cap. 22

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~Tn pov~

Era il mattino seguente. Il sole che entrava dalle fessure della finestra mi illuminava il viso come al solito e i miei occhi non potevano sopportarlo.

Mi svegliai con un certo sconforto girandomi dall'altra parte, un paio di braccia mi avvolsero stringendomi più vicina.

Sorrisi ancora con gli occhi chiusi accoccolandomi in quel profumo che era ormai diventato per me familiare.

Pino e caramello, come se l'odore di waffle si fosse impregnato nella sua essenza. Questo mi faceva dimenticare il contrasto con l'altra parte di lui. Un pericoloso e maniacale assassino.

Ogni tanto perdevo la speranza di salvarlo, forse non era destino, come potevo? Sarebbe stato più facile far finta di niente e chiudere gli occhi. Vivere in questa bugia finché non ne fossi stata convinta. Sarebbe stato meno doloroso, ma a me non sono mai piaciute le cose semplici.

Ricambiai l'abbraccio. Il ragazzo fece un suono che ricordava una porta arrugginita che si apriva.

Toby: mhhhhhhhh (Tn)

Il tono con cui chiamava il mio nome nel sonno mi fece sfarfallare il cuore.

Come poteva essere così adorabile e sexy allo stesso tempo? Era legale? Ne dubitavo.

Io: giorno toby

Lui mugugnò qualcosa che doveva probabilmente significare "buongiorno a te".

Gli spostai una ciocca di capelli dal viso in modo che il sole illuminasse le sue lentiggini. Le sue occhiaie erano più attenuate del solito, probabilmente non dormiva così da un po'.

Rimasi ad ammirarlo per un po', volevo che si riaddormentasse prima di muovermi. Il suo petto si muoveva lentamente su e giù, avrei voluto stare lì ad ascoltare il ritmo del suo cuore ma sentivo il bisogno di fare una doccia per  ovvi motivi.

Una volta assicurata che stesse dormendo scivolai dalla sua presa e sgattaiolai in bagno.

Il mio corpo sembrava di pietra, mi guardai per un momento allo specchio e arrossii.

Segni rossi ovunque, capelli spettinati e labbra leggermente gonfie.

Avevo assolutamente bisogno di una doccia.

Una volta dentro l'accesi e lasciai che l'acqua calda mi scorresse sulla schiena.

Insieme allo sporco sembrava che il calore si portasse via anche le mie preoccupazioni.

Iniziai a strofinare la saponetta di marsiglia su tutto il corpo e i capelli. Avrei tanto voluto avere un balsamo o una maschera per capelli come quelle che avevo a casa ma per ora mi sarebbe bastata questa.

Uscii dalla doccia avvolgendomi in un asciugamano che avevo precedentemente preparato sul lavandino e continuai con le mie mondane attività.

Avevo trovato che mantenere una routine nelle mie giornate mi aiutava a non sentirmi così persa come all'inizio, erano le piccole cose a mantenermi sana.

Mi lavai la faccia e i denti, poi passai l'asciugamano sui capelli alla bell'emmeglio e uscii dal bagno cercando di non fare rumore.

Toby stava ancora dormendo sonoramente ma adesso stava abbracciando il mio cuscino come un koala. Trattenni una risata e andai nel mio armadio. Dopo essermi vestita comodamente mi risedetti sul letto.

Mhh sarebbe bello avere un libro in momenti come questi.

Mentre giocavo con i miei capelli mi ricordai improvvisamente della chiave.

Why I want you? {TICCI TOBY X READER}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora