Primo appuntamento 4

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Claudio

Mi adeguo ad Alice e non la invito subito a cena a casa mia, ho paura che rifiuti, perciò la invito a cena fuori. Scelgo un bel ristorantino diciamo romantico non troppo chic, che può sembrare da snob, o come qualsivoglia dire .... non credo lo preferisca... come un gentleman vado a prenderla, lei è bellissima... per il momento riesco a vedere solo il cappotto è una serata tanto fredda, ha anche una sciarpa. Io non sono freddoloso per cui indosso un leggero cappotto. Si vede che è contenta, ma tesa, dovrò impegnarmi a farla sciogliere... già vorrei fiondarmi su di lei, ma mi trattengo, almeno per ora, siamo solo all'inizio della serata... spero una serata splendida. In auto ci scambiamo solo poche parole riguardo al lavoro, ci impiego poco per arrivare al ristorante... è vicino. È presto e ci fanno sedere subito... la sala è quasi vuota... iniziamo a chiacchierare ed io piano piano entro nel personale, vorrei sapere tutto di lei e sentirlo dalla tua bocca e non solo dalla sua mente. Lei è deliziosa, timida, abbastanza ingenua e tenera... talvolta come una bambina e nel nostro lavoro questo non va affatto bene. In passato anzi fino a poco tempo fa ho sempre evitato ragazze come lei, sapendo bene che avrei potuto farle soffrire e non lo meritavano e ho preferito quelle più sfacciate e consapevoli di quello a cui andavano incontro, solo puro divertimento a tempo determinato. Con lei è cambiato tutto, non riesco a non pensare a lei, non riesco a fare a meno di lei, perciò questa volta.... per la prima volta mi butto.... sarò io a lanciarmi col paracadute... col rischio di sfracellarmi al suolo, anche se so che praticamente non capiterà mai, visto che so volare. Più parlo con lei e più mi piace, adoro quel suo modo di arrossire e abbassare lo sguardo, di gesticolare, è nervosa ma nel senso buono... anche lei è attratta da me... si vede benissimo e poi per esserne sicuro leggo anche nella sua mente...

"Lui è diverso da come è in istituto, non me l'aspettavo così gentile divertente, ironico si lo è... a volte anche se spesso sadico verso gli specializzandi... non mi sembra vero di essere qui con lui, sembra un'altra persona... o forse cerca di essere più severo in istituto...? addirittura indossando una maschera... "

Rifletto su questo ultimo suo pensiero sulla maschera.. è vero spesso indosso una maschera per nascondere chi sono talmente, tanto che è diventata parte di me, invece ora con lei l'ho abbassata... non so se riuscirò a toglierla davvero ma se voglio farmi conoscere da lei dovrò farlo...
Praticamente siamo quasi alla fine della cena... abbiamo ordinato il dolce, lei non voleva o almeno lo diceva ma in realtà lo desiderava... così l'ho convinta a prenderne uno a metà... le piace quello al cioccolato... a me non tanto... per cui lo lascerò maggiormente a lei. Per chiudere in bellezza questa serata le faccio una specie di dichiarazione proprio mentre affonda il cucchiaino nel soufflé al cioccolato.

" Alice io con te non uso maschere, sono me stesso, senza filtri e non mi è mai capitato... finora... tu sei l'unica.. questo significa che c'è qualcosa di importante tra noi, aldilà del lavoro ed io voglio scoprirlo."

Lei mi guarda con gli occhi sgranati, senza parole col cucchiaino a mezz'aria... io seguo un pensiero, le prendo il cucchiaino e la imbocco... sembra una cosa infantile ed invece è così sensuale.

"Io non so dirti... non me l'aspettavo, ti ho visto sempre come un mio professore, il mio professore... eccetto l'ultima molta quando... quando... "

E praticamente si ferma intimidita... vorrebbe dire quando ci siamo baciati, cioè quando io l'ho baciata, ma lei certamente non mi ha rifiutato.

"Te l'ho detto anche volta l'altra volta... possiamo scoprirlo solo vivendo, lo dice pure la canzone, no?"

La faccio ridere e poi senza parlare finisce di mangiare il dolce. Dopo in silenzio l'aiuto ad indossare il cappotto e usciamo fuori... prima di entrare in auto non resisto, le metto la mano alla vita girandola verso di me e la inchiodo coi miei occhi, lei mi fissa... io le sistemo una ciocca dietro l' orecchio e la sento fremere... le chiedo solo una cosa... l'essenziale...

Dall'allieva... un dottore particolare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora