Ritorni 21

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Alice

Dopo la chiamata con Claudio vado subito alla ricerca nel libro della magia, per portarlo a me... ma giro e rigiro le pagine e non trovo la formula giusta... pensavo che ci fosse, invece niente... le ziette mi dicono di fare con calma, sono troppo nervosa... mi sa che è vero... il fatto è che si sta avvicinando il momento del parto... non solo dovrò partorire qua e non all'ospedale, in cui mi sentirei più sicura... ma forse sarò costretta a farlo senza Claudio. Sono disperata... ma  le ziette e soprattutto la nonna cercano di calmarmi preparandomi thè e dolcetti... ne sono grata, ma non risolvono il problema... intanto però mangio questi dolcetti buonissimi...

Cara forse dovresti smettere di fare da sola e chiedere aiuto al libro, forse si aprirà alla pagina giusta...  come l'altra volta.

Esclama d'un tratto zia Therese..., lo so non è mia zia, ma si è creato subito un bel legame tra noi...  io resto con la mano col dolce a mezz'aria... ha ragione, non ci ho pensato... eppure era così semplice... finisco il muffin che già avevo morso e riprendo il libro in mano... lo poggio sulle gambe e cerco di concentrarmi per trovare le parole giuste... ma alla fine credo che la cosa più semplice sia la migliore... chiedere come portare Claudio da me... il libro si apre da solo... sfogliandosi e si chiude con un tonfo... che significa? Che davvero questa magia non c' è? Ed ora?

Mi spiace cara...

Esclama la zia con uno sguardo mesto... poi guardo nonna che mi tende le braccia...

Bella de nonna... il dottorino troverà il modo di venire, non ti preoccupare...

Io corro nelle sue braccia scoppiando in lacrime... mentre le zie si avvicinano dispiaciute e mi accarezzano la schiena.

Non fare così... ti sentirai male... e farà male anche al bambino.

Hanno ragione, ma non riesco a calmarmi, credevo davvero di aver trovato la soluzione... ripenso a quella strega che è venuta a casa e mi ha dato il libro, magari lei saprebbe cosa fare... ma come chiamarla? Non mi ricordo neanche il nome... anzi non sono sicura che lo disse... la mia memoria non è delle migliori... una vocina dentro me dice di invocarla... io mi calmo restando tra le braccia di nonna e chiedo mentalmente a questa strega di farsi sentire, vedere, vorrei parlare con lei... il tempo di asciugarmi le lacrime e sedermi sul divano che questa entra nella mia mente... o almeno così credo... 

Io sarei felice di parlare con te... e cercare di aiutarti... ma non riesco a raggiungerti.

Oddio mi ha sentito e mi ha risposto...

Io sono in Francia... 

dico anche a parole, tanto che le zie e nonna mi guardano attonite, forse pensano che io sia impazzita... allora mi spiego...

Sto parlando con quella che è venuta a casa... 

mentre lei mi spiega che non riesce a vedere dove sono, forse ho un blocco magico? Si... me n'ero dimenticata... del blocco per non farmi trovare dalla congregazione...

Se non lo togli io non posso venire... basta un attimo... 

così mi lascio convincere a toglierlo per pochi secondi e rimetterlo... ci riesco con l'aiuto del libro stavolta, non serve che chiamo le amiche delle zie... sto diventando brava... Così in un attimo Chloe come ha detto di chiamarsi, compare davanti a noi... sto pensando che non solo mi potrà aiutare per portare Claudio da me, ma mi potrà parlare dei miei veri genitori... ora sono pronta ad ascoltare... la loro storia... senza averne paura. 

Lo so cosa vuoi sapere ... subito... i tuoi genitori volevano solo proteggerti, perciò ti hanno lasciato a Sacrofano, speravano che rimanessi nascosta lì senza usare la magia... com'è stato fino a poco tempo fa.

Dall'allieva... un dottore particolare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora