"Leviiii com'è andato l'appuntamento?" Aveva appena fatto in tempo ad uscire dalla doccia che la quattr'occhi l'aveva chiamato per sapere i cazzi suoi.
"E' un moccioso impertinente, non so quante volte mi abbia chiamato stronzo stasera, volevo staccargli la testa"
"Mi piace troppo questo ragazzo ma... aspetta vuol dire che non è andata allora? Sei in macchina? Non devi guidare se-"
"E' quasi mezzanotte e sei sempre in vena di straparlare Hange. Tralasciando il fatto che ho il bluetooth in macchina, sono appena uscito dalla doccia" Le rispose asciugandosi i capelli con l'asciugamano.
"Ah sei già a casa? Vuoi che si venga da te?"
"Se vuoi farti due ore e mezza di macchina accomodati pure"
La donna rimase muta per un paio di secondi prima di lanciare un urletto eccitato.
"Oh mio dio hai già portato a letto quel bocconcino! Ma è davvero bello come nella foto?"
"E' identico alla foto si, solo più moccioso e no, non me lo sono scopato. Sono in una camera d'albergo"
L'amica ricominciò a parlare a vanvera, così Levi decise di mettere il vivavoce per finire di asciugarsi e prepararsi per andare a dormire.
"Ma come hai fatto a vederlo al buio?"
"Non eravamo in una dark room, l'ho portato a cena fuori in un ristorante vero"
"Levi sto per avere un orgasmo! Tu che fai una cosa simile, da quanto non accadeva?"
Sul volto del corvino si delineò un'espressione schifata nel rivedere la scena di qualche mese addietro, quando aveva scoperto i suoi migliori amici scopare nell'ufficio di lei.
"Hange adesso non dormirò per colpa tua, sei disgustosa fattelo dire"
"L'ha vista quindi?"
Levi si bloccò per un secondo capendo a cosa si riferisse e l'amica dell'altra parte del telefono fece lo stesso, trattenendo il fiato.
"Ha visto solo la mano destra" Affermò freddo passandosi un unguento sulle cicatrici che aveva prevalentemente sulla parte destra del corpo.
Erano schiarite molto da due anni a quella parte grazie a quell'olio, tant'è che alcune neanche si vedevano più.
Nonostante non fossero brutte alla vista, almeno non tutte, i ragazzi che aveva frequentato dopo l'incidente non si erano mai trattenuti per più di un'uscita.
Superficiali del cazzo.
Per fortuna aveva frequentato anche persone con più intelletto, con le quali però non si era mai instaurato un rapporto profondo.
"Lui ti piace Levi?"
"Non può piacermi dopo solo tre ore passate per lo più a darci dei coglioni a vicenda. E lo sai che non mi fermo alle apparenze"
"Lo sai cosa intendessi dire"
"E' scopabile" Constatò pulendo le lenzuola e le coperte del letto.
Col cazzo che sarebbe entrato li dentro senza aver controllato che fosse tutto pulito.
"Se andrà avanti, gliela dovrai far vedere, non puoi tenerla nascosta a vita"
Levi salutò l'amica e chiuse la chiamata, guardando nello specchio davanti a sé, con la mano posata sul suo volto a coprire quel lembo di pelle segnato da quell'incidente che gli aveva portato via i suoi amici d'infanzia.
"Allora com'è andata la serata? Hai scopato Jeager?"
L'indomani mattina Eren si era svegliato col sorriso sulle labbra, sorriso che era scomparso nell'esatto momento in cui aveva trovato il fidanzato del suo coinquilino in cucina.
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Mostrami Davvero Chi Sei
FanfictionEren Jeager è un giovane graphic Designer che condivide un piccolo appartamento con l'amico Armin. Omosessuale dichiarato, ha una famiglia che non accetta completamente il suo orientamento sessuale e per questo non riesce a mantenere una relazione s...