♡ DESTINY ♡ _Charles Leclerc_

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Charles pov

Sono sveglio già da un pó, ma resto qui ad accarezzarli i capelli, è davvero così bella anche quando dorme. Ripenso a cos'è successo ieri e ancora non ci credo di aver vinto qui a casa mia con lei al mio fianco. Da quel giorno che ci siamo scontrati, la mia vita è davvero cambiata per il meglio. Con Giada erano solamente litigate e discussioni e alla fine si è visto com'è andata a finire..con lei invece è tutto diverso, forse anche perché lei capisce un pó questo mondo visto che prima di quella maledetta sera era una pilota anche lei. Già quella sera in cui solamente un momento mi fece ritornare gli incubi del passato, mi fece tornare la paura di essere di nuovo solo. Non só cosa passasse per la testa di quello stronzo di Max quella sera...volevo picchiarlo fino a farlo smettere di farla soffrire, ma quando vidi Pierre immobile con lei priva di sensi in una pozza di sangue, li mi bloccai e avevo paura di averla persa..di non poterla amare e di passare assieme a lei la mia vita, fuori e dentro la pista. Ho rivissuto l'incubo che avevo vissuto con Jules, ho passato tre settimane tra una gara e l'altra a starle affianco in'ospedale...finché non decise di farmi il più bel regalo, svegliarsi. Ora siamo qui nel mio, anzi nel nostro letto dopo una nottata a festeggiare con gli altri la mia vittoria, dopo una nottata ad aver fatto l'amore con passione e subito dopo scambiarci sguardi di felicità, detto quel ti amo presi dalla foga del momento perché ci sentivamo di dircelo..io ho capito di amarla veramente e lei ama me, lo si vede da ogni piccolo gesto che fà nei miei confronti..Vedo che stá iniziando a svegliarsi, stropiccia sempre gli occhi per la troppa luce e vedendomi sveglio accenna un piccolo sorriso che ricambiai "buon giorno piccola" dissi dandole un bacio sulla fronte " buon giorno a te" disse stringendomi a sé prima di alzarsi per andare a farsi una doccia. Non resistetti, la raggiunsi sotto l'acqua e iniziai a baciarla, avevo bisogno di sentirla mia. L'acqua continuava a caderci addosso e con le sue gambe attorno alla mia vita mi guardò dandomi il consenso di continuare. Dopo una spinta decisa decisi di andare piano e godermi il momento, presi a baciarle il collo e i seni mentre i nostri respiri andavano in sincronia, sentirla godere ad ogni mio movimento mi faceva sempre di più impazzire, aumentai il ritmo e arrivammo assieme al culmine della nostra passione. Con entrambi il fiatone ci fissammo negli occhi e dio sà che in quegli occhi azzurri come il cielo mi ci perderei per sempre. Dopo esserci fatti una doccia ormai fredda, andammo in cucina per far colazione