cap. 18

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~Tn pov~

Il ragazzo sfigurato camminava davanti a me. Ogni tanto si girava a guardarmi per poi sbuffare, come se si stesse pentendo del patto che avevamo concordato.

Bene. Più do fastidio a questo stronzo più mi sento meglio con la mia esistenza

Pensai. Per me era come una piccola vendetta per il modo in cui mi aveva trattata fino a quel momento.

Continuammo a camminare per quella che mi sembrò un'eternità.

Le svolte erano di più rispetto all'ultima volta, e anche Jeff sembrava abbastanza scazzato.

All'improvviso percepii un brivido sul collo. Come un venticello gelido che mi fece rizzare tutti i peli della nuca.

Mi girai di scatto ma non c'era nessuno.

Cosa...

Jeff: oh siamo arrivati. Finalmente cazzo pensavo l'avesse nascosta

Mi girai di nuovo verso il ragazzo con un'espressione confusa.

Io: chi?

Jeff: cosa chi?

Io: chi doveva nasconderla?

Jeff: ma di che cazzo stai parlando? Stare vicino a quello scemo a scatti ha ti ha fatto diventare stupida o lo eri già prima?

Non mentirò. Se non avessi avuto la certezza che mi avrebbe trasformato in uno di quei tappeti con la testa di orso, gli sarei saltata alla gola come un furetto rabbioso.

Invece mi limitai a stringere i pugni e fare un respiro profondo.

Io: a differenza tua io ho ancora qualche neurone salvabile, a parte questo, lascia stare. Andiamo.

Jeff: andiamo? Non penserai mica che io mi getti in quella sala degli orrori solo per un bacetto, dovrai offrirmi ben altro se vuoi anche la mia protezione

Io: pft- hai paura? Tu? Un serial killer controllato da una entità di puro male?

E in quel momento la sua espressione cambiò in un modo che non avevo mai visto prima. Il suo sorriso innaturale si era rilassato lasciando uno sguardo umano per la prima volta.

Durò poco perché iniziò a ridere in modo maniacale subito dopo.

Si era addirittura piegato in due e aveva appoggiato una mano alla parete per sostenersi.

Una volta calmatosi riprese fiato per poi guardarmi dall'alto con un grigno.

Jeff: oh cara, non smetterai mai di stupirmi. Vuoi che ti svelo un segreto? La metà di noi non sono nemmeno controllati dall'Osservatore. Noi lo facciamo perché vogliamo farlo, perché il mondo se lo merita, perché tutte le nostre vittime sono parte del sistema che vogliamo distruggere e perché la sofferenza degli altri ci porta goia. Il tuo ragazzo, non credere che sia diverso da noi. Non può scegliere quando uccidere ma è consapevole di cosa fa. Slenderman gli lascia tutti i ricordi di quello che fa. Tu non sei speciale, sei solo stata fortunata e per qualche motivo ti stanno tenendo qui finché non sapranno che farne.

Rimasi in silenzio a fissarlo. Volevo controbattere, volevo controbattere con tutte le mie forze. Che Toby era diverso, che poteva cambiare, che lo avrei aiutato, ma le parole mi morirono in gola.

Jeff: già, stai iniziando a capire? Qui sopravvivi solo se sei utile e ad un certo punto tu diventerai una di noi o...

Si avvicinò alla mia faccia in modo che potessi fissare nel vuoto delle sue pupille.

Jeff: carne da macello.

Avrei voluto picchiarlo. Avrei voluto tirare un pugno a quella faccia sfigurata che avevo davanti, ma non sarebbe servito a niente. Dovevo sapere se era vero. Pensai di parlare con Toby più tardi, ma ora avevo un'altra cosa da fare.

Why I want you? {TICCI TOBY X READER}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora