-capitolo 34-

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Rin si svegliò e vide Naruto cullare dolcemente il piccolo Kiseki.
"Hey" le disse appena vide che era sveglia.
" Hey" disse lei ponendosi a sedere.
Naruto andò da lei  e le diede il bambino in braccio.
"Ciao amore mio...." Disse la ragazza iniziandolo ad allattare.
Naruto osservò la scena e, sorridendo, si sedette vicino a lei.
" Almeno non ha ereditato i miei baffetti...." Disse Naruto tirando un sospiro di sollievo.
" Anche se gli avesse avuti, non sarebbe stato un problema per me...." Disse sorridendo lievemente.
Naruto sorrise di rimando, lei era la cosa più bella che gli fosse capitata.
Proprio in quel momento entrarono Sasuke e Sakura.
" Fatemi vedere mio nipote!" Disse Sasuke piombando dentro la stanza.
" Calma Sasuke, ora te lo mostro" disse Rin sbuffando.
Passò il bambino a Sasuke, che lo prese in braccio.
Sasuke iniziò a guardare il neonato, che teneramente allungò la sua piccola manina alla zio. Sasuke sorrise dolcemente e gliela prese.
La castana guardò il moro con le lacrime agli occhi, finalmente erano felici. Kiseki, oltre a rappresentare un miracolo per lei e Naruto, rappresentava anche la rinascita del clan Uchiha.
"È....è identico a Naruto" disse Sasuke.
Inutile dire che i tre dentro la stanza rimasero confusi, e non poco.
" Cosa ti aspettavi?! È nostro figlio!" Disse  Naruto.
" Dammi il bambino" disse Sakura, cullando dolcemente il nipote.
" Che nome gli avete dato?" Chiese il corvino.
" Kiseki, Uzumaki Kiseki" disse Rin sorridendo.
Sasuke si avvicinò a lei e le baciò la fronte.
" È un bellissimo nome" le disse all'orecchio, così che il Dobe non potesse  sentirlo.
" È adorabile!" Disse Sakura riempiendo Kiseki di piccoli bacini.
" Ah, ti abbiamo portato questi!" Disse Sasuke prendendo un bellissimo mazzo di bucavene.
" Bucaneve?" Chiese Naruto confuso.
" I bucaneve sono i fiori della speranza, per questo gli hanno abbinati a dei
tulipani, che sono i fiori dell'amore allegro..." Disse Rin osservando attentamente i fiori.
" Grazie Sas'ke" disse il biondo dando una pacca sulla spalla al corvino.
" Grazie fratellone" disse Rin baciandogli la guancia.
Sakura diede nuovamente il bambino a Rin, e dopo essersi congratulata nuovamente con loro, uscì dalla stanza seguita da Sasuke.
Arrivarono anche gli altri a vedere il piccolo Kiseki, che era diventata una vera e propria star. Rin e Naruto erano imbarazzati da tutte quelle visite, ma allo stesso tempo felici di sapere che avevano molti amici su cui contare. Arrivò la sera e Naruto dovette andare a prendere dei cambi per lui e Rin. La ragazza rimase con il piccolo, che accudiva con cura. In quel momento qualcuno bussò alla porta.
" Avanti" disse l'Uchiha, stringendosi al petto il piccolo fagotto.
" Ciao Rin" disse Kakashi entrando con un mazzo di giralosi.
" Kakashi-san!" Disse Rin guardandolo e sorridendogli.
" È maschio o femmina?" Chiese curioso guardando il fagottino.
" Un maschietto, si chiama Kiseki" disse lei porgendogli il bambino.
Kakashi lo prese in braccio e iniziò ad accudirlo.
" Un splendido nome...." Disse lui guardando la ragazza e posandogli un bacio sulla fronte.
" Ora sei un nonno!"  Disse lei di rimando.
" Eh già!" Disse l'Hakate fiero.
" Scusami Rin, vorrei restare di più...ma non è ho la possibilità..." Disse lui ridando Kiseki alla madre e cercando di scusarsi.
" Kakashi-san, tranquillo. Mi fa piacere che tu sia venuto" disse facendogli un sorriso radioso e tranquillizzandolo.
Kakashi sorrise sotto la maschera e, dopo aver salutato la castana, se ne andò.
Rin guardò Kiseki, che nel frattempo aveva aperto gli occhi.
" Benvenuto al mondo Kiseki. Ti prometto che ti proteggerò al costo della mia vita" disse Rin baciando il bambino mentre lui la guardava, troppo giovane per capire il significato di quelle parole. Quello era un nuovo inizio, l'inizio di una nuova vita.
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Gli anni passarono e il piccolo Kiseki cresceva a vista d'occhio. Aveva l'aspetto e la fisionomia del padre, ma il carattere e gli occhi erano della madre.

Ma non fu l'ultimo Uchiha

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Ma non fu l'ultimo Uchiha. Ad essere effettivamente l'ultima fu sua cugina, Sarada. Sasuke e Sakura aveva avuto una splendida bambina, più piccola di Kiseki di quasi due anni. Il piccolo ormai aveva quasi quattro anni quando Rin scoprì di essere nuovamente incinta. Il piccolo fu entusiasta di diventare fratello maggiore e Naruto per poco non si mise a piangere. Sasuke fu felice per loro, ma ovviamente fece una delle sue scenate, seguite poi da delle minacce da parte della moglie. Quando nacque la secondogenita Naruto non poté non commuoversi: aveva i capelli della madre. Rin allora decise di chiamare la bambina Kushina, come la madre di lui.
" Sei sicura?" Le chiese Naruto, commosso da quel gesto.
" Certo! Così ricorderà quanto forte e indipendente sia stata sua nonna! Una donna che sacrificò la sua vita per la sua famiglia!" Rispose sorridendo e ricordando la storia che Naruto le raccontò. Il biondo era felice, felice di avere una famiglia che amava, felice di quel futuro che si era costruito insieme alla donna che amava. Ricordava bene quel giorno, il giorno della nascita della secondogenita di casa Uzumaki, Uzumaki Kushina. In realtà ricordava bene tutti gli avvenimenti che erano successi in quegli anni, molti anni prima che lui divenne   Hokage e  che Rin prese il comonado degli AMBU. Ricordava di come si erano incontrati, innamorati, persi e amati ancora di più.  La sua unica soddisfazzione era che  i ragazzi crescevano in un mondo di pace e tranquillità, almeno fino al presente....
La storia che conosciamo noi è sbagliata, è una storia mal raccontata.
Ma chissà, magari non è una storia ancora conclusa....magari c'è di più....
Non è mai troppo tardi per raccontare una storia nel verso giusto e farne sapere la verità!

Una storia mal raccontataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora