17

321 30 6
                                    

Era notte fonda, il cielo illuminato dal pallore lunare era limpido ed il giovane Keigo non stava più nella pelle.
Era nella sua stanza e da un po' si era congedato dai suoi genitori, aspettando intrepidamente che le lancette, sull'orologio attaccato alla parete, scorressero.

Erano passati sette mesi dall'ultimo  contatto con il drago dei suoi sogni ed adesso, quelle poche ore sembravano infinite.

Sette mesi in cui strinse i denti, sette mesi di lavoro sporco per conto di suo padre, sette mesi in cui più di una volta la sua lama è stata sfoderata per sventare spionaggi, attacchi, se non addirittura sicari che sempre più spesso volevano appropriarsi di ciò che era suo.

Perché da ormai qualche mese, hawks l'aveva capito, quel ragazzino di un paio d'anni in più di lui, sarebbe stato suo e di nessun altro.

Sventare una guerra che da troppo tempo si prolungava era diventato un motivo secondario, non gli importava più se doveva combattere, non gli importava più se si doveva sporcare nuovamente le mani di sangue, lui avrebbe avuto il suo drago...

E finalmente avrebbe riconquistato una parte di sé che da piccolo gli era stata strappata via brutalmente...avrebbe ritrovato il suo cuore e la voglia di aprire gli occhi il giorno successivo.

Sto arrivando Touya

Con il sorriso sulle labbra uscì dalla finestra e a tutta velocità iniziò a volare
Verso il giardino...

Mentre lasciava il castello, però... Non si accorse di un paio di occhi, che dalla finestra accanto, lo stavano guardando allontanarsi.

...................................................................

Touya era già arrivato al giardino e continuava a guardarsi intorno alla ricerca del ragazzo...
Aveva la pelle d'oca, il cuore pulsava nel suo petto tanto da far male, le guance leggermente arrossate ed il fiato accelerato che si poteva ben notare a causa della gelida notte.

Una sensazione di paura iniziò a stringere lo stomaco del ragazzo non trovando in quel luogo il volto tanto atteso,
E se hawks non si fosse presentato?
Se dopo così tanti mesi non lo voleva più?
Certo le lettere erano sempre molto chiare, entrambi fremevano dalla voglia di potersi unire di nuovo e sorridere apertamente
Eppure... Touya non riusciva a scacciare quella nota amara che gli pizzicava la lingua... Aveva paura... Perché se hawks non si fosse presentato... Forse era già troppo tardi.

Una zaffata di vento ed un enorme sorriso si protrasse sul volto dell'albino, alla vista di un paio di ali rosse scendere in picchiata, proprio sopra di lui.

Era ancora in tempo...

Hawks atterrò a pochi centimetri dal ragazzo e non ebbe nemmeno il tempo di pulirsi dalla polvere che Dabi gli aveva già legato le braccia al collo, saltandogli addosso.

Il minore spalancò gli occhi dalla sorpresa mentre si stringeva a quel corpo e in un singolo contatto, tutto sembrò sparire...

La paura, l'angoscia, la frustrazione...

In quel singolo abbraccio, entrambi tornarono a respirare...

Niente più dolore, niente più aspettative, in quel momento, esistevano solo loro...

Il biondino chiuse gli occhi e si lasciò cadere all'indietro, ritrovandosi sdraiato con il corpo del maggiore sopra di sé...

D: "Hawks...hawks..."

La voce di Touya era flebile, un richiamo appena percettibile, mentre le lacrime presero a rigare il suo volto.

Hawks sorrise e stringendo a sé quel corpo iniziò ad accarezzargli la schiena

H: "sono qui... Ci sono sempre stato... E sempre ci sarò"

Con il volto nell'incavo del suo collo, touya si prese qualche minuto per bearsi del calore che finalmente era tornato a riscaldargli anima e corpo...
Inspirò a lungo il suo profumo, mentre il cuore non accennava a smettere di battere...

Rimasero così, stretti l'uno all'altro, ad occhi chiusi, troppo tempo era passato dall'ultima volta che si erano visti, troppo tempo era passato dall'ultima volta che si erano sentiti a casa...

Touya sentendosi cullare da quelle braccia, come mai nessuno al mondo si era mai preso il tempo di fare, era sempre più convinto di quello che voleva...

Lui lo voleva... Voleva quel grifone così come Izuku voleva Tenko... E se lo sarebbe preso...a tutti i costi... Sì anche a costo di andare contro il suo intero regno...

Aveva trovato la speranza per il suo futuro e non l'avrebbe lasciata andare...nemmeno se la morta si fosse imposta con prepotenza...

Insieme avrebbero vinto contro tutto

Fu proprio Touya fare il primo passo, che puntando le braccia ai lati del volto del minore, si prese ancora qualche secondo, per un ultimo, profondo respiro, mentre si specchiava nell'oro degli occhi del ragazzo sotto di lui.
Gli accarezzò una guancia e sorrise sentendo il minore spingersi sopra la sua mano

D: " c'è una cosa che l'ultima volta non ero riuscito a fare... Ma non posso aspettare ancora, hawks... Sei tutto ciò che davvero importa in questa vita"

e lentamente si abbassò su di lui, gli occhi di entrambi si chiusero, unendo le loro labbra, nel loro primo bacio

Sky's War Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora