Blue eyes || Lando Norris

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Amelie pov 

Era finita la scuola da solo una settimana e mi trovavo già a Montecarlo con Charles e Pierre, avremmo passato li il weekend per poi partire verso il Giappone per il gran premio. Sogno di andare in Giappone da quando sono piccola ma non me lo immaginavo di andare per vedere la f1. Ovviamente sono riuscita a convincere i due piloti a fermarci un po' per visitare la città, non hanno resistito vedendomi così contenta. Oltre che per il viaggio sono contentissima di rivedere tutti i piloti e scambiarci due chiacchiere, cosa che non faccio da tempo. 

Ci troviamo i un bar con Carlos, che è arrivato dalla spagna ieri per poi partire insieme a noi. mentre parliamo e beviamo il nostro caffè arriva una chiamata a Carlos che non appena risponde inizia a ridere. Io e il monegasco ci guardiamo confusi. Lo spagnolo si alza dal tavolo ed esce fuori nella terrazza del bar continuando a ridere. Ridendo per la situazione continuo a parlare con Charles. 

Il pomeriggio lo passiamo a parlare e ad organizzare una cena per la sera.

Lando pov 

Lena se ne andrà domani, questo vuol dire solo una cosa, sono ufficialmente libero. Potrò concentrarmi al 100% per le gare senza l'ansia di tornare a casa e trovarmi tempestato dalle domande della canadese, dei suoi progetti, dei suoi acquisti e dei suoi viaggi che non mi sono mai minimamente interessati. Una volta a casa volevo solo recuperare le energie, allenarmi e concentrarmi sulla prossima gare, cosa che prima non riuscivo a fare tantè che a volte tornavo a Montecarlo ma andavo per un giorno in albergo per riposarmi.  Però c'era un pensiero che mi frullava in testa, Amelie. Non ci parlo da da un sacco, durante le gare quando Charles o Pierre la videochiamavano mi allontanavo per non sentire la sua voce e per non vederla. Era come una calamita, da quando l'avevo vista la prima volta non riuscivo a stargli lontano, ma dovevo. Fortunatamente ultimamente non è venuta a vedere i gran premi. 

Continuavo a parlare al telefono con Carlos per raccontargli tutto. La sera saremmo andati a cena insieme, con l'aggiunta di Charles. 

Avevo messo una camicia bianca e un pantalone nero, semplice ma elegante. Saremmo andati in un bel ristorante e mi sembrava d'obbligo vestirmi bene. Presi la mia Mclaren rigorosamente arancione e mi avviai al ristorante. al tavolo c'era già Carlos con Isa, che lo aveva raggiunto nel pomeriggio, salutai alla coppia e mi misi a sedere. dopo poco arrivarono anche Charles e Charlotte, li vidi entrare. C'era un'altra figura dietro di loro che non riuscivo a capire chi fosse, poi la vidi.