cap. 23

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~tn pov~

Passarono diverse settimane da quel giorno. Ogni giorno ci alzavamo la mattina presto, prima di tutte le altre creepypasta e attraversavamo il bosco fino alla stessa radura affiancata dal ruscello.

L'allenamento con Toby era duro ed estenuante ma incominciavo a vedere dei miglioramenti.

I primi giorni era stato terribile, ci allenavamo tutta la mattina e quando tornavamo per pranzo io mi sentivo come se un camion avesse cercato di trasportarmi in un isekai. Ogni articolazione era stata spinta al massimo della sua estensione, ogni muscolo sembrava bruciare come fuoco. Cercavamo di concentrarci sulla forza e sulla velocità. Lentamente vidi il mio corpo cambiare, le linee più morbide si stavano definendo e finalmente mi sentivo capace di resistere più di cinque minuti in una corsa senza rimanere priva di fiato, a dimostrarlo erano tutte le attività notturne che io e Toby mandavamo avanti fino a che non eravamo soddisfatti. (👀)

Col tempo stavo anche sviluppando il mio piano e quando il momento si fosse rivelato propizio lo avrei attuato.

Sentivo che la mia relazione con Toby non dava segni di affievolirsi e le parole della madre di Scott mi rimbombavano in testa. Lei aveva amato Slenderman, esattamente come io amo Toby, ma non gli avrei permesso di seguire lo stesso sentiero. Non avrei permesso a me stessa di seguire quel sentiero.

Le volte in cui il ragazzo castano veniva richiamato al dovere dall'Operatore stavano diventando rade, questo da una parte mi rasserenava ma allo stesso tempo una parte di me temeva per quale trama il mostro stesse tessendo nell'oscurità.

⚠️TW QUESTA PARTE NON È ADATTA A PERSONE SENSIBILI (Tratta di TEMI VIOLENTI, sangue, disturbi mentali, possibile autolesionismo) Lettura a discrezione del lettore.

~Violet pov~

Di nuovo...di nuovo nel vuoto, scomparsa come un fantasma...

Non era passata nemmeno una mezz'ora dal mio ultimo incontro con (tn), non era morta? Morivano sempre tutti, come ha fatto a sopravvivere? Chi era quell'uomo con lei?

Un milione di domande mi volavano in testa, ero lentamente scivolata al suolo, le ginocchia non mi reggevano. Sentivo il respiro affannato, mi sembrava che tutto fosse stato solo un brutto, un terribile sogno. Era meglio per me credere che lei fosse ancora morta, invece era qualcosa di molto più complicato.

Tornando a casa sembravo un fantasma. Salii le scale senza dire una parola alla mia famiglia. Una volta nella mia camera fui assalita da una furia irrazionale. Non capivo cosa mi stesse succedendo, erano semplicemente troppe emozioni. Mi sentivo come se la mia coscienza si fosse disconnessa dal mio corpo, vedevo tutto da un'altra visuale. Vedevo qualcuno che mi somigliava molto rovesciare tutti gli scaffali su cui poggiavano I miei libri. La sedia era stata buttata a terra, le lenzuola del letto strappate, i peluche fatti a pezzi, quadri e foto incorniciate distrutte al suolo. Il vetro rotto sul pavimento veniva calpestato senza riguardo per il dolore e sangue scarlatto stava sporcanondo i vestiti che indossava.

Vidi il mio riflesso, sembravo un animale. Gli occhi arrossati, i capelli spettinati e i vestiti sporchi di sangue. Per qualche motivo quella visione mi fece tornare nel mio corpo, ma non potevo sopportarla. Quella non ero io, come poteva?

Colpii lo specchio con tutta la mia forza. Dal mio pugno si crearono diverse crepe che sfaccettarono la mia immagine in un milione di pezzi. Il vetro mi tagliava la mano e quando vidi quell'immagine frammentata, sporca di sangue, crollai a terra.

Piansi tutta la notte. I miei genitori fecero finta di niente, sistemarono tutta la camera e mi bendarono le ferite.

Giorni dopo ero ancora a letto. Ripensai a quello che mi aveva detto (tn).

Why I want you? {TICCI TOBY X READER}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora