~Tn pov~
La luce del tramonto proiettava dei piccoli spiragli sui miei occhi. Infastidita dal bagliore tentai di aggiustarmi nel letto ma qualcosa di pesante mi impediva di muovermi.
Sbuffando riuscii a voltarmi liberandomi di quella fastidiosa luce negli occhi. Mi accoccolai meglio contro quella cosa che mi avvolgeva poi uno schiaffo di consapevolezza mi riportò alla ragione.
Aprì gli occhi di scatto trovando il viso addormentato di Toby a pochi centimetri dal mio. Per poco non mi presi un colpo.
L'imbarazzo della notte prima ritornò come uno tsunami e sperai di andare in autocombustione piuttosto che affrontare la questione.
Mi strofinai gli occhi e mi misi ad osservare il ragazzo davanti a me.
Dio, dovrebbe essere illegale...cioè, tecnicamente lo è ma non in quel senso.
Non era la prima volta che lo vedevo dormire, ma era la prima volta che lo vedevo dormire senza la sua mascherina. Aveva profonde occhiaie che gli segnavano perennemente il volto, mille lentiggini color mattone, le sue sopracciglia erano folte e scure, il suo colorito era un po' pallido e a lato della sua bocca c'era una ferita che gli scopriva appena i denti. Avevo visto nei suoi ricordi come se l'era fatta e mi si riempì il cuore di tristezza.
Non riuscivo a non pensare che se lo avessi incontrato prima avrei potuto salvarlo, non sapevo come ma avrei almeno provato. Non sarebbe stato da solo. Sua madre era finita in un ospedale psichiatrico dopo l'incidente, i dottori credevano che lo shock di aver perso marito e figlio nell'incendio le avesse procurato una psicosi a livello allucinogeno. Mio padre era quello che aveva scritto il suo rapporto.
Mi ritrovai a pensare anche alla mia famiglia, forse mi stavano cercando, forse avevano già tenuto il mio funerale.
Guardai di nuovo Toby.
Così tranquillo. Non sembrava un serial killer, sapeva essere divertente e a volte anche romantico. Avevo paura dei sentimenti che stava risvegliando in me ma non ero una di quelle persone abbastanza forti per allontanare una persona così. Era uno dei miei punti deboli, non sapevo dire di no all'amore, per quanto tossico fosse. Non sapevo quando ero diventata così o perchè, forse è il motivo per cui mi ero fissata sui casi dei serial killer, volevo dare loro una giustificazione.
Spostai una ciocca di capelli di Toby dal suo viso. Lui si svegliò in quel momento afferrando la mia mano e stringendola a sè delicatamente.
Toby: mhhmgiorno
Era buffo, sembrava così normale.
Io: è sera in realtà, abbiamo dormito tutto il giorno
Toby: mhhh puntigliosa
Si mosse inglobandomi ancora di più nelle sue braccia, mi teneva stretta al suo petto appoggiando il mento sulla mia testa.
Io: ah- Toby non respiro-
Toby: succede
Io: no- hey
Gli diedi qualche colpetto e lui ridacchiando mi diede un po' di spazio per respirare.
Toby: scusa-sa
Sorrideva mentre il rosso del sole gli faceva brillare ancora di più gli occhi che erano bloccati sui miei. Il mio cuore iniziò a battere più forte.
Io: n-non guardarmi così..
Gli misi delicatamente una mano sulla faccia, era una cosa scherzosa ma speravo anche di distogliere quello sguardo dal mio. Lui non perse l'occasione per darmi un bacio sulla mano e farmi arrossire.
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Why I want you? {TICCI TOBY X READER}
Fanfiction(tn)(tc), ragazza testarda e orgogliosa, vive in una cittadina sperduta in mezzo al nulla, l'unica cosa particolare di quel luogo è che quasi ogni giorno qualcuno muore... omicidi di ogni tipo e in ogni stile, non ha caso la città viene chiamata "Sc...