Just give me a reason

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Proprio dall'inizio
Sei stato un ladro
hai rubato il mio cuore
Ed io sono stata la tua vittima consenziente
Ti ho lasciato vedere le parti di me
che non erano proprio belle
e tu le hai messe a posto con un semplice tocco
Adesso hai parlato nel sonno
Hai detto cose che mi avresti mai detto
hai detto che ne hai avuto abbastanza
Del nostro amore, del nostro amore

Semplicemente dammi una ragione
Solo una sarebbe abbastanza
Solo un secondo in cui non siamo rotti ma piegati
E possiamo imparare ad amare ancora
E' nelle stelle
E' stato scritto nelle cicatrici dei nostri cuori
Non siamo rotti ma piegati
E possiamo imparare ad amare di nuovo

Mi dispiace, non capisco
Da dove viene tutto questo
Pensavo che stessimo bene insieme
oh, noi avevamo tutto
La tua testa sta galoppando di nuovo
Mio caro, noi ancora abbiamo tutto
ed è tutto nella tua mente
Sì, ma sta succedendo
Hai avuto un brutto incubo
eri solito mentire anche così vicino a me
Non c'è più niente se non lenzuola vuote
Tra il nostro amore, nostro amore,
Oh nostro amore, nostro amore.

Semplicemente dammi una ragione
Solo una sarebbe abbastanza
Solo un secondo in cui non siamo rotti ma piegati
E possiamo imparare ad amare ancora
E' nelle stelle
E' stato scritto nelle cicatrici dei nostri cuori
Non siamo rotti ma piegati
E possiamo imparare ad amare di nuovo

Oh le lacrime cadono a dirotto
Io rimedierò a tutto questo per noi
Stiamo raccogliendo la polvere
Ma il nostro amore non è abbastanza
Lo stai trattenendo
Stai versando un drink
Nulla va male come sembra
Stiamo svuotando il sacco

Semplicemente dammi una ragione
Solo una sarebbe abbastanza
Solo un secondo in cui non siamo rotti ma piegati
E possiamo imparare ad amare ancora
E' nelle stelle
E' stato scritto nelle cicatrici dei nostri cuori
Non siamo rotti ma piegati
E possiamo imparare ad amare di nuovo
Just give me a reason- Pink
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Messaggio ricevuto: ore 23:42
Da: Amico (?)
Ti voglio nel mio letto, non riesco a dormire...

Messaggio inviato: ore 23:50
A: Amico (?)
E se fossi io a volerti nel mio letto?

Messaggio ricevuto: ore 23:51
Da: Amico (?)
Dammi cinque minuti

Mi rigirai nel letto, il buio che mi circondava e il lenzuolo che si era aggrovigliato tra le gambe. Sentivo solo il battito del cuore nelle orecchie e in gola. A che diamine stavo pensando? Tre secondi! Solo tre fottuti secondi per capire che anch'io volevo dormire con lui e otto minuti per avere le palle di scrivere il messaggio. Dio, che irresponsabile. Quel "Mi piaci nel mio letto", continuava ad apparire nella mia testa; avevo perfino messo quel post-it nel comò vicino al letto, come nel più stupido dei cliché. Io che conservavo un insulso pezzo di carta... chi l'avrebbe mai detto. Non sapevo se odiarlo o essergli grata, andiamo... non ero più la romanticona di un tempo, io non dormivo con i ragazzi e soprattutto non giravo mai intorno a situazioni compromettenti: se un ragazzo mi attraeva, ci finivo insieme e subito dopo l'interesse evaporava. Niente coccole, niente baci sul naso, niente brontosauri nello stomaco se mi guardava. E niente paura. Harry era l'unico ragazzo che mi faceva stare bene e allo stesso tempo mi terrorizzava a morte.
Sentii il rumore delle serrature scattare e le mani iniziarono a sudare. Era l'unico ad avere le chiavi del cottage, dopo quello che mi era accaduto, significava che mi fidavo ciecamente. Presi un respiro profondo e le strofinai sul lenzuolo. La porta d'ingresso si aprì per poi chiudersi e i passi sul parquet si avvicinarono, infine, il suo viso spuntò. Il modo in cui mi guardava... il sorriso era così grande da stordirmi. Si poggiò allo stipite e mi squadrò. Nessuna, parola, con l'indice gli feci segno di raggiungermi. E quando lo fece, si sdraiò sul mio corpo sorreggendosi con gli avambracci. 《Ciao》, bisbigliò.
Deglutii a vuoto e allungai il collo per baciargli la punta del naso.
《Mi sei mancata》, sospirò, affondando il viso nel mio collo. Lo avvolsi con le braccia e lo stritolai, eliminando ogni distanza. Non volevo che niente ci separasse.
《Ci siamo visti poche ora fa》, notai.
《Non importa, Viv.》
《Tu mi sei sempre mancato.》
Sfregò le labbra sotto l'orecchio. 《Vorrei fosse tutto diverso.》
Trattenni il fiato. 《Sono danneggiata, Harry》, frusciai, 《e indietro non si può tornare.》
Poggiò la fronte sulla mia.《Viv.》
《Dormiamo?》 Proposi.
Sospirò e annuì. Ci mettemmo l'uno affianco all'altro e mi strinse tanto da togliermi il respiro.
《Sei un bravo ragazzo, Harry》, dissi poco dopo. 《Amo che tu sia pieno di valori, generoso, sensibile, diverso da me.》
《Diverso da te?》 Ridacchiò. 《Non sembra un punto a mio favore.》 《No, lo è, fidati!》
Mi baciò la spalla e infilò la mano sotto la mia canotta. M'irrigidii. 《Non ti faccio schifo》 balbettai, ancora spiazzata.
《Quando te lo metterai in testa.》
《Perché?》
《Viv, non è palese?》 Farfugliò, quasi sconfitto.
《No.》
《Il modo in cui mi sorridi》, affermò, 《per come mi permetti di toccarti.》 Con i polpastrelli tracciò il contorno dell'ombelico. 《Mi fai sentire un bastardo fortunato.》
Strinsi gli occhi, in imbarazzo. 《Smettila di essere sdolcinato e dormi》, borbottai.

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