-capitolo 6-

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Passarono mesi, che poi si trasformarono in anni. Rin riceveva sempre lettere da parte dell'Hokage e lo avvertiva sempre della sua posizione. Era una calda giornata autunnale quando Rin ricevette l'ennesima lettere da parte di Kakashi.

Ciao Rin,
So che ormai questa sia l'ennesima lettera che ti mando, ma ho bisogno urgentemente di te al villaggio. I dettagli te gli spiegherò una volta arrivata.
Saluti, Hatake Kakashi.

* Chissà che è successo*
Rin preparò velocemente uno zainetto nel quale mise velocemente tutte le sue cose, poi lasciò quella piccola casetta che l'aveva ospitata per quasi due anni.
* Due...lunghi...anni*
Saltò da un ramo all'altro e calcolò che per giungere al villaggio della foglia ci sarebbe voluta una giornata intera. Non perse tempo e verso tarda sera giunse, sfinita, da Kakashi.
" Ciao Kakashi-sensei, eccomi"
" Oh Rin, non pensavo giungessi così in fretta"
" Già...mi sono spinta al limite"
" Ne sono contento"
Kakashi si alzò dalla scrivania e abbracciò Rin, che ricambiò. Per lei era diventato una sorta di padre, visto che si comportava come tale.
" Bene, passiamo alle cose serie"
" Hm"
" Devi sapere che abbiamo un nuovo nemico."
" Cosa..?"
" Egli sta cercando la principessa del sangue"
" Principessa del sangue? Che razza di nome è?"
" Non saprei che dirti. So solo che per questa missione ho bisogno di persone qualificate, tra cui te"
" Sono onorata, ma chi saranno gli altri?"
" Saranno Sakura, Hinata, Shikamaru, Sai e... Naruto"
" N-naruto?"
Rin pensava che in quegli anni lo avesse dimenticato, ma al sol sentire il suo nome, una marea di sensazioni riaffioravano in lei.
" Io..." La ragazza si torturava le mani, non sapendo cosa dire. Kakashi lo notò e addolcì la sua espressione.
" Rin, non mi hai mai detto cosa successe quel giorno. Che ne dici di dirmelo ora?"
La castana esitò, ma poi decise di non tenersi più quel macigno nel petto.
Kakashi nel frattempo si era  girato per raggiungere la scrivania, visto che pensava che la ragazza non avrebbe parlato, ma proprio in quel momento Rin parlò.
" Quel giorno avevo litigato con lui..."
Kakashi si girò e rimase immobile a guardare la ragazza, come per invitarla a continuare.
" I-io ero stanca. Lui continuava ad urlarmi che lo stavo allontanando e-e non so cosa mi sia preso, ma gli dissi che non glielo avevo mai chiesto di starmi vicino."
Le lacrime iniziarono ad offuscarle la vista e Kakashi si avvicinò di più.
" Kakashi, a me piaceva...piace Naruto, ma piaceva anche a Hinata. Per non rovinare la nostra amicizia ho iniziato ad allontanarmi da lui, ma con ciò ho solo rovinato tutto, o quasi. Mentre uscivo di casa per prendere un po' d'aria vidi Naruto baciare Hinata. Quello spezzó il mio cuore, ma dopotutto è ciò che volevo, no?"
Le lacrime scendevano copiose sulle sue guance arrossate. Kakashi non sapeva cosa fare. Vedeva che la ragazza cercava di asciugarsele invana, ma non sapeva come aiutarla. Non voleva ferirla, ma voleva dirle la verità, per evitare che soffrisse dopo. L'abbracciò e lei, come quel giorno, poggiò la testa sul petto dell'uomo che le accarezzò la schiena per darle conforto.
" Rin, non voglio vederti soffrire, ma devo dirti una cosa..."
" ...."
" Hinata e Naruto...stanno insieme"
La ragazza iniziò a piangere più disperatamente e Kakashi si sentì profondamente in colpa. Dopo un po' riprese il controllo di sè stessa e non fece trasparire nessuna emozione.
" V-va b-bene, è ciò che mi merito" disse con voce rotta.
" Rin..."
" Grazie Kakashi, mi hai solo detto la verità"
" I-io, mi dispiace"
" No, io ti ringrazio. Sei sempre stato come un padre per me, da prima che me ne andassi fino ad ora ti sei sempre comportato come tale. Ogni giorno mi scrivi come sto e se ritornerò... Io voglio solo ringraziarti, nessuno si è mai comportato così con me"
Rin gli sorrise e Kakashi si sentì un po' meglio, anche se sapeva che quel sorriso era solo una falsa.
" Partirete domani all'alba. Vi dividerete a coppie casuli, scelte a bigliettini"
" A bigliettini?"
Rin scoppiò a ridere, quella sì che era un'idea terribile.
" HEY, È PER EVITARE LITIGATE!"
" non abbiamo 15 anni, ne abbiamo 18 e 19, siamo grandi abbastanza per evitare litigi"
" Questo lo dici te! Io vi vedo tutti quindicenni con ormoni alle stelle"
" Parla quello che leggeva libri ironici davanti agli allievi"
Kakashi sbiancò.
" Come-"
" Sasuke"
Rin fece spalline, dopotutto non le riguardava quella faccenda.
" Se lo becco"
" Va bene, ciao Kakashi"
" Aspetta Rin, dove andrai a dormire?"
" Ad un motel, non voglio disturbare Naruto o altri"
" Rin...a loro manchi. Soprattutto a lui..."
La castana si fermò poco davanti alla porta.
" Se ci avesse tenuto veramente a me e ai nostri sentimenti, non avrebbe fatto ciò che ha fatto"
" Rin...è pentito"
" Non mi importa, come lui è andato avanti lo farò anch'io, a costo di rimanere da sola o esiliarmi dal villaggio"
" Non dirai sul serio"
" Mai stata tanto seria quanto ora"
" Rin, non puoi soffrire così!" Le urlò Kakashi.
Rin si girò e solo allora l'Hokage di accorse che stava piangendo.
" Io non voglio rovinare niente, voglio solo che loro siano felici. Se questo significa che devo soffrire o devo farmi odiare lo farò."
Detto ciò uscì dall'edificio. Non riusciva più a sostenere lo sguardo di Kakashi.
Vagò per le stradine del villaggio, facendo attenzione a non essere vista da nessun suo conoscente. Giunse davanti ad un motel e vi entrò.
" Buona sera signorina"
" Buona sera"
" Cosa posso fare per lei?"
" Vorrei una camera per una notte"
" Certamente, ecco qua"
" Quanto le devo?"
" 3937 yen" ( circa 30 euro)
" Perfetto, ecco a lei."
" Grazie mille"
Rin entrò immediatamente nella camera. Era abbastanza grande e aveva un bagno incluso.
* Perfetto,mi preparo per la notte e imposto la sveglia*
Fece una doccia rapida e prima di mettersi a dormire si preparò all'indomani, ce ne sarebbero state sicuramente delle belle.

Una storia mal raccontataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora