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"Pierre" dissi guardandomi le mani sanguinanti "cazzo fammi chiamare un'ambulanza ti prendo qualcosa per tamponare le ferite" corse in bagno per prendere alcuni asciugamani e si accorse della gamba mentre parlava al telefono. Cercai di alzarmi ma tra la gamba e le mani non ci riuscì, iniziai ad andare in crisi più totale, ma a un certo punto consapevole di essere sopra a dei vetri mi accasciai in un lato priva di sensi per via del troppo sangue perso dalla gamba. Sento solo delle voci ovattate intorno a me, poi più nulla.
Apro piano piano gli occhi infastidita dalla luce troppo forte e mi guardo attorno, penso di essere in un'ospedale, dato che ho sia le mani che la gamba fasciate. Il dottore notando il mio risveglio mi si avvicinò e mi disse cosa mi era successo e purtroppo niente di buono: il frammenti di vetro hanno lesionato alcuni nervi della gamba, limitandone i movimenti quindi niente più gare.
Rimasi immobile senza dire niente. Preso solamente il telefono per scrivere a Charles "quando vuoi passa pure" e continuai a guardare davanti a me in silenzio.

SEI MESI DOPO:

Charles_Leclerc

Julie_Anne#816 dopotutto sei ancora col sorriso e ti sta dannatamente bene ❤Next stop: Monaco💪

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Julie_Anne#816 dopotutto sei ancora col sorriso e ti sta dannatamente bene ❤
Next stop: Monaco💪

Ormai sono l'ombra di Charles, dopo l'incidente mi ha voluto con lui a tutti i gran premi per non lasciarmi sola, la gente sa che ci stiamo frequentando ma penso si noti parecchio dai nostri comportamenti.
Arriviamo nel suo appartamento dopo il tragitto Nizza-Monaco, non mi aspettavo una casa così grande: due camere, due bagni e un grandissimo open space contornato da una teca con tutti i suoi caschi e un grandissimo terrazzo con vista porto "devo dire che hai avuto buon gusto nel scegliere questo posto" dissi entrando in quella che ormai era anche camera mia " mi ha aiutato mia mamma a sceglierla perché ero davvero  un gran indeciso, stessa cosa con l'arredamento. Ah ti ho fatto spazio per la tua roba, spero basti in caso rimediamo. Tu mettiti comoda che io esco per prendere qualcosa da mangiare....torno presto promesso"  mi diede un bacio e se ne andò.
Dopo aver sistemato i miei vestiti e fatta una  doccia, sentii la porta aprirsi rivelando non solo Charles ma anche un ragazzo biondino che aveva il suo stesso modo di parlare, notando quanto si assomigliavano avevo capito chi era: suo fratello Arthur. Mi presentai al ragazzo, il quale mi prese in un’abbraccio e mi diede il benvenuto in famiglia. Dopo aver discusso su come doveva essere fatta una carbonara, ci sedemmo a tavola a mangiare. 

♡ DESTINY ♡  _Charles Leclerc_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora