23. Levi non le piace, non è così?

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Ripensando al giorno del suo compleanno, Eren constatò che quella giornata fosse terminata in maniera molto strana.
I genitori gli avevano dato il regalo di compleanno ed erano rimasti a cena dal figlio, coinvolgendo nelle conversazioni anche il capitano.
Sebbene fosse palese che un rapporto pacifico non potesse instaurarsi facilmente tra Levi e suo padre, era rimasto sorpreso dal comportamento del corvino, il quale non aveva mai abbassato la testa davanti alle domande scomode di Grisha.


Un altro mese e mezzo era passato, e quella settimana toccava a Eren andare a Yokohama.
Giovedì sarebbe stato il compleanno di Kuchel, così aveva chiesto due giorni di ferie per trascorrere qualche giorno con la donna e Levi.
L'unico problema era che non aveva la minima idea di cosa regalare alla "suocera".
Levi non gli aveva dato grandi aiuti, solo il fatto che a sua madre piacesse il grigio e il blu.
Così, decise di andare in gioielleria per comprare una catenina col punto luce di zaffiro, prima di passare da sua madre per salutarla.

"Ciao tesoro, non sei a lavoro oggi?"

"No, sto per partire. Vado a Yokohama per il compleanno della mamma di Levi."

"Oh la vai a conoscere?" Chiese Carla piegando le lenzuola appena lavate.

"Veramente l'ho già incontrata, è una donna in gamba. Però è sola e vogliamo farle una sorpresa."

"E lei... ha accettato la cosa?"
Eren la guardò stranita.

"Dici me e Levi? E' molto aperta e gentile, non ha problemi di alcun tipo."
La madre gli disse di aspettare un attimo che doveva fare una telefonata ed Eren fece quanto detto mentre beveva un po' d'acqua.
Carla tornò in sala poco dopo con una piccola valigia tra le mani e una giacca addosso.

"Mamma che stai-"

"Vengo con te. Voglio conoscere la madre del tuo... compagno. Mi sembra che la storia vada avanti e non voglio essere vista come una stronza senza cuore."
Il figlio sbarrò gli occhi incredulo.

"Cosa? Non puoi invitarti a casa di Levi-"

"Starò in hotel. Ho già avvertito tuo padre che vengo via con te. Tanto ha dei turni lunghi in ospedale ultimamente".

Dopo due ore di macchina arrivarono a destinazione, parcheggiando davanti alla caserma militare della città.
Il castano non era affatto convinto di quello che volesse fare la madre, ma nonostante tutto si fidava di lei.

"Salve, sto cercando Levi Ackermann." Disse Eren, osservando la divisa dei due militari all'ingresso della caserma.

"Mi spiace ma non posso farla entrare se non ha un permesso."

"Scusate, mio figlio sta cercando il Capitano Ackermann, potete chiamarlo per favore? Sono sicura che ci farebbe entr-"

"Sono con me, lasciateli passare."

"Certo Colonnello." Dopo il saluto militare, Erwin scortò i due ospiti all'interno della caserma, spiegando loro cosa fossero le diverse sezioni che la componevano.

"Lei è sua madre immagino, io sono il colonnello Erwin Smith." Affermò osservando sorpreso la figura della donna.
Levi gli aveva accennato la non completa accettazione dell'omosessualità di Eren, ma non si immaginava che comunque fosse una donna così gentile e amorevole con il figlio.

"Sono Carla, piacere di conoscerla Colonnello."

"La prego mi dia del tu. Se stai cercando Hange è in infermeria, durante l'addestramento di Levi una recluta si è slogata una caviglia."
Il colonnello li condusse fino ad uno spazio aperto, nel quale vi erano varie reclute che si stavano esercitando nel corpo a corpo.

Mostrami Davvero Chi SeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora