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La mattina seguente mi svegliai con Pierre che mi saltò addosso sul letto. Non so minimamente come abbia fatto ad entrare. Aprì le tende facendo entrare tutta la luce nella stanza, poi venne di fianco a me, me prese in braccio e mi portò in bagno lasciandomi davanti al lavandino.

"lavati e vieni di sotto a fare colazione che abbiamo un aereo da prendere" disse mentre si stava dirigendo verso l'uscita.

"e non fare tardi, io intanto vado a svegliare il tuo compagno di bevute" aggiunse ridendo per il nomignolo che aveva dato a Charles, ottenendo come risposta da me un dito medio.

Mi preparai velocemente per scendere a fare colazione, ovviamente ero in ritardo, infatti c'erano già Charles e Pierre che mi stavano già aspettando.

Tornai in camera a preparare le ultime cose pima di partire. mi affacciai un'ultima volta per ammirare la meravigliosa vista e poi uscì. fuori l'hotel c'era già una macchina che ci stava aspettando per accompagnarci in aeroporto.

Durante il volo mi addormentai sulla spalla di Pierre che era vicino a me, che mi sveglio solo una volta arrivati in Italia. Salutammo Charles che sarebbe tornato a monaco, Pierre aveva deciso di accompagnarmi fino a casa visto che lui doveva tornare a Faenza in fabbrica. Accettai molto volentieri il suo passaggio, così da passare più tempo insieme.

Fuori dall'aeroporto c'era già una macchina pronta per me e Pierre.

Dopo non so quante ore di viaggio eravamo finalmente arrivati a casa mia, pierre era molto stanco dopo il volo e per aver guidato fino a casa mia, così decise di fermarsi qui per la notte e ripartire verso faenza la mattina seguente.

La sveglia suonò alle 7, mi preparai di corsa per andare a scuola, uscì di casa e trovai Pierre sotto casa che mi avrebbe accompagnato a scuola. Era davvero carino.

Ovviamente arrivata a scuola tutti ci guardarono. Anche nei corridoi mentre camminavo con le mie amiche avevo gli occhi puntati addosso. Chissà cosa pensavano dopo avermi visto con Pierre e scendere da quella bellissima auto. Ma non mi importava tanto.

Scesi dall'auto, cosa che fece anche Pierre, mi si piazzò davanti e mi strinse a sé. Ci guardammo negli occhi per qualche secondo, stavamo tutti e due sorridendo anche se eravamo tristi poiché non ci saremmo visti per un po'.

" è arrivato il momento di salutarci" disse con aria triste

"purtroppo si, sono stati dei giorni bellissimi, grazie per tutto Pierre" dissi io.

"allora ti aspetto per il gran premio di Imola, ci verrai a vedere giusto?" chiese lui sperando in una mia risposta positiva.

"Certo, non potrei mai mancare"

"Ora è meglio che vai sennò farai tardi, ci sentiamo dopo va bene?"

"Si è meglio che vada"

"se hai bisogno di qualcosa chiama me o Charles, lo sai che ci saremmo sempre per te"

Sentendo quelle parole mi si strinse il cuore, annuì senza dire niente, cercando di tirare indietro le lacrima che cercavano di uscire. lo abbraccia un'ultima volta per poi girarmi ed andarmene.

Avevo stretto una grande amicizia con i due piloti, sapevo che potevo contare sempre su di loro. Anche con Lewis che però c'era un rapporto diverso, lo vedevo più come un fratello maggiore che non ho mai avuto, e per lui io ero come una sorella più piccola. Con lui ci eravamo salutati in Bahrain visto che doveva andare in Inghilterra, era molto triste quando lo salutai e mi chiese anche di andare a vedere il prossimo GP ma purtroppo non potevo, avrei perso troppi giorni di scuola. Ci teneva davvero a me ed in poco tempo era diventato molto importante per me.
Post di Amelie

My boys, Mi mancate un sacco ❤️

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Blue eyes || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora