Serena, stretta al petto di Nicolò, si lasciava cullare dal ritmo regolare del suo cuore, si godeva il suo profumo fresco e non desiderava altro che essere lì tra le sue braccia. Sono rimasti così per parecchi minuti, immobili e in silenzio, per non rovinare la magia di quel momento.
Ad un tratto il ragazzo si è leggermente discostato per poterla guardare negli occhi. In quello sguardo erano racchiuse tutte le parole che non si erano detti, i "Ti amo", i "mi dispiace" e "i mi manchi" mai pronunciati a causa di quel maledetto orgoglio. Si sono fissati intensamente per qualche secondo e poi le loro labbra si sono istintivamente avvicinate culminando in un tenero bacio. Serena poteva sentire tutta la passione del suo ragazzo che le teneva il viso con entrambe le mani, come per non farla scappare via. Lei assaporava le sue labbra al dolce sapore di nutella, bagnandole con le sue lacrime salate.
Ben presto le sedie bianche del salotto sono diventate inadatte ad ospitare la loro passione e, senza staccarsi l'uno dall'altra, i due ragazzi si sono diretti verso la camera da letto.Nicolò si è guardato attorno e ha notato che la stanza era molto diversa rispetto a come se la ricordava: prima le pareti erano bianche e spoglie, ora invece spiccavano su di esse la maglia della sua prima partita in nazionale, che le aveva regalato il giorno in cui le aveva confessato il suo amore e un poster che lo ritraeva mentre esultava sotto la Curva Sud. Il fatto che, dopo tutto quel casino, Serena non avesse comunque rimosso quei ricordi dal muro lo ha fatto sorridere. Ancora una volta lei si era dimostrata una ragazza matura la cui passione per la Roma e per il suo idolo superava qualsiasi cosa. Si sono sdraiati sul letto a una piazza e mezzo, troppo stretto per entrambi, senza smettere di baciarsi, ma prima che le cose si scaldassero ulteriormente il biondo si è improvvisamente fermato. "Che succede?" gli ha chiesto Serena con uno sguardo interrogativo mentre il timore di aver fatto qualcosa di sbagliato cresceva dentro di lei.
"Penso che sia meglio fermarsi qui" ha risposto Nico con un sorriso imbarazzato. "Non voglio che la nostra riconciliazione si riduca ad una notte di sesso. Voglio dormire abbracciato a te, accarezzarti i capelli fino a che il tuo respiro non si fa pesante e regolare, sussurrarti all'orecchio quanto ti amo..." ha spiegato accoccolandosi accanto a lei. "Per il sesso ci sarà tempo, vedrai che ci rifaremo. Recupereremo tutte le notti che abbiamo passato lontani" l'ha poi rassicurata con un'espressione furba dipinta sul volto.Serena, inizialmente un po' contrariata per quella interruzione proprio sul più bello, non ha potuto far altro che rimanere ammirata di fronte a quelle parole così dolci e profonde appena pronunciate dal suo ragazzo. Hanno spento la luce e si sono stretti l'uno all'altra sotto le coperte. Le loro labbra si sfioravano e i loro respiri si mescolavano. Nicolò le accarezzava la schiena scoperta e la attirava a sé ogni qual volta che lei si spostava leggermente. "Non puoi capire quanto mi sei mancata" le ha sussurrato lasciandole un dolce bacio sul collo. Lei gli ha accarezzato delicatamente i capelli biondi per far scomparire il velo di tristezza che aveva attraversato i suoi occhi per qualche istante. "L'importante è che ci siamo ritrovati e questa volta ti prometto che non ci separeremo facilmente " lo ha rassicurato sostenendo il suo sguardo con una semplicità che in quei giorni era svanita. Hanno chiacchierato a bassa voce fino a notte fonda, raccontandosi quanto accaduto mentre erano lontani, le loro emozioni, i loro sentimenti e l'amore mai svanito. Solo verso le tre sono riusciti ad addormentarsi, abbracciati stretti stretti, per paura che, se si fossero lasciati anche solo per un secondo, si sarebbero svegliati da quel sogno stupendo che li vedeva nuovamente assieme.
Un raggio di sole è entrato dalla tapparella aperta illuminando il viso dai lineamenti delicati di Serena. Nicolò si è girato su un fianco per osservarla meglio e un sorriso gli è spuntato agli angoli della bocca di fronte a tanta bellezza. Ad un tratto, tutta la passione e il desiderio che aveva provato a contenere la sera precedente, si sono ripresentati prepotentemente. Nonostante fosse l'alba, non riusciva proprio a riaddormentarsi e così ha incominciato a baciarle il collo sperando di risvegliare anche il suo desiderio. Lei si è voltata stropicciandosi gli occhi ancora un po' assonnata e il ragazzo non ha perso tempo e le ha catturato le labbra in un bacio appassionato. Ben presto la situazione si è surriscaldata e si sono lasciati trasportare dall'amore. Si desideravano più di ogni altra cosa, si cibavano l'uno del corpo dell'altra come due animali affamati a digiuno da fin troppo tempo. Baci sul collo, carezze sulla schiena, sul torace, sul viso; morsetti sulle labbra, dita tra i capelli, gambe intrecciate e battiti accelerati, ma sincronizzati.
Quando tutto è finito, si sono scambiati un'occhiata soddisfatta e complice e sono caduti in un sonno profondo ancora per qualche ora.Verso mezzogiorno Serena ha riaperto a fatica gli occhi. È sgusciata fuori dal loro nido d'amore attenta a non fare rumore per non disturbare il biondo ancora addormentato e si è diretta in cucina indossando solo la maglia della Roma e un palio di calzoncini neri. Poco dopo Nicolò l'ha raggiunta in cucina, le ha circondato la vita in un abbraccio e l'ha attirata ancora a sé. "Non ti è bastato tutto quello che è successo prima?" ha domandato la ragazza con tono provocatorio. "Non ne avrò mai abbastanza di te" ha risposto lui fiondandosi di nuovo sulle sue labbra. Ben presto però la fame ha avuto la meglio e sono stati costretti a staccarsi l'uno dall'altra per ordinare qualcosa. "Mi era mancata la nostra quotidianità" ha ammesso Serena mentre si gustavano il poke' seduti sul divano. "Che ne pensi di tornare a vivere la nostra routine?" ha proposto lui appoggiando le bacchette sul fondo della ciotola ormai vuota. "Mi stai proponendo di trasferirmi a casa tua di nuovo?" ha indagato la ragazza. "Casa nostra, se vorrai" ha sussurrato il biondo avvicinandosi a lei per ricevere un altro bacio.
Già nel pomeriggio il talento giallorosso ha aiutato la sua fidanzata a preparare tutte le sue cose e, riaverla a casa sua quella sera lo ha reso l'uomo più felice del mondo.
La ragazza si è sistemata nella camera matrimoniale e ha notato che non era cambiato nulla. Le loro foto erano ancora appese al frigorifero, il suo profumo imvadeva ancora la stanza degli ospiti, le sue serie TV erano ancora nella lista Netflix del loro profilo di coppia e il vestito rosso che indossava durante il loro primo incontro e che aveva dimenticato lì la notte di capodanno spiccava ancora tra le camicie nell'armadio.
Finalmente era di nuovo a casa e non poteva desiderare di meglio.Finalmente un nuovo capitolo, scusate il ritardo. Spero vi piaccia💕🤗
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Voglio solo star con te❤💛- Nicolò Zaniolo
FanfictionSerena ha vent'anni e fin da quando è piccola è tifosissima della Roma, tanto da essere abbonata in Curva Sud. Nicolò Zaniolo, 22 anni, è il calciatore più promettente della squadra capitolina, appena uscito da una relazione difficile e in cerca di...