21. Compleanno

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"Ah? Sei anche rincretinito adesso? Speravi che te lo chiedessi come un adolescente in fase di sviluppo?" Eren rise prima che Levi facesse scontrare le loro labbra in un bacio profondo e umido.

Si spalmò il più giovane addosso, le loro lingue ad intrecciarsi dopo una settimana di lontananza.

Dopo qualche secondo il corvino si staccò, andando a baciare il collo dell'altro, lasciato scoperto dalla maglietta azzurra che indossava.

"Sai che il tuo succhiotto di merda mi è rimasto per tre giorni? Non ti dico Hange quanto mi ha scassato dopo averlo visto"

"Mi dispiace, non volevo crearti prob- L-Levi non a-adesso"

Mormorò il castano stringendo tra le dita il tessuto morbido del maglione nero che l'altro indossava, gemendo appena quando i fianchi gli vennero strinti prepotentemente.

Occhi grigi era terribile nelle vendette, tutti ne erano a conoscenza, per questo motivo nessuno osava sfidarlo a lavoro

Abbassò il colletto della maglia di Eren e nell'incavo del suo collo posò le labbra fini, succhiando appena quel lembo di pelle abbronzato.

Eren gemette vergognosamente, infilando una mano tra i capelli corvini, spingendo la nuca contro la sua spalla.

La sua erezione doleva nei pantaloni, ormai totalmente risvegliata, e così era anche per Levi, dato che ci era seduto esattamente sopra.

"L-Levi t-ti prego" Anelò strusciandosi contro il suo bacino, volendo di più... bramando di più.

Il soldato lo spostò accanto a sè, facendolo scendere dal suo bacino in un nano secondo.

"Stasera ti farò fottutamente mio, ma non ora. I tuoi amici stanno per entrare"

Nemmeno il tempo di chiedere come facesse a saperlo, che Armin aprì la porta ed entrò, seguito dagli altri invitati, arrivati decisamente tropo presto per i gusti del castano.

"Vi rendete conto di che macchina sia? Un Honda NSX! Chiunque la guidi è un cazzo di riccone ve lo dico io!"

Esclamò un ragazzo biondiccio, alto, con una faccia da schiaffi secondo il corvino... e raramente le sue prime impressioni facevano acqua.

Erano entrati tutti ma nessuno si era accorto della loro presenza, se non la corvina e il biondino di prima, il quale stava tentando di zittire quel moccioso di merda che era finito in cima alla sua lista nera.

"Magari è un regalo oppure ha chiesto un prestito, che ne sai Jean"

"Cosa vuoi capire di macchine Sasha! Dopo mi ci voglio avvicinare, ha i vetri oscurati ma voglio vedere gli interni"

"Non credo sia una buona idea, comunque Eren è-" Provò a dire Armin, venendo interrotto spudoratamente.

"Armin mi sembri Sasha, non puoi capire. Connie tu la pensi come me vero? Allora che ne pensi?"

"Pensa che ti ritroverai con le gambe al posto delle braccia se solo ti azzardi ad avvicinarti alla mia macchina"

Eren si battè una mano in fronte.
Jean e Levi non erano lontanamente compatibili, sarebbe finita male già se lo sentiva.

Gli occhi di tutti i presenti si puntarono sulle due figure sedute sul divano.

"E lui chi sarebbe?" Chiese Connie curioso, non avendo mai visto quel ragazzo prima d'ora.

Armin si schiarì la voce, avvertendo la pesantezza dell'aria intorno a loro.

"Lui è Levi, il ragazzo di Eren, è venuto da Yokohama per festeggiare il compleanno assieme a noi"

Mostrami Davvero Chi SeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora