-capitolo 30-

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Rin non ci poteva credere: lei e Naruto sarebbero divenuti genitori!
Kakashi la riportò a casa e lei iniziò a pensare quale fosse il modo migliore per dire al marito che sarebbe diventato padre.
* Hm...appena tornato dalla missione no...sarebbe troppo stanco...MA CERTO! Gli preparerò la colazione e metterò in un scatolina il test e un bigliettino con : " ciao papà, ci vediamo tra poco!". Sì, mi piace* pensò mentre sorrideva come un'ebete.
Preparò la cena e, dopo aver lavato le stoviglie, andò a farsi una doccia.
Quando l'acqua entrò in contatto con il suo corpo ebbe una sensazione di relax mai provata prima. Quando terminò si guardò alla specchio: era diversa. Non sapeva dire cosa le conferiva quella diversità, ma sentiva che anche se il mondo fosse crollato a pezzi nessuno avrebbe potuto rubarle quel sorriso radioso. Andò a letto e mentre leggeva un libro si mise una mano sul ventre e iniziò ad accarezzarlo.
" Ciao piccolino/a, sono la mamma....ho appena saputo della tua esistenza, ma ti voglio già un bene dell'anima" disse ridacchiando.  I pensieri presero il sopravvento e in men che non si dica Rin si addormetò.
La giornata seguente si svolse monotona e Rin non aspettava altro che il ritorno del  marito . L'arrivo era previsto per le otto di sera e, guardando l'orologio,  notò che erano le 5 del pomeriggio, quindi aveva ancora tre ore di tempo a disposizione. Andò a farsi una doccia veloce, tanto per essere presentabile, e una volta terminata decise di fare una sorpresa a Naruto:  iniziò a preparare del ramen, il  suo piatto preferito.
Alle 7 si sentì la porta dell'ingresso aprirsi e Rin andò a controllare.
" Rin!" Gridò una voce fin troppo famigliare.
In poco tempo si ritrovò Naruto davanti a sé ad abbracciarla come se non ci fosse un domani.
"Hey" disse lei aggrappandosi a lui
" Sei in anticipo" disse  poi sorridendo.
" Già... diciamo che ho messo un po' troppa pressione a Sasuke durante la missione dicendogli di fare il prima possibile... Inutile dire che si è incavolato talmente tanto che a un certo punto mi ha minacciato a morte." Disse il biondo ridacchiando.
" Il solito..." Disse Rin ridacchiando anch'ella e baciando teneramente il marito.
" Sei stanco? Ti preparo un caffè? Tisana?" Chiese lei aiutando Naruto a togliersi il giubbotto.
" No tranquilla, la missione l'abbiamo terminata ieri a tarda sera. Ci siamo riposati tutti il tempo" disse il biondo sorridendole amorevolmente.
" Ah, va bene. Vatti a fare una doccia che poi ceniamo" lo avvertì la castana.
" Sì signora" disse Naruto rubandole un bacio.
Una volta assicurata che Naruto se ne fosse andato, la ragazza iniziò a parlare con la piccola creatura che portava in grembo.
" Ah...certo che tuo padre è strano forte. Mi sa che dovrò cambiare i miei piani, lo dirò oggi dopo cena, vedrai quanto sarà felice! Secondo me tuo papà poi vorrà sempre starti accanto, vedrai!" Disse accarezzandosi amorevolmente la pancia ancora piatta.
Mentre stava impiattando, un biondo alquanto furtivo le si avvicinò e le cinse i fianchi da dietro. Iniziò a lasciarle dolci baci sul collo. Rin sapeva dove voleva andare a parare.
" Naruto " disse lei fermandolo dolcemente.
" Ho capito, prima si cena" disse lui alzando le mani in segno di resa e sorridendo.
Inutile dire che l'uzumaki per tutta la durata della cena non aveva fatto altro che  lovare a non finire la moglie per l'ottimo ramen.
" Bene, ti ho comprato una cosa" disse lei alzandosi.
" Hm? Ok! Cosa?" Disse il biondo sorridendole.
" Aspetta e vedrai!" Rispose lei.
Rin andò al piano superiore e prese il pacchettino nascosto nell'armadio. Tornò da Naruto e glielo porse.
" Cos'è?" Chiese incuriosito.
" Aprilo e lo scoprirai" disse lei soprirando e accarezzandosi il ventre, gesto che però il biondo notò.
Naruto aprí il pacchetto e per una manciata di secondi non ebbe nessuna reazione. Rin iniziava a preoccuparsi, il marito sembra quasi congelato! Sì avvicinò piano a piano a lui e iniziò a studiare la sua reazione.
" N-naruto?" Lo richiamò lei incerta.
Il quel momento il biondo rialzò lo sguardo e guardò la moglie.
" È-e vero?" Chiese con voce tremante.
Rin gli sorrise dolcemente e annuì.
Naruto si alzò di scatto e abbracciò la ragazza, sollevandola e facendola girate su se stessi gridando: " DIVENTERÒ PADRE DATTEBAYO! DIVENTERÒ PADRE!"
" E IO UNA MADRE" gridò anche Rin.
Naruto la posò nuovamente a terra e la baciò, un bacio pieno di amore. La strinse forte a sé, sussurandole parole dolci.In quel momento Rin sentì il bisogno di andare al bagno e scappò. Iniziò a vomitare il mondo e nel mentre Naruto entrò e le tenne i capelli.
Notò lo sguardo preoccupato del biondo, così si sedette per terra e poggiò la schiena contro la parete.
" Sto bene .... I sintomi della gravidanza..." Disse lei sorridendogli e rassicurandolo. Gli posò una mano sulla guancia ed iniziò ad accarezzare il viso dell'amato. Dopo Moneti di silenzio il biondo si decise a parlare, esponendo i propri pensieri.
" Se Sasuke lo scopre mi uccide" disse Naruto spezzando il silenzio e  ridacchiando alla scena che si era immaginato.
" Nah, ti fa solo a pezzetti o ti castra direttamente" disse la ragazza sdrammatizzando e iniziando a ridere notando la faccia spaventata del marito.
" Molto rassicurante" disse il biondo iniziando a temere per la sua vita e per i suoi gioielli di famiglia.
" Ti immagini un piccolo pargoletto correre per casa!" Aggiunse poi prendendo la ragazza a mo' di sposa e portandola nella camera da letto, non smettendo di fantasticare sulla famiglia che avrebbero creato.
" Naruto! Riesco perfettamente a camminare!" Lo ammonì lei.
" Ma non devi affaticarti!" Disse lui di rimando lasciandole un bacio sulla fronte.La fece stendere sul letto e le si mise vicino. Iniziò ad accarezzarle il ventre baciandolo di tanto in tanto. Rin a quella vista si commosse.
" Rin" disse lui attirando la sua attenzione.
" Grazie" continuò lasciandole un dolce bacio sulle labbra.
" Grazie a te di avermi reso una madre " ribattè lei.
" Approposito! Che ne dici di 4?" Domandò improvvisamente Naruto.
" 4?" Ripetè lei perplessa.
" 4 bambini" disse sorridendo lui con un po' di malizia.
" PERVERTITO!" Gridò lei lanciandoli un cuscino, cosa che fece ridacchiare lui.
" INOTRE VEDI DI ATTENDERE IL PRIMO....poi ne riparliamo" concluse arrosendo leggermente. In realtà anche lei voleva una famiglia abbastanza numerosa.
" Quindi non è un no?" Canzonò il biondo.
" È un forse" ribadì la castana.
La serata trascorse tra coccole, chiacchere e fantasticherie sul futuro, un futuro pieno di gioia e serenità.

Una storia mal raccontataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora