-capitolo 10-

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" COSA AVETE DETTO?!" chiese Kakashi con tono sconvolto.
I 5 erano arrivati a Konoa la sera stessa, senza mai fermarsi per riposare. Erano giunti all'ufficio dell'Hokage e avevano riferito tutto.
" E questo quello che è successo Kakashi-sensei" gli disse Sakura a voce bassa.
Kakashi si strofinò la mano sulla tempia, poi fece uscire tutti, tutti tranne Naruto.
" Sento che non mi hai detto qualcosa" gli disse Kakashi guardandolo negli occhi.
Aveva ragione, Naruto aveva offuscato alcuni dettagli.
" Hai ragione.." disse abbassando gli occhi. Non si perdonava il fatto che non era riuscito a proteggerla.
" Allora dimmela" disse mostrandogli la sedia vicino alla sua. Il biondo si avvicinò al maestro e iniziò a parlare. Una volta terminato guardò il Sensei, che era a dir poco stupefatto del racconto.
" Mi vuoi dire che Rin è la principessa del sangue?!" Disse con una voce piena di incredulità.
" Hm.." annuì Naruto.
" Se è così voglio che andiate solo voi del Team 7. Siete quelli che si sono distinti di più in guerra e inoltre mi fido di voi. Portatemela salva a Konoa. Se avessi potuto, ci sarei andato io..." Disse al biondo, che guardò accigliato la figura dell'Hokage.
" Kakashi-Sensei, perché si preoccupa così tanto per Rin?" Chiese con una punta  di gelosia, che a Kakashi non passò inosservata.
" Sta tranquillo Naruto, a me non piace Rin, sarebbe perdofilia!" Disse ridacchiando.
L'espressione del biondo fu memorabile e per la vergogna si grattò la nuca, sorridendo imbarazzato.
Kakashi sorrise e continuò.
" È solo che la considero una figlia.  Ha una storia molto simile alla mia e per questo l'ho presa al cuore." Disse serio.
Si vedeva che teneva a lei dal suo solo modo di parlare. Kakashi aveva troppi rimpianti e non voleva che Rin si aggiungesse alla sua lista.
Naruto lo guardò. Non aveva mai visto il suo Sensei così preoccupato per qualcuno.
" Lo farò Sensei, lo giuro sulla mia vita!"
Fece per andarsene, ma Kakashi voleva ancora chiarire un suo dubbio personale.
" Naruto" lo chiamò prima che il biondo se ne andasse. Quando questo si girò continuò.
" Tu la ami, vero?"
La riposta fu immediata.
" Sì"
Lo sguardo di Kakashi si addolcì e lo guardò negli occhi.
" Trattala bene, ha già avuto troppe sofferenze nella sua vita. "
" Lo farò!" Disse il biondo con determinazione.
" Ah, Sasuke aspetterà alle porte del villaggio"
" COSA?! COME HA-"
" Sasuke e Rin si sono conosciuti mentre lei era in viaggio. Da allora Sasuke la considera una sorella minore, oltre al fatto che si è affezionato  a lei come piccola Uchiha. Quando ha sentito del viaggio è venuto nel mio ufficio cercando di convincermi a venire con voi. La vuole proteggere, proprio come lo vuoi te. Non vuole perdere un'altro Uchiha, non più."
Ok. Naruto non se lo aspettava. Fin da bambino considerava Sasuke un emo pallone gonfiato, ma sentendo ciò, capì quanto si sbagliasse. Sasuke voleva che non si vedesse questa sua parte da tutti, ma solo a chi teneva. Annuì e finalmente uscì dall'ufficio. Ad aspettarlo vi erano tutti e lui comunicò l'ordine.
" Sakura, preparati. Io te e un'altra persona andremo a prendere Rin." Disse con tono autoritario.
" Si può sapere chi è l'altra persona?" Chiese con curiosità la rosa.
" Lo scoprirai alle porte del villaggio. Vai a prepararti, partiremo domani stesso, all'alba."
Sakura annuì e corse a casa sua a prepararsi. Gli altri si congedarono, ma Hinata no. Voleva chiarire la questione con il suo ragazzo.
" Naruto" disse con voce bassa e delicata.
" Dimmi Hinata" gli disse guardandola.
" Non fare il finto scemo! Sai perfettamente cosa devo dirti" disse lei con acidità e rabbia.
Naruto annuì, anche se sperava che l'argomento fosse finito lì.
" Naruto, non posso stare con te con la consapevolezza che tu ami un'altra..."
" Hinata" cercò di dire dire lui, ma lei lo fermò con un gesto della mano.
" Lasciami finire. Non posso, anzì, non me lo perdono. Non posso separare due persone che si amano solo per il mio egoismo." Aveva le lacrime agli occhi. A Naruto dispiaceva, non voleva farla soffrire. Le voleva bene, ma solo come amica. Cercò di confortarla, ma lei si allontanò.
" Sono arrabbiata, arrabiata con te per avermi presa in giro!" Gridò.
Naruto si sentì sempre più uno schifo. Aveva ragione, aveva giocato con i suoi sentimenti per fare un dispetto a Rin, ma con ciò non aveva fatto altro che ferire una buona amica e la persona che amava.
" Ma Rin ti ama ..." Disse quasi con un sussulto.
" Cosa...?" Disse Naruto incredulo.
" Lei ti ama. Due anni fa se ne andò solamente per non farmi soffrire. Io da egoista non me ne accorsi, mi importava solo di te. Lei ti amava, ma aveva deciso di non intromettersi perché non si considerava alla tua altezza." Gli spiegò.
" Ma..."  Non ci poteva credere! Era sempre la solita testarda!
" Voglio solo che tu sappia che non mi intrometterò più nel vostro amore. Solo, promettimi che ti prenderai cura di lei....e che la amerai davvero!" Disse con ancora più lacrime che le scendevano lungo il pallido volto.
" Lo farò" le disse Naruto.
I due si abbracciarono e si dissero addio. Quella notte il cuore di Hinata venne spezzato, ma ben presto troverà qualcuno capace di aggiustarlo. Era solamente troppo accecata da Naruto per notare che un suo caro amico era innamorato di lei.  Naruto la guardò andarsene via, ma sentì che dentro di lui un macigno gli venne tolto dal cuore.
Era pronto a tutto pur di salvare Rin.
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Rin stava vagando per l'enorme castello da ore. Stava cercando di memorizzare tutti i passaggi e corridoi, così che quando sarebbe giunto il tempo di scappare sarebbe riuscita a farlo senza troppi intoppi. Stava per svoltare per l'ennesimo corridoio, quando sbattè contro qualcuno.
" Noto che si sta ambientando, ma, se mi permette, perché gironzola per i corridoi?" disse Todoroki con voce calma.
Rin si staccò immediatamente e si allontanò da lui. Doveva inventare una scusa, e molto veloce. Poi le venne in mente una scusa che l'avrebbe anche aiutata a risolvere dei dubbi.
" Io stavo cercando la biblioteca" disse con voce calma e tagliente.
" Prego, mi segua"
Rin seguì Todoroki, che la portò in una splendida biblioteca.
" Wow..."
" Eccola la biblioteca , potrà scegliere qualsiasi libro lei voglia" le disse l'uomo.
* Forza ...pensa...me certo!*
Cercò i libri sul clan Uchiha e sulla principessa del sangue. Dopo un bel po' di tempo gli trovò, ma prima fece una domanda ben precisa.
" In questi libri sono segnati tutti gli avvenimenti?"
" Certo, sono libri magici. Quando avviene qualcosa su di essi viene scritto in automatico l'avvenimento" le disse con il solito tono pacato.
" Bene..." Si disse a bassa voce.
" Se permette io torno nella mia camera." Rin uscì alla svelta dalla biblioteca, pronta a scoprire la verità una volta per tutte. Quei libri sarebbero stati la chiave per risolvere tutti i suoi dubbi.

Una storia mal raccontataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora