cap. 24

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~tn pov~

Era mattina di nuovo.

Io e Toby ormai dormivamo nello stesso letto da un po', quella mattina mi trovai accoccolata al suo petto, come molte altre mattine prima di quella.

Sospirai cercando di sgusciare dalle sue braccia senza svegliarlo. Ammirai per qualche istante il suo viso, mi stavo abituando troppo ormai a quella mondana tranquillità che caratterizzava le nostre mattine.

Era così ormai.

Ci svegliavamo nello stesso letto, vicini abbastanza da poter sentire il battito l'uno dell'altra, poi ci alzavamo e facevamo colazione prima di uscire per i boschi. Ogni giorno era un allenamento diverso, Toby mi stava addestrato per una guerra senza saperlo, per quanto avrei potuto mentirgli ancora?

Del resto la nostra non era una relazione normale quindi non vedevo realmente un motivo per cui dovessi sentirmi in colpa, purtroppo iniziavo comunque a sentire la pesantezza di un segreto.

Scesi finalmente dal letto posando i piedi nudi sul parquet impolverato, una sensazione davvero sgradevole ma a cui mi ero abituata, del resto non è che quella casa fosse tenuta molto bene.

Andando verso lo specchio della camera mi fermai a guardarmi. I muscoli del mio corpo erano diventati più definiti, non abbastanza ovviamente per superare Toby ma comunque visibili. Mi erano cresciuti i capelli in questo tempo e si vedeva che non erano curati da un po'. Avevo il viso stanco e leggermente abbronzato dalle giornate sotto il sole del mid-west. Nel complesso non mi sentivo al top della mia performance ma comunque non facevo schifo.

Sbuffando mi passai una mano tra i capelli e andai a fare una doccia cercando di lavare via anche quella sensazione appiccicosa che mi sentivo addosso.

Al collo portavo ancora quella chiave che la signora del cottage mi aveva dato. Ripensai a lei, alla sua figura quasi scheletrica e alle occhiaie nere, era un'immagine mentale che associato a come mi sentivo in quel momento. Ripensai anche all'odore che aveva addosso

...sigarette...

Una volta uscita dalla doccia Toby stava ancora dormendo. Decisi di lasciarlo lì e andare ad ammazzare un po' di tempo in giro per la casa.

Camminando verso la sala comune trovai Jane e Nina sedute sui divanetti che chiaccheravano, quando mi videro mi salutarono allegramente.

Nina: ciao (Tn)! È da un po' che non ci si vede, come stai?

Io: mh domanda di riserva?

Chiesi un po' ironicamente.

Jane rispose con uno sguardo preoccupato.

Jane: hey tutto ok? Non hai una bella cera, Toby ti sta trattando male? Lo scuoio se vuoi non ho problemi

Io: nono, non scuoiarlo non è lui il problema... cioè forse in un certo senso...onestamente non ci voglio pensare. Avete da fare adesso?

Le due si guardarono come per comunicare tra di loro silenziosamente.

Nina: stavamo andando a fumare, vuoi venire?

Lo sguardo di Nina mi fece un effetto strano, non per lei in sé, ma i suoi occhi erano così azzurri e allucinati che mi sentii trasmettere un po' di quella follia. Risi lievemente tra me e me

Io: certo, andiamo?

Le due annuairono e insieme andammo sul tetto della casa passando per la finestra della camera di Jane.

Una volta sul tetto iniziammo a parlare di tutto, del più del meno, delle nostre vite, la prima sigaretta che fumai mi fece tossire ma dopo la terza mi ero abituata, intanto il sole sorgeva sempre più in alto. Lentamente quella sensazione appiccicosa che sentivo sulla pelle iniziò a svanire, stavamo ridendo quando sentimmo la porta della camera sbattere e un rumore di passi pesanti irrompere nella stanza.

Why I want you? {TICCI TOBY X READER}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora