17. C-Capitano

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"Sarà un piacere prendermene cura"
Occhi verdi schioccò la lingua contro il palato e inglobò l'erezione del soldato tutta d'un fiato, prendendola quasi fino alla base.

"Se soffochi io non ti salv- oi mordimi di nuovo e ti taglio la testa"
Minacciò Levi guidando i movimenti di Eren con la mano ancorata tra i suoi capelli lisci, in un pompino che gli fece perdere la testa.

Ci sapeva fare quel moccioso, non c'era nulla da dire.

Passato qualche minuto, Levi fece staccare Eren e si alzò mettendosi ai piedi del letto, tirando per le caviglie il più piccolo, facendolo rovinare con la schiena sul materasso e il bacino vicinissimo al suo.
Perse qualche istante nell'osservare la bellezza di quel ragazzo dagli occhi smeraldini che lo stava guardando con le labbra rosse e gli occhi lucidi carichi di lussuria.

"Spero tu sia pronto Eren, perché non mi fermerò finchè non sarò soddisfatto"
Detto questo gli afferrò le gambe spalancandogliele, entrando dentro la sua apertura con un colpo solo, facendolo urlare e aggrappare al piumone sottostante.
Le spinte furono sin da subito profonde e poderose, tanto che Eren non credette che sarebbe durato più di dieci minuti.

"R-rallent-a ah"
Ansimò mordendosi il labbro per evitare di gridare come un ragazzino alle prime armi.

Ma diamine, Levi sapeva proprio come scopare.

Gli addominali che si contraevano ad ogni spinta, i capelli che gli cadevano davanti agli occhi che non osavano staccarsi dalla sua figura neanche a pagarlo oro.

"Non sono passati nemmeno dieci minuti e già devi venire moccioso?"

"Se tu, stronzo, rallentassi io mi calm- Levi!"
Vedere Eren boccheggiare nel momento in cui la sua prostata venne colpita diverse volte gli scaldò il basso ventre come mai gli era capitato prima.
Era la prima volta che scopava senza usare una dark room e dovette ammettere che la visione di un Eren disperato e ansante non lo dispiaceva affatto.

E' ora di passare allo step successivo moccioso, pensò sentendo comunque montare il bisogno di venire.

Dopo tutto erano svariate settimane che non faceva del sano sesso.
Si piegò maggiormente sul più giovane, portando una sua gamba sulla spalla e poggiando l'altra sul materasso per tenersi in equilibrio, dando spinte ancora più vigorose delle precedenti, intenzionato a portare Eren al piacere assoluto.
Lo vide portare un braccio sugli occhi, nascondendo le iridi bagnate alla sua vista fin troppo acuta, sputando fuori gemiti talmente osceni che Levi avrebbe potuto riempirlo di sperma in quel preciso istante.
Afferrò i polsi di occhi verdi piantandoli sul materasso, facendo venire alla luce gli occhi lussuriosi del giovane, dominati ora dalla pupilla nera dilatata e lucida.

"Voglio che tu mi guardi dritto negli occhi quando verrai"

"C-capitano"
Anelò Eren facendo andare definitivamente fuori di testa il soldato.
Lasciò i polsi e, tenendolo invece fermo per i fianchi, iniziò una guerra contro la sua prostata, sapendo benissimo di vincerla a mani basse.
Dopo qualche minuto, Eren si alzò col busto e si aggrappò alle sue spalle, baciandolo ardentemente prima di urlare e venire tra i loro corpi sudati.

"V-vienimi dentro Lev, voglio sentire il tuo sperma scorrere dentro di me"

"Fottuto moccioso depravato" Ringhiò baciandogli il collo, lasciando qua e là il segno del suo passaggio, liberandosi dopo qualche spinta dentro il buco dilatato dell'altro.

Il corvino tenne il giovane premuto contro il suo petto – sentendolo senza forze- e uscì delicatamente dalla sua apertura, udendolo mugolare dal fastidio.
Nella stanza si sentivano solo i loro ansiti e i loro respiri irregolari.
Entrambi erano più che soddisfatti dal rapporto appena concluso, tanto che non necessitavano parole.
Eren schiuse gli occhi poggiando una mano sulla guancia cicatrizzata del militare, accarezzandola col pollice, sorridendo stanco.

Mostrami Davvero Chi SeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora