~tn pov~
Io: ok, quindi spiegami. Come è successo tutto questo? Come fa a controllare le persone, chi siete?
Mrs. S: oh tesoro, una domanda alla volta. Inizierò col raccontarti ci eravamo, prima di chi siamo.
Dal nulla tirò fuori un'altra sigaretta e l'accese con il fuoco dei fornelli.
Mentre ispirava il fumo i suoi occhi sembravano perdersi nella distanza, come se stesse tornando ad un tempo così lontano dal sembrare innaturale. Espirando cominciò a raccontare.Mrs. S: tanto tempo fa, circa nel 1919, appena finita la prima guerra mondiale, io conobbi un ragazzo. Era alto, magro e aveva gli occhi alienati. Sembrava un becchino quando andava in giro per la città e questo non lo rendeva popolare. Un giorno un gruppo di ragazzi lo stavano spintonando qua e là, prendendolo in giro e costringendolo a sedersi nel fango per "essere alto come tutti gli altri". Ragioni stupide ovviamente ma i bambini non si fanno problemi a discriminare ciò che è diverso. Quel giorno feci il più grosso sbaglio della mia vita e andai a difenderlo. Poi una cosa tira l'altra e finimmo sposati. Sapevo che c'era qualcosa di sinistro in lui ma finché eravamo insieme non ha mai liberato la sua oscurità, ero abbagliata dall'amore o cose del genere, fatto sta che rimasi incinta con il mio Scotty e da lì partirono i problemi. La città era convinta fossimo degli adoratori del diavolo e iniziò a vandalizzare la nostra casa e le nostre proprietà. Mio marito non riusciva a trovare un lavoro e io avevo paura per mio figlio. Così decidemmo di spostarci dalla città. Insieme costruimmo questo bellissimo cottage e la vita sembrava andare bene finalmente. Lui andava a caccia regolarmente, facevamo le conserve e ci arrangiavamo come potevamo.
Arrivato l'inverno però incontrammo più difficoltà. La selvaggina cominciava a scarseggiare e io cominciavo ad ammalarmi. Scott non avrà avuto più di due anni a quel punto.
Morivamo di fame e io chiesi a quel mostro di tornare in città. Sarei tornata dai miei genitori per chiedere aiuto ma lui rifiutava, era convinto avremmo superato tutto.Prese un'altra boccata di tabacco.
Mrs S.: Non l'avessimo mai fatto...
Quello stesso inverno una ragazzina fu trovata nel bosco. Il suo corpo era stato fatto completamente a pezzi, le sue viscere furono ritrovate sparse sul terreno nevoso, gli occhi spalancati dal terrore e la pelle blu dal freddo. Non c'erano prove che fosse stato un umano a compiere quel delitto, probabilmente la ragazzina si era addentrata in una tana d'oro per ripararsi dal freddo e quest'ultimo l'ha attaccata, ma per gli abitanti del villaggio c'era un'opzione che aveva più senso.Lasciò che quell'ultima frase cadesse nel vuoto. Nei suoi occhi potevo già percepire la risposta ma aspettai che fosse lei a parlare.
Mrs.S: sai che gli spiriti non possono cambiare aspetto? Questo era quello che indossavo quando sono morta, il mio abito buono. Mio marito era fuori a caccia e io stavo vestendo Scott per la messa di natale, la facevamo in casa, pregando che Dio ci protegesse nel momento del bisogno, ma Dio non c'è mai stato per noi.
All'improvviso sentimmo dei passi fuori. Erano in molti, la prima cosa che fecero era bloccare la porta con due assi di legno. Scotty era in lacrime e si aggrappava alla mia gonna. Il fumo cominciò a scivolare da sotto la porta e potevo vedere la luce abbagliante dalle finestre. Ci bruciarono vivi. Da quel giorno gli abitanti di questa città vivono con il peccato sulle mani. Tu come chiunque altro ne pagate il prezzo ogni giorno, e continuerete a farlo.Il suo sguardo era gelido, adesso potevo ben vedere come lei fosse un fantasma.
Io: come posso rimediare?
Mrs.S: non puoi, nessuno può. Quel che è fatto è fatto, ma puoi ancora salvarti prima che sia troppo tardi.
Io: che vuoi dire..?
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Why I want you? {TICCI TOBY X READER}
Fanfic(tn)(tc), ragazza testarda e orgogliosa, vive in una cittadina sperduta in mezzo al nulla, l'unica cosa particolare di quel luogo è che quasi ogni giorno qualcuno muore... omicidi di ogni tipo e in ogni stile, non ha caso la città viene chiamata "Sc...