6 gennaio
Erano le 9 di mattina quando Amelie aprì gli occhi, trovandosi nella sua camera ancora buia. Decise di alzarsi e di andare a fare colazione, mentre si dirigeva in cucina notò che non c'era nessuno in giro per casa, probabilmente stavano ancora tutti dormendo oppure erano usciti a fare una passeggiata al mare. Era l'ultimo giorno di vacanza e lo voleva passare riposandosi il più possibile in vista delle seguenti settimane piene di verifiche a scuola. Mentre beveva la sua tazza di caffè si ricordò del messaggio della sera precedente, quindi andò a prendere il telefono per poi ritornare nel suo posto a tavola e finire di mangiare. Continuava a guardare il messaggio cercando di capire chi poteva essere, non essendoci neanche la foto profilo non sapeva proprio a chi pensare. Gli venne in mente un'idea e iniziò a digitare "Che ne dici di fare il gioco delle 10 domande, io te le faccio e tu dovrai rispondere sinceramente" inviò e iniziò ad aspettare una risposta che arrivò dopo poco. "mmm facciamo che tu fai le domande e io ti rispondo solo con si e no, così è più divertente e difficile." Amelie accettò ed iniziò a fare le domande.
"Ci siamo mai visti?"
"mm direi proprio di si"
"vieni nella mia scuola?"
"no"
"vai in maneggio dove vado io?"
"o mio dio fai equitazione che belloo, comunque no"
"allora non ci conosciamo da molto"
"no"
"ma allora chi sei?"
"mi dispiace ma a questa domanda non posso rispondere, è una regola del gioco. Ritenta magari sarai più fortunata."
Amelie alla vista di quel messaggio iniziò a ridere, si stava divertendo anche se ancora non riusciva a capire chi fosse. Allora decise di chiedere se sapeva che gli piaceva la f1 visto che non lo diceva in giro ma solo agli amici più stretti.
"sai che seguo la formula uno?"
"si"
alla ragazza gli venne un lampo di genio anche se era impossibile ma decise comunque di chiedere, consapevole del fatto che se non era uno dei due avrebbe fatto una figura di merda.
" Sei Charles o Pierre?"
"si"
"o mio dio che fortuna senno avrei fatto una figuraccia"
"ok allora visto che ci sei quasi prova ad indovinare chi dei due sono"
"sei Pierre"
"si"
"ma scusami come hai fatto ad avere il mio numero?"
"ieri a cena avevi lascito il telefono al tavolo e Charles a deciso di prenderti il numero"
"questo gioco me lo sarei aspettata di più da un malato di mente come Charles e non da te ahahahah"
"EMM"
"è il numero di pierre giusto?
"si, ma potrebbe non essere pierre che sta scrivendo"
"Charles..."
"si"
"cosa stai facendo con il suo telefono?"
"sto facendo quello che doveva fare lui ieri sera ovvero dirti chi era"
"passamelo"
"ahahahahah tu non ti alleni?"
"Nah lo farò più tardi"
"si come se ci credo"
"infatti non devi crederci perché sicuramente non lo farò"
"Dai muovi il culo ed allenati io intanto finisco di mangiare"
"non è giusto vatti ad allenare anche tu"
"tesoro mio bello questo è il mio ultimo giorno di vacanza e le prossime settimane sarò piena di verifiche a scuola quindi mi voglio rilassare"
"per questa volta lascio passare, ora mi aggrego a Pierre, ciao"
"ciaoo"
Amelie continuava a guardare la conversazione, non era vero, non era possibile che aveva il numero di Pierre e forse anche di Charles.
Il resto della giornata la passò senza fare niente e continuando a pensare alla conversazione avvenuta durante la mattinata.
STAI LEGGENDO
Blue eyes || Lando Norris
FanfictionBahrain, prima gara della stagione. Amelie si trovava nel paddock quando incrociò due occhi azzurri e da li non ne poté più fare a meno. ⚠️⚠️ I risultati delle gare saranno inventati