14

338 28 6
                                    

Touya fece un bel respiro, la mano fissa sulla maniglia della porta, davanti alla camera dei suoi fratelli, tutti erano lì, precedentemente avvisati dalla guardia, ad aspettarlo

S: "hey... Va tutto bene...insieme ok?"

Sorahiko pose la propria mano su quella di Touya

S: "al mio tre...forza contiamo insieme"

Touya annuì leggemente

S/T : "uno..."

La presa sul metallo si fece più ferrea

S/T: "due..."

Un altro profondo respiro e la maniglia si inclinò

S/T: "tre..."

Il ragazzo spinse la porta, aprendola, per un secondo tenne gli occhi chiusi, fece il primo passo alla cieca e sentì la mano del suo maestro abbandonarlo, poi un urlo e solo in quel momento aprì gli occhi.

Shouto: "TOUYAAAAAAA"

Il piccolo shouto di tre anni, non appena vide la sagoma del fratello varcare la soglia, gli corse incontro.
Un grande sorriso si era formato sul suo volto, era in trepida attesa del fratello da quando la mattina glielo avevano comunicato e subito iniziò a sprizzare energia, impuntandosi addirittura nel volersi vestire da solo senza l'aiuto della sorella per fare bella figura con suo fratello maggiore.
Con gli occhi che brillavano il piccolo si attaccò alla gamba dell'albino che, adesso lo guardava con occhi sbarrati, senza muovere un muscolo, trattenendo addirittura il respiro.

I due si guardarono, shouto con un sorriso a trentadue denti e touya non sapendo bene cosa fare.

T: "c-ciao S-shouto...sei...sei felice di...insomma...di vedermi? Non...non ci siamo praticamente mai conosciuti"
S: "per questo sono ancora più felice...finalmente posso stare con il mio fratellone...Touya, Touya...mi prendi in braccio"

Il bicolore tese le braccia verso l'alto, titubante il maggiore si accovacciò e molto impacciatamente lo sollevò rigido  fra le sue braccia, tenendolo comunque a distanza da sé.

T:"c-così?"
S: "touyaaaaaa... così si tengono i calzini puzzolenti...io ho fatto il bagno prima, si fa così"

E senza dargli il tempo di analizzare la situazione, il più piccolo si lanciò in avanti, legando le manine ed affondando il volto nell'incavo del collo e muovendosi come un automa anche le braccia di Touya si strinsero intorno a lui.

S: "ti voglio bene fratellone"

Bocca aperta ed occhi sbarrati dallo stupore, il maggiore fece scorrere una mano fra i capelli bicromatici, per poi lasciarsi sfuggire una piccola lacrima che andò a depositarsi sul lupetto del più piccolo quando, chiudendoli, lo strinse a sé come se fosse la cosa più preziosa al mondo.

T: "ti voglio bene anch'io shouto"

Grazie... grazie, grazie grazie Sorahiko...sei...sei un maestro fantastico...
shouto...da quanto tempo...quanto mi mancava stringerti a me come la prima volta...e finalmente...quell'uomo non potrà mai farti del male...non potrà più FARCI del male.

Staccatisi dall'abbraccio, shouto circondò con le manine il volto pieno di cicatrici  del maggiore e come ad accorgersene solo in quel momento, il suo labbro si inarcò all'ingiù e i suoi occhi si fecero lucidi

S: "ti fanno molto male?"

Il maggiore sorrise e lasciando un dolce bacio sulla fronte del fratello scosse la testa

T: "no...non fanno male...non più"

E così dicendo anche il più piccolo tornò a sorridere

S: "allora possiamo andare a giocare! Vieni, andiamo"

Una lieve e soave risata destò il ragazzo, che guardando dietro di sé vide la sorella avanzare verso di loro.

F: "andiamo shouto, lascialo respirare"
S: "ma sorellonaaaaa"

Fatto scendere il più piccolo anche touya si avvicinò alla ragazza, che si inchinò di fronte a lui

F: " è un piacere poter finalmente essere una famiglia...nonostante il doloroso lutto, sono sicura che tutto si sistemerà per il meglio... è un onore poterci nuovamente incontrare fratello"

Questa volta fu touya a fare il primo passo, abbracciando la sorella, che ricambiò subito l'affettuoso gesto.

T: " mi sei mancata anche tu Fuyumi...ma ti prego...i tuoi primi anni di vita li ho passati ad imboccarti...non parlarmi così formalmente... è imbarazzante..."

I due scoppiarono a ridere e lo sguardo di Touya si posò, infine su suo fratello che era rimasto in un angolo della stanza, in silenzio.
Touya gli si avvicinò e gli tese la mano, lo sguardo del minore si fissò prima su quest'ultima e poi sul volto del maggiore che adesso sorrideva.

T: " che dici...torneremo a giocare con le spade di legno qualche volta? Devi ancora riuscire a battermi dall'ultima volta...Natsu"

Il minore sotto il volto sorridente di Touya non riuscì più a reggere la tensione, afferrò saldamente la mano e scoppiò in un pianto liberatorio...
Il maggiore lo attirò a sé e gli fece poggiare il volto sulla sua spalla

T: "va tutto bene...quell'uomo adesso non potrà dividerci di nuovo... è tutto finito...sono tornato a casa"

Asciugandosi le lacrime con il dorso della mano Natzu tornò a guardare il fratello, notando che anche i suoi occhi erano lucidi.

N: "bentornato fratello".

Il giovane shouto corse nuovamente da touya, stringendosi alla sua gamba

S: "abbraccio di gruppo"

Touya ridacchiò e preso, nuovamente, in braccio, strinse a sé i suoi fratelli.
Il suo sguardo si spostò sullo stipite della porta, dove notò la guardia appoggiata al muro con un caldo sorriso in volto guardarli amorevolmente.

T: "Sorahiko...vieni anche tu, questo... è solo merito tuo...grazie...per tutto"

La guardia, senza aggiungere nulla si avvicinò ai ragazzi e li strinse a sé

Sorahiko: " è un onore, per me, essere ai vostri comandi...Touya"


Sky's War Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora