Dopo un paio di squilli mi rispose.
"Ehi! Mattia! Ciao, io sono quasi arrivata al parco, dalla parte dell'ingresso vicino al laghetto... tu dove sei?"
"Io e Ivan stiamo arrivando, ci vedi tra poco alla tua destra..." mi guardai attorno, rendendomi conto di sorridere mentre la cercavo.
"Ah! Okay, ti vedo! Arrivo!" mi buttò giù e dopo aver riposto il telefono in tasca la trovai tra le persone che attraversavano la strada.
Era così bella.
Indossava un vestito nero fino al ginocchio che le segnava la vita e morbidamente i fianchi. Non aveva le maniche, ma una giacca larga e chiara contrastava con uno spirito casual quell'outfit da serata. Quando si fece vicina le andai incontro e mi accolse con un sorriso, ci prendemmo le mani e scambiammo un bacio.
Lei mi accarezzò il viso e mi baciò di nuovo, per poi sporgersi e guardare Ivan, che ci aveva raggiunto.
"Ivan, Vera" li guardai a turno "Vera, Ivan."
"Piacere!" fece lei, prendendogli la mano "Grazie mille per essere venuto Ivan!"
"Di niente!" aveva un'espressione serena "Quali sono i piani?"
"Allora" rivolse un cenno anche a me "dovrebbero arrivare tra un quarto d'ora circa alcuni amici diciamo, sono persone del mio vecchio gruppo del paese. Solo che non li sento da un bel po', sono successe tante cose. Sono persone simpatiche, hanno un anno o due più di noi, sono una ragazza e tre ragazzi. Lei sta cercando lavoro, due studiano e uno lavora in fabbrica..." le presi la mano e lei prese fiato "Sì, ecco, penso avranno voglia di bersi una roba ma non credo staranno fino a tardi, la strada per tornare a casa loro è abbastanza lunga."
"Avete già deciso dove trovarvi?" le chiese Ivan.
"Loro hanno presente il centro, pensavo di scegliere un posto lì." Vera sembrava un po' indecisa.
"Okay, allora, da quel che ho capito questi non è che vengono spesso qua, giusto?"
"No no, infatti... e già io giro ancora un po' con fatica, figurati loro."
"Guarda. Propongo, poi dimmi tu. C'è un bar, poco fuori dal centro, cocktail particolari e locale interessante, ci lavorava un'amica di mia sorella. Se vuoi portarli in un posto nuovo vi porto lì."
Vera si illuminò "Va bene! Va benissimo, così facciamo qualcosa di diverso!" si girò verso di me "A te va bene Mattia?"
"Sì sì, assolutamente" le sorrisi e strinsi leggermente la sua mano "penso che sia una bella idea!" mi rivolsi a Ivan "Per caso è il posto dietro la birreria?"
Lui annuì con fare sornione "Il Gatto e il Re!"
Vera mi guardò "Chiamo un attimo Cristina e vedo come sono, okay?"
Le lasciai un bacio sulla guancia e mi allontanai per fumare una sigaretta con Ivan.
"Intanto sappiamo che la ragazza si chiama Cristina." disse lui dopo il primo tiro.
Mi strappò un sorriso, e mi misi a sentire Vera al telefono che si girava su se stessa cercando di concentrarsi.
"Cristina? Ehi!.. Sì... Allora... Sì... Voi avete parcheggiato nella via che dalla rotonda va in centro?.. Ecco... Ah va bene... Aspetta un attimo..." mi cercò con gli occhi "Dalla via che dalla rotonda del municipio arriva in centro, dove li troviamo? Gli andiamo noi incontro?"
"Hanno già parcheggiato?"
"No, stanno arrivando, ma volevano lasciare la macchina lì, che anche se è lontano il parcheggio non è a pagamento e di solito trovano posto."
"Allora digli che quando parcheggiano possono andare avanti su quella strada fino al semaforo e possono aspettarci sul lato della strada con la libreria."
Vera riferì e salutò.
Per un attimo la vidi spegnersi mentre chiudeva il telefono. Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo, per poi tornare a splendere per me.
Quando si avvicinò buttai la sigaretta a metà e la abbracciai.
Scavai con il naso tra i suoi capelli, per sussurrarle all'orecchio.
"Sono qua... ti guardo le spalle..." tornai dritto su me stesso per fare un sorriso che non creare sospetti a Ivan, che comunque stava guardando il telefono.
Negli occhi di Vera la riconoscenza, un piccolo cenno e ci capimmo.
Diedi una manata al collega "Oh, andiamo verso la libreria di piazzetta San Giacomo!"
STAI LEGGENDO
Parlami ancora dei fiori d'arancio
RomanceI dettagli celano la verità e i cocci tagliano i piedi nudi. Solo scoprirsi e rendersi vulnerabili potrà avvicinare davvero due ragazzi. Tra le vie di una città, dietro ad un bancone e nel silenzio della notte si trova la tenerezza. L'energia che sp...