue pugnali di bronzo celeste. Il bronzo celeste era l'unica arma talmente potente da uccidere una divinità.
" Che  divertimento abbia inizio" disse Ares di rimando.
Lo scontro fu orribile e decisivo. Ares cadde a terra, morto. Venne ucciso freddamente da Rin, che grazie ai poteri sovrumani  della principessa era riuscita a pugnalarlo al cuore e a renderlo cenere.
" Lurido, che le divinità celesti mi ascoltino, che le parche lo incidano, tu, dio onnipotente della guerra sanguinosa, sarai maledetto per l'eternità e patirai punizioni esemplari fino alla fine dei tempi per tutto il male che hai causato. Che ti rinchiudano ovunque, ma sappi che proverai eterno dolore." Disse Rin pulendosi il sangue che vi era sulla sua guancia.
La cenere del dio scomparve e nel cielo si udì un tuono, segno che indicava che il suo amico Zeus avesse udito tutto. Si avvicinò a Naruto e si tagliò il braccio, così che il suo caldo sangue potesse scorrere sul petto del biondo. Questo si illuminò e venne assorbito dal corpo inerme del ragazzo. In pochi secondi Naruto iniziò a tossire.
" Ma che..." Guardò Rin, che stava man mano prendendo le sue vere sembianze.
" Rin..." Disse lui prendendola appena in tempo prima che potesse cadere.
" Naruto..." Disse lei. I suoi occhi iniziarono a divenire sempre più opachi. La vista iniziò ad offuscarsi. Sentì il cuore cedere, il respiro mancarle.
Udì delle urla, che  però erano troppo ovatte affinché potesse capirne il significato. Sì abbandonò a quella quiete sovrumana che sentiva, con il solo pensiero di essere riuscita a salvare il suo amore almeno in quella vita.

Una storia mal raccontataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora