Le settimane passarono e Rin iniziò a camminare nuovamente. Tsunade e Sakura non riuscivano ancora a spiegarsi la veloce ripresa della ragazza, perfino per Naruto ci sarebbe voluto più tempo! Erano i primi di marzo e Rin non vedeva l'ora che arivasse il giorno del suo compleanno, ovvero il 7 marzo.
" Non vedo l'ora! Sarà il mio primo compleanno passato in compagnia." Disse estasiata dall'idea e iniziando a saltellare! Il bello? Nei mesi di ricovero di Rin tutti aveva svolto il proprio compleanno in compagnia di una Rin mezza morta. A lei dispiaceva tantissimo e più volte aveva chiesto scusa, ma tutti le rispondevano con ' il regalo è il tuo risveglio'.
" Hahahah, mi ricordi la mamma" le disse Sasuke sorridendo.
" Invece tu mi ricordi papà! Con quella sua espressione seria e così via!" Disse ridacchiando lei.
In quel momento Naruto e Sasuke smisero di ridere. Loro non le avevano mai raccontato niente del genere, anzi, cercavano di evitare la descrizione di Fugaku come un padre severo. Rin si accorse che i due avevano smesso di ridere, così li guardò confusa.
" Ho detto qualcosa di male?" Chiese lei.
" No...è che...come fai a sapere che nostro padre era severo?" Disse Sasuke scrutandola.
" Eh...io..." Ok. Era stata colpita e affondata.
" Rin, cos'è successo durante quel giorno?" Le chiese Naruto, anche se una vaga idea ce l'aveva.
" Io...." Rin non aveva raccontato ai ragazzi di essere morta realmente e poi essere resuscitata come Gesù Cristo. Aveva detto loro di non aver sentito né visto niente, solamente una luce bianca che poi l'ha riportata alla realtà.
" Rin" disse Sasuke con il suo solito tono serio da "vieni a spaccarmi la faccia" o " ti faccio fuori". Dipendeva dal contesto.
" Ok,ok, vi mostrerò tutto" disse la castana sbuffando.
" Mostrare?!" Chiese Sasuke sconcertato. Si alzò dalla sedia e andò dalla sorella per toccarle la fronte.
" Febbre non ne hai, allora stai delirando!" disse lui alarmato.
Naruto se la rise di gusto e Rin lo guardò come per dire: " se non mi aiuti ti spacco in due, eccome se lo faccio".
Il biondo spaventato a morte dalla sua ragazza, che da lì a poco sarebbe diventata la reincarnazione della madre, si alzò e cercò di aiutare la ragazza a spiegare al fratello il suo potere.
Dopo una lunga e noiosa spiegazione, Sasuke guardò i due e poi andò da Rin.
" Come fai ad avere-"
" Penso per la storia della reincarnazione" rispose immediatamente lei, non lasciandogli il tempo di terminare la domanda.
" Va bene, io ci rinuncio a capirci qualcosa, tanto il mondo in cui viviamo è strano" disse rassegnato facendo spallucce.
Rin annuì e posò sulle fronti dei due ragazzi le proprie mani, dando così loro accesso ai suoi ricordi. Naruto e Sasuke videro quando la ragazza morì e andò in paradiso, videro i propri genitori e fratello e videro anche la principessa che le parlava e le posava il palmo sul cuore.
" Il tuo cuore saprà cosa fare" ecco la frase con la quale terminarono di vedere i ricordi della ragazza.
Lei sorrise leggermente mentre i ragazzi l'abbracciarono immediatamente. Sasuke guardò male Naruto e quest'ultimo alzò le mani in segno di resa.
" Teme, io ci rinuncio, sei geloso fino al midollo" disse ridacchiando il Biondo, come frecciatina.
" Io? Geloso di te? Ma fammi il piacere!" Disse il moro di rimando.
" Ma certo, io sono il ragazzo della tua splendida sorellina, chiunque sarebbe geloso di me! Per non parlare della mia bellezz-"
" Bellezza? Vorrei ricordarti che all'accademia facevo io stragi di cuori!" Disse Sasuke non lasciando finire il biondo.
" Ah, si? Andiamo a vedere cosa ne pensano le donne!" Disse Naruto come guanto di sfida.
" ci sto!" Disse Sasuke stringendo i denti.
Rin era innervosita, eccome se lo era.
" ADESSO BASTA!" Disse attirando l'attenzione dei due, che appena la videro la smisero.
Aveva la tipica espressione di Kushina quand'era arrabbiata.
( Le facce di Naruto e Sasuke.)" PSS, sei sicuro che non sia tua sorella??" Chiese Sasuke piano, spaventato dalla sorella.
" I-io...sembra mia madre..." Disse Naruto piano, spaventato a morte dal ricordo della madre e dalla figura di Rin.
" Ah, silenzio, ecco cosa adoro." Disse Rin calmandosi.
" No, è tua sorella, è bipolare come te" disse Naruto nel silenzio.
Rin lo sentì e andò da lui con lo sharingan attivato.
" RIPETILO" disse in tono minaccioso, facendo venire un infarto sia a Naruto, il diretto interessato della minaccia, sia Sasuke, spaventato per gli sbalzi d'umore della sorella.
" Aspetta... sbalzi d'umore... NARUTO!" Gridò l'Uchiha.
" CHE VUOI TEME, MO CHE C'ENTRO?!" Disse gridando il biondo senza staccare lo guardo da Rin, timoroso che se lo avesse fatto per lui sarebbe finita.
Sasuke lo prese per il colletto della maglietta e iniziò a ringhiare.
" Spero che non hai messo incinta mia sorella!" Disse a denti stretti al biondo.
Naruto sbiancò, non aveva la più pallida idea di cosa si fosse bevuto l'Uchiha quella mattina. Rin divenne rossa, ma cercò comunque di proteggere il suo ragazzo. Si avvicinò al fratello e posò la sua mano su quella grande di lui, ancora tenente il colletto di Naruto.
" Sasuke, io sono ancora vergine" disse con un rossore che le velava le guance.
Sasuke, imbarazzato, lasciò il colletto del biondo mentre quest'ultimo se la rideva.
" Non per molto" disse all'orecchio della castana. Peccato per lui che Sasuke lo avesse sentito.
" DOBE, GIURO CHE TI AMAZZO" disse iniziando ad attivare lo sharingan.
Naruto sbiancò, certo che nella famiglia Uchiha regnavano i gelosi e i bipolari.
Diede una bacio sulla fronte della ragazza.
" Rin, ora devo correre per la mia incolumità, ti vengo a prendere alle 16, quando ti dimettono" disse iniziando a correre. A seguirlo vi era un Sasuke alquanto infuriato che non risparmiava nessuna imprecazione.
" AHHH, quei due ...che sia santa Sakura che li ha sopportati!" Esclamò iniziando a preparare le valigie.
Due ore dopo Sakura entrò nella camera e comunicò a Rin che era ufficialmente dimessa. La ragazza notò che del biondo non vi era neanche l'ombra, ma andava bene così. Andò da Kakashi, che in quelle settimane continuava a visitarla giornalmente e a darle tutto l'affetto che un padre potrebbe dare a una figlia. Bussò alla porta e sentì un ' avanti '. Entrò nello studio e Kakashi appena si accorse della ragazza si alzò dalla propria scrivania e andò ad abbracciarla.
" Rin, finalmente sei stata dimessa" disse mentre si staccava dall'abbraccio.
" Sì, non ce la facevo più! Ne sono successe di tutti i colori in quelle quattro mura" disse sorridendo.
" Già...non ricordarmelo" disse Kakashi con tono triste. Rin se ne accorse e cercò di tirargli sù il morale.
" Non pensare a quello Kakashi-san! Non hai colpe" gli disse, facendolo sentire meglio un poco.
" Ahh, parlando d'altro, come va con il pikachu umano?" Disse Kakashi ridacchiando.
Rin scoppiò a ridere, le mancava ancora quel nomignolo nella lista dei nomi strani con cui tutti chiamavano Naruto.
Un esempio erano: 'ramen-dipendete' oppure 'testa quadra' o ancora, il suo preferito, 'Il suo ragazzo'. Per quanto avesse un carattere simile a quello di Sasuke, provava un calore al cuore quando sentiva Naruto proclamarsi il suo ragazzo.
" Bene...molto bene" disse cercando di nascondere un sorriso, che però Kakashi notò. Lui sorrise e le lascio un bacio sulla fronte. Lei sorrise di rimando e lo abbracciò, poi lo salutò e andò a casa di Naruto. Sperava solamente che suo fratello pazzo ed estremamente geloso non avesse ucciso il suo ragazzo perché, se fosse accaduto, lei lo avrebbe ammazzato a suon di susanoo. Sorrise a quel pensiero e iniziò ad aggirarsi per le strade di Konoa, sotto lo sguardo tutti gli abitanti che appena la vedevano le sorridevano. Erano cambiate tante cose... chissà quante ne sarebbero ancora cambiate si ritrovò a pensare.
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Una storia mal raccontata
Paranormal[ completata] Naruto x reader Tutti sanno la storia del clan Uchiha, massacacrato da Itachi Uchiha, che lasciò solamente il fratellino Sasuke Uchiha in vita. Tutti sappiano come si svolse la 4 guerra Ninja e di come si sia conclusa. Ma se tutto ciò...