Blue eyes || Lando Norris

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Lando pov
Era già finita la settimana di permanenza in Italia. Quest'oggi avrei passato il mio ultimo giorno effettivo in questa piccola città.
Dopo aver spento la sveglia mi vesti velocemente e successivamente svegliai Amelie. Mi ci volle una mezz'ora prima di farla alzare, non ne voleva proprio sapere di uscire dal letto.
"Allora, il programma per la giornata?" Le chiesi

"Andiamo in un posto molto speciale per me, lo scoprirai solo quando lo vedrai" disse lei con la bocca ancora impastata .
"Ora però ti porto nel mio bar preferito "

Detto questo l'Italiana balzò in piedi, mi lasciò un bacio a fior di labbra e si chiuse in bagno.

L'effetto che mi fa questa ragazza è inspiegabile. Ogni suo tocco, bacio, sguardo mi fa spezzare il fiato provocandomi una serie di brividi. Non so cosa farei senza di lei. Nonostante ci conosciamo e stiamo insieme da poco stargli lontano è molto difficile. È un'uragano che quando entra nella tua vita la capovolge e lascia il segno. Per la sua età è saggia, ha sempre un consiglio pronto da darti, ti ascolta, prova a capirti ed è la persona più buona del mondo. Se hai bisogno di qualcosa lei c'è sempre, non sa dire di no e non riesce a vedere il male nelle persone.

"Lando tutto bene?"

Scossi la testa per tornare ala realtà. "Sisi, mi ero solo perso nei miei pensieri."

Pronti per uscire ci avviamo nel garage dell'hotel per recuperare la macchina e dirigerci finalmente a fare colazione. Il bar si trovava vicino al porto, era un locale nuovo aperto da poco. I cornetti sembravano molto buoni e invitanti.
"Lando cosa vuoi?"

"Cornetto alla crema e latte"

Amelie rise alla mia risposta.
"Ve bene, allora vediamo se hai imparato qualcosa questa settimana in Italia"  dopo averla guardata con aria interrogativa aggiunse "ordina tu"
Una volta al bancone un ragazzo si avvicinò
"Ciao Amelie, è da un po' che non vieni, come va?" Chiese il cameriere
Osservai la scena spostando lo sguardo dal ragazzo ad Amelie un paio di volte cercando di capire la situazione.

"Tutto a posto, oggi ho un ospite speciale con me, Lando"

Salutai il cameriere e gli porsi la mano per presentarmi.
"piacere Eros"

"Lando Norris"

"Cosa vi faccio ragazzi?"
Con il mio scarso italiano ordinai sia per me che per la mia ragazza.
"Allora Lando da dove vieni?"
Il mio vocabolario italiano si ferma a ciao come stai, presentarmi e da oggi ordinare la colazione, quindi risposi in inglese sperando in un aiuto da parte di Amelie.

"I'm from England"

Fortunatamente mi capi.
Amelie iniziò una conversazione con il cameriere, mentre io non capendo niente osservai tutte le mosse del ragazzo nella preparazione del caffè.
Mentre osservavo attentamente il processo fui chiamato da una persona che si era posizionata vicino a me. Mi girai e vidi un signore che teneva le mani sulle spalle di un bambino.
"Ciao Lando possiamo fare una foto?" Mi chiese il ragazzino con voce timida.
Ovviamente non rifiutai, così misi una mano sulla schiena del bambino, mi chinai un po' e sorrisi al padre che scatto la foto.
"Grazie mille Lando"

"Prego, come ti chiami?"

"Matteo"
Mi girai verso Amelie e gli chiesi se poteva chiedere al cameriere un pezzo di carta e una penna così da fargli un autografo.
Poco dopo il cameriere portò un foglietto e un pennarello che presi e autografai subito e diedi a Matteo che mi ringrazio ancora una volta con gli occhi che gli brillavano. Ancora una volta chiedi aiuto alla mia ragazza.
"Salve, Lando mi ha detto che se avete un attimo di tempo vi fa vedere la sua macchina"  gli disse Amelie.
Il bambino si girò verso il padre con oggi speranzosi in una risposta positiva che arrivò.
Finita la colazione tornai al bancone per pagare la colazione, e il cameriere di prima mi chiese una foto.
Una volta usciti dal bar andai a prendere la macchina e mi fermai proprio di fronte al locale per farla vedere a Matteo. Lo feci salire ne posto di guida e gli feci sentire il rumore che faceva. Ovviamente le persone del bar si girarono alla vista della McLaren.
Dopo un po' salutammo il bambino e tornammo in hotel.