~Tn pov~
Il bambino si avventurava senza timore tra arbusti e muschi scivolosi, io gli stavo dietro a fatica. Dove lui saltava da un masso all'altro io inciampavo e mi incastravo. Dove lui svoltava agilmente io sbattevo la faccia. Mi sentii molto vecchia in quel momento, come un quarantenne che si sente dire dai figli che è fuori moda.
Il bosco sembrava infinito, iniziai a chiedermi se quel bambino non fosse una trappola come lo era tutto il resto. Prima che potessi confermare o smentire questo dubbio nella mia testa, lui si fermò.
Scott: eccoci, ti va un biscotto?
Io avevo appoggiato le mani alle ginocchia per riprendere fiato. Alzai la testa verso di lui e notai che, alle sue spalle, si ergeva un minuscolo cottage di legno. I tronchi erano ben visibili e scuri a causa della pioggia e del muschio che ci cresceva sopra. Aveva un'aria molto rustica ma sui davanzali delle due finestre, che potevo vedere dal punto in cui stavo, erano riposti due bei vasi di gerani rossi. Mi fermai ad osservarli.
Erano un bel tocco di colore in tutto quel grigiume.
Il bambino mi chiese di nuovo.
Scott: (tn), andiamo?
Io: oh- sì scusa, certo
Scott: madre ti piacerà, lei piace a tutti
Il bambino si precipitò alla porta di quel cottage aprendo a fatica la porta.
Dentro, l'aria sembrò cambiare.Se fuori si poteva sentire l'aria fresca della foresta e percepire il terreno umido, dentro, si sentiva un tanfo di cenere e fuoco.
Il bambino chiuse la porta e mi accompagnò verso una poltrona bruciacchiata e sporca di fuliggine, posizionata davanti ad un tavolino da caffè in mogano e un'altra poltrona uguale. Il rumore dei miei passi era ovattato dal vecchio tappeto ricamato.
Scott: prego, siediti. Io vado a cercare madre
E dicendo ciò il bambino sparì chiudendosi una porta, dalla parte opposta della stanza, alle spalle.
Sembrava che l'intera stanza fosse andata a fuoco ma l'esterno non era stato toccato. Mi sedetti e la poltrona cigolò sotto il mio peso. Una nuvola di cenere si alzò da essa provocandomi un attacco di tosse.
Mi alzai immediatamente e mi spolverai I vestiti.
Che diamine.
Il bambino era sparito già da un po' e l'unico rumore nella stanza era il mio respiro.
Iniziai a girovagare per il salottino.
Era un quadrato che non sarà stato più di 4 metri per 4, l'ingresso era opposto all'altra porta che portava nella stanza successiva e sul lato c'era un'unica finestra coperta da tende impolverate bianche che erano l'unica fonte di luce nella stanza.
Dopo un po' di girovagare iniziai a sentirmi disorientata, quale era l'ingresso e quale la porta? I due lati della stanza sembravano uguali.
Iniziai a panicare.
Il bambino era sparito da un sacco ormai, la casa non sembrava grande da fuori, era una trappola anche quella? Il bambino magari era dalla parte dello Slenderman, tutti quei discorsi di madre e padre non avevano senso.
Iniziai a fare avanti e indietro velocemente.
Tump tump tump
Avanti.
Tump tump tump
Indietro.
Tump tump tump
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Why I want you? {TICCI TOBY X READER}
Fanfiction(tn)(tc), ragazza testarda e orgogliosa, vive in una cittadina sperduta in mezzo al nulla, l'unica cosa particolare di quel luogo è che quasi ogni giorno qualcuno muore... omicidi di ogni tipo e in ogni stile, non ha caso la città viene chiamata "Sc...