April 's Pov
"Andiamo." Dico dandole le spalle ma la sua mano sul mio polso mi blocca.
"Aspetta, dobbiamo chiarire."
"No. Meglio non forzare le cose no?" Sorrido finta e lei rotea gli occhi.
"Sei ingiusta."
"Ah io? Tu metti la tua cazzo di mano sulla coscia di mia cugina e io sarei quella ingiusta. Wow."
"April non ti sto dicendo che hai torto, ho sbagliato lo so. La prossima volta forzerò le cose ma chiariamo, ti prego." Mi prende il viso tra le mani accarezzandomi le guance.
"Non puoi fare così, sai di avere potere su di me e non puoi fare così." Provo in tutti i modi a non incrociare il suo sguardo.
"Va bene, allora usciamo?" Chiede allontanandosi.
"Si." Respiro profondamente.
"Ok ma prima..."
"Cos-" Mi bacia interrompendomi. E' un semplice bacio a stampo, con le sue labbra che si allargano in un sorriso sulle mie.
"Usciamo." Sorride beffarda staccandosi.
"Stronza." Provo a non sorridere ma fallisco miseramente. Usciamo dal bagno e notiamo che tutte sono ancora in quel negozio dove Lauren ha trascinato Giulia. Le raggiungiamo e appena Rue ci nota, mi ruba Kendall.
"Non fa per me e nemmeno per te questo negozio. Ci vediamo dopo." Mi fa l'occhiolino la riccioluta e trascina via Kendall.
"APRIL." Sento urlare e mi giro. E' Kendall, che si è affacciata di nuovo nel negozio. "SCUSA E RICORDA CHE AMO TE, SOLO TE." Sorride andandosene e quel sorriso finale mi ha letteralmente ucciso, dando via libera alle farfalle nel mio stomaco.
Mi volto e vedo Giulia osservare alcuni vestiti, così decido di parlarle.
"Oh eccoti, cosa ne pensi di questo?" Mi mostra un vestito ma appena nota il mio sguardo furioso corruga la fronte. "Cosa?"
"Mi chiedi cosa? Perchè non ti sei messa in braccio a me o a Lauren? E poi per tutto il tragitto hai avuto la sua mano sulla tua coscia e non mi hai guardato minimamente, ovviamente è lei la stupida che l'ha messa, ma a te non è dispiaciuto. Hai parlato con lei sottovoce tutto il tempo, perchè?" Parlo veloce come una mitraglietta.
"Respira cuginetta. Respira. Uno mi sono messa in braccio a lei perchè volevo vedere la tua e la sua reazione e avete avuto una reazione di merda entrambe, nessuna di voi due si è opposta. E volevo anche parlarle. Poi per quanto riguarda la mano, è collegata al parlare sottovoce. Mi ha chiesto prima il permesso, perchè mi ha detto che avevate litigato e non voleva forzarti. E le ho detto di si e menomale, la sua mano era diventata viola per come stava stretta. Abbiamo parlato tutto il tempo di te, sempre e solo di te."
"Quindi non ti piace?" Domando trattenendo il respiro.
"No stupida, non mi piace. Volevo conoscerla, tutto qui." Mi sorride dolce.
"Ti odio, già stavo per sgozzarti." Tiro un sospiro di sollievo, sedendomi su un pouf di pelle.
"Me ne sono resa conto." Mi abbraccia. "Non potrei mai guardare la persona che ti fa stare bene, soprattutto se è una donna." Mi guarda con fare ovvio.
"Kendall sarebbe capace di convertire anche tua madre."
"Oh, già l'ha convertita in realtà. Si è presa pure collera perchè Kendall non sta facendo compere con lei." Ridacchia.
"Adesso vado a chiamarla." Mi alzo ma Lauren mi ferma.
"Tu non ti muovi da qui, devi fare acquisti con noi." Sorride eccitata.
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L'amore oltre la malattia
RomanceLa famiglia di Kendall Argent si trasferisce a San Francisco. Kendall; ragazza sul metro e settanta, occhi azzurri, capelli rasati che sono un misto fra il castano e il biondo. Ha appena scoperto da poco d'essere malata di leucemia (leucemia linfati...