Con addosso i miei rayban e il pass alla mano cammino verso l'entrata del paddock, l'entrata e l'area interviste sono in comune con i piloti di f1. Prendo un bel respiro con l'ansia di passare davanti ai box redbull cosa che per fortuna non succede, ma sento abbastanza gli occhi di chiunque addosso visto che sulla mia felpa oltre il mio numero c'è anche il mio cognome purtroppo abbastanza conosciuto. Dopo le varie interviste e foto di rito vedo in lontananza una persona che penso di conoscere, infatti non mi sbagliavo è il nuovo pilota dell' Alpha Tauri Yuki Tsunoda conosciuto in una mia gara in Giappone, mi incammino verso di lui e mentre si girò alzai la mano in segno di saluto con un'enorme sorriso che ricambió. "ciao piccola Horner era ora che passavi a trovarmi!" disse abbracciandomi quasi stritolandomi "mi dispiace per te ma per le prossime tre gare dovrai sopportarmi visto che abbiamo gli stessi autodromi per le gare" mi girai verso quello che penso sia il suo compagno di squadra che trovo con uno sguardo abbastanza stupito "piacere io sono Julie" tendendo la mano con il mio solito sorriso stampato in faccia a trentadue denti "io sono Pierre piacere mio" rispose leggermente imbarazzato tendendo la mano in risposta alla mia. "Julieeeee muoviti che dobbiamo andare!" sentii la voce di Jay in lontananza "il lavoro chiama, ora scappo ma ci si vede in giro" salutai i ragazzi e raggiungo Jay vicino a quello che subito riconosco come il mio compagno di team.
Nel pomeriggio dopo la pausa pranzo ritornai nel paddock per vedere come sarebbe stata la pista per la mia gara di domani, tutto normale penserete...invece no e indovinate chi mi trovo davanti? Mio padre con il suo pupillo nonché il suo primo pilota.
Faccio un'enorme respiro e inizio a camminare nella loro direzione che è anche la mia, mi giro verso di loro e noto come entrambi siano presi dai loro discorsi e quindi non mi vedono o almeno credo finché Max con la coda dell'occhio non mi vede, "Verstappen.." faccio un cenno con la testa mentre continuo a camminare cercando di evitare di vedere la faccia di mio padre che non accenna a nessun saluto cosa che non mi stupisce ma la cosa è reciproca.
Arrivo all'arena dove vedo l'escavatore finire le ultime pedane per i salti, non so il perché ma tutta questa calma prima della tempesta che è una gara mi rilassa. Dopo un pó mi dirigo verso l'hotel per andare verso la mia camera e a riposare un pó per domani, in fondo un campione per vincere deve avere corpo e mente riposata.
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♡ DESTINY ♡ _Charles Leclerc_
FanfictionQuesta è la storia di Julie Horner, figlia del team principal della Redbull e atleta di x cross, che essendosi allontanata per un periodo molto lungo dai paddock il destino ha voluto che ritornasse in quel mondo che da ragazzina ha tanto odiato quan...