20

252 21 4
                                    

Tre anni prima

Il campo di battaglia era un massacro, corpi, sangue, ogni angolo era coperto da segni di quell'orrendo scontro che ancora una volta aveva visto frapposte le due schiere celesti...

Le spade cozzavano, le urla si disperdevano nell'aria...

La vittoria in procinto dei grifoni rendeva i loro animi più spavaldi, più sicuri più gioiosi...

Mentre tre di loro presi dalla frenesia del momento davano il massimo per assicurarsi la sicurezza del proprio regno...

Keigo difendeva l'area nord, l'ultima linea di difesa prima delle retrovie a guardia del castello, la sua spada fendeva colpi e tagliava corpi in una danza ipnotica da far invidia anche hai più veterani capi dell'esercito...

Ma sul volto del ragazzo ogni affondo equivaleva ad una lacrima, ogni affondo era una pugnalata sulla schiena,
perché lui non voleva quella vita... Lui non avrebbe mai voluto stroncare vite, ma era costretto a farlo...
Come figlio del re, come principe e come guida del suo popolo...
Doveva essere forte, doveva essere un leader, doveva difendere ciò che gli era più caro... Anche se questo, significava abbattere i suoi stessi valori, solo perché le ali della persona di fronte a lui, non avevano il suo stesso manto...

E soprattutto significava avere capacità di giudizio e sangue freddo...

E fu proprio in quel momento che prese la decisione più difficile della sua vita...

Libero dalle schiere nemiche, il biondino si affrettò a raggiungere i suoi compagni per dargli manforte ma quello che fu costretto a vedere lo portò alla decisione più ardua dei suoi undici anni...

A est il comandante della prima legione era alle strette... Katzuki Bakugou stava fronteggiando, da solo, due soldati nemici, il sudore imperlava il suo volto, il respiro affaticato creava condensa nel gelido inverno, il sangue colava sul suo corpo e i muscoli dolevano dall' eccessivo sforzo, mentre le lacrime solcavano il suo viso...

Ad ovest, invece,  il comandante della seconda legione stava combattendo valorosamente contro un drago, anche lui portava su di sé i segni della stanchezza, i suoi movimenti erano leggermente più lenti ed i sensi meno acuti...

Così Keigo, in quella frazione di secondo in cui gli era concesso pensare, decise di correre ad aiutare il capo dell'esercito ed egualiare almeno la disparità numerica...

Eijirou era forte, era resistente, una roccia, una fortezza impenetrabile, il ragazzo su cui si può sempre fare affidamento in un momento di debolezza... Perché, tutti, nel regno sapevano che se c'era qualcuno su cui poter contare... Per qualsiasi cosa, dal racconto di un segreto, allo sfogarsi per una brutta giornata...
Dal primo soldato a spronare le schiere al primo che sarebbe resistito fino alla fine per proteggere ciò che amava di più... Quello era Eijirou

Ma ciò che Keigo non vide, era una profonda ferita al fianco sinistro del ragazzo, non vide il sangue colare copioso giù dalle nuvole e non vide gli occhi del rosso rimandargli immagini sempre più sfuocate e confuse...

Fu solo quando raggiunse katzuki che si accorse... Dell'enorme errore di calcolo commesso

K: " NOOOOO!!!!!! VAI DA LUI!!!!! VAI DA EIJIROU!!!! VAI VIA!!!!! "

e Keigo lo fece, dopo aver visto il terrore sul volto del biondo si fidò ciecamente e voltandosi di scatto fece per cambiare direzione ma.... Era troppo tardi....

Nell'istante in cui il ragazzo si voltò, vide chiaramente la lama nemica trafiggere l'ala destra di Eijirou...

Una sagoma rossa iniziò a precipitare, lasciando dietro di sé una scia scarlatta che incorniciava la sua discesa, sempre più veloce sotto le nuvole...

Un urlo disumano riecheggiò in cielo...

Katzuki... In lacrime, urlava disperato, mentre, per un istante, la battaglia sembrò fermarsi...

Per poi riprendere quando in un solo gesto le teste dei due draghi nemici furono fatte saltare...

La furia, la rabbia ed il dolore continuavano a fuoriuscire dal corpo di katzuki sotto forma di pura e cieca violenza, quando dopo un volo disperato non riuscì a salvare il suo amore da quell'orrenda fine...

Grazie a lui, i pochi nemici rimasti furono Sterminati nel giro di alcuni istanti e la battaglia fu vinta definitivamente dal regno dei grifoni...

Ma katzuki... Non perdonò mai quell'unica scelta sbagliata, non si perdonó mai quella vittoria...

Nonostante i tre anni successivi, non riuscì a dimenticarsi, di quell'unico errore che lo aveva portato a rimanere incastrato in una morsa per la quale, non riuscì a salvare l'unica persona per cui ancora combatteva...

Sky's War Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora