-capitolo 33-

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Naruto e Sasuke iniziarono a camminare in silenzio, senza spicciare una parola. Sasuke era consapevole di aver avuto una reazione alquanto esagerata, ma non voleva ammetterlo. Era orgoglioso? Eccome! Naruto invece non faceva altro che a pensare a Rin. Aveva visto che mentre gli mandava via la ragazza aveva gli occhi lucidi. Aveva organizzato tutto per dare quella splendida notizia, e ora? Tutto rovinato per colpa del suo, anzi, del loro ego. Se sarebbe potuto tornare indietro avrebbe fatto di tutto pur di non rovinarle quella splendida serata, ormai conclusa.
" Senti...hoesahhkddmk..." Disse l'Uchiha, non scandendo bene le parole.
" Hm? Cosa? Non ho capito" disse l'uzumaki confuso.
" Ho detto che midispsosd..." Continuò il corvino.
" Sasuke, giuro che se non scandisci bene le parole e non parli decentemente ti lancio giù da un ponte" gli rispose Naruto alquanto infastidito.
" Mi dispiace...." Disse Sasuke fermandosi.
" Non dovevo intrommetermi in quel modo, dopotutto ora lei è adulta e inoltre è sposata...." Disse Sasuke facendo quasi commuovere Naruto.
" Anche se con un babbeo" ok, aveva rovinato tutto.
" Comunque, ciò che voglio dire è che mi dispiace avervi rovinato la festa. Era più forte di me proteggerla, anche se ora sono diventato troppo possessivo....è che mi sono perso tutto della sua infanzia: non ho potuto farle da fratello maggiore e inoltre lei ha vissuto l'inferno come infanzia. A quanto pare ora sto esagerando, ma davvero, sono felice che il nostro clan si ricostruisca."concluse.
" Vostro? Il bambino farà parte del clan Uzumaki!" Disse il biondo.
" No. Uzumaki-Uchiha" disse Sasuke.
Naruto lo guardò, dopotutto il bambino apparteneva al clan Uchiha, ormai quasi estinto...
" Il suo nome in carte sarà Uzumaki, ma verrà conosciuto come ultimo Uchiha e Uzumaki" disse Naruto tendendo la mano verso il moro, cosa che in corvino accettò.
" Penso che per oggi mi tocchi dormire fuori" disse il biondo esasperato.
" Domani dobbiamo chierle scusa, sia a lei che a Sakura " disse Sasuke.
" Eh già ....gli abbiamo urlato contro davanti a tutti....secondo me se fossimo stati da soli ci avrebbe fatto volare via.." disse Naruto ridacchiando.
" Eh già...." Disse Sasuke sorridendo. Si era scelto una donna forte e indipendente.
" Bene, notte Sasuke" disse Naruto incamminandosi verso un hotel nelle vicinanze.
L'indomani sarebbe stato intenso.
~~~~~~
Il giorno dopo i due andarono dalle ragazze e per poco non si inginocchiarono ai loro piedi per il perodono. Le ragazze accettarono e tutto tornò alla normalità. Kakashi decise di non dare più missioni tanto lunghe al Team 7, per far sì che i ragazzi passassero più tempo con la ragazza, che con il passare del  tempo vedeva il proprio ventre crescere e arrontodarsi. Dopo mesi e mesi di attesa, giunse il giorno tanto atteso. Erano circa le nove del mattino quando si svegliò di soprassalto. Sentiva un dolore insopportabile al basso ventre. Nel mentre cercava di tranquillizzarsi, Naruto si svegliò anch'egli di soprassalto e aiutò la castana.
" RIN, CHE SUCCEDE?!" chiese nel panico più totale il biondo.
" C...credo che mi si siano rotte le acque..." Disse cercando di fare respiri profondi.
" ODDIO, ASPETTA RIN" disse Naruto alzandosi e preparando il tutto.
Si cambiò e creò un clone, a cui affidò la borsa con il necessario per il neonato.
Avevano voluto mantenere il sesso una sorpresa, quindi avevano scelto colori neutri.
" Eccomi, andiamo" disse Naruto prendendola in braccio e portandola in ospedale.
Una volta arrivati a Rin si erano  veramente già rotte le acque.
" SAKURA-CHAN EMERGENZA" iniziò a gridare Naruto.
" Cosa vuoi-" Sakura si bloccò vedendo che a Rin le si erano rotte le acque.
" PREPARATE LA STANZA NUMERO 10" disse accompagnando Naruto e facendo chiamare Tsunade.
" Bene Rin, sei abbastanza dilatata....direi che è ora" disse Tsunade.
Rin guardò Naruto, che le strinse la mano e le sorrise dolcemente.
" Ok, al mio tre inizia a spingere" disse Sakura.
Rin annuì.
" Ok....uno...due...Tre!" Gridò e
Rin iniziò a spingere, urlando per il dolore e lo sforzo.
" ANCORA RIN, CI SIAMO" disse Tsunade dopo mezz'ora.
" SAKURA, SICURA CHE STIA BENE?!" chiese Naruto preoccupato per le urla che lanciava la castana.
" Sì!" Gli disse Sakura rimanendo concentrata.
" VEDO LA TESTA, CONTINUA" disse Tsunade, invogliando Rin a spingere.
" ANCORA UN PO'! DAI RIN, CE LA PUOI FARE" disse poco dopo.
Un'ultimo grido da parte della castana e si udì un silenzio, spezzato dopo pochi secondi dal pianto di un bambino.
" ECCOLO" disse Tsunade sorridendo e passando il bambino a Sakura, che lo lavò e fece tagliare il cordone ombelicale a Naruto.
" Sei stata bravissima" disse il biondo baciando la castana, sfinita ormai per lo sforzo.
Gli portarono il bambino, perché sì, era un maschietto.
Rin iniziò a piangere alla vista di quel piccolo. Anche Naruto stava piangendo, erano felici, entrambi.
" Hey piccolo, sono la mamma, finalmente ci conosciamo, eh?" Disse Rin sorridendo dolcemente al pargoletto.
" Mi hai reso l'uomo più felice del mondo" le disse Naruto con le lacrime agli occhi e baciandola nuovamente.
" E tu la donna più felice del mondo" rispose lei beandosi di quel contatto.
" È un bellissimo maschietto, come volete chiamarlo?" chiese Sakura curiosa.
I due Neogenitori si guardarono e Naruto annuì dolcemente a Rin.
La castana tornò a guardare Sakura e con un sorriso rispose alla domanda.
" Kiseki, Uzumaki Kiseki!" Disse con un sorriso a trentadue denti e tornando a dare la sua attenzione al piccolo fagotto.
" Miracolo, eh? Un bellissimo nome" disse Tsunade complimentandosi con i due e uscendo dalla stanza.
Si potevano già intravedere che probabilmente aveva i capelli biondi, proprio come il padre. Per gli occhi avrebbero aspettato, ma si poteva già vedere che aveva i lineamenti del padre.
" Uffa...nove mesi di dolori e sofferenze ed è tale e quale a te!" Disse lei facendo la finta imbronciata.
Nella stanza inziarono tutti a ridere e Naruto le diede un lieve bacio sulla fronte.
" Non è colpa mia se i geni dei Namikaze si sono tramandati" disse facendo lo sbruffone.
" Sakura, portalo fuori prima che lo prenda a pugni" disse la castana tornado a dare attenzioni al piccolo Kiseki e accarendanzolo dolcemente.
" No dai Rin, stavo scherzando" disse il biondo pentito dalla sua lingua lunga.
" Non importa, ora fuori" disse Sakura buttandolo fuori.
La castana rise lievemente. In pochi minuti iniziò a sentire la stanchezza e si addormentò con in braccio il piccolo.
Naruto rientrò poco dopo e, intenerito dalla scena, prese il figlio in braccio e inziò a coccolarlo, vegliando sulla madre.
" Certo che ha ragione, tale e quale a me! Peccati questa Sasuke!" Disse ridendo e poggiando il bambino nella culla una volta che lo vide addomentarsi.
Si addormentò anche lui poco dopo, tenendo la mano di Rin stretta fra le sue. Dopo si sarebbero dovuti subire numerose visite, quindi potevano concedersi dei minuti di riposo, no?

Una storia mal raccontataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora