Claudio
Siamo ritornati finalmente alla nostra vita normale... io sono ritornato al mio lavoro, non vedevo l' ora, mentre Alice è a casa col piccolo... ma mica a casa mia? cioè nostra a Roma... Noooo... ma a Sacrofano da Amalia... perché Alice si scoccia a stare da sola a casa ed è voluta rimanere con la cara nonnina... veramente voleva ritornare a lavorare anche lei, ma voleva portarsi appresso la peste, ma era una cosa improponibile, quello ci avrebbe fatto scoprire subito, coi suoi dispetti del cavolo... e non lo possiamo lasciare in un asilo nido o con una babysitter come tutti bambini normali, per lo stesso motivo... perciò le ho detto che dovranno rimanere a casa finchè la peste non capirà che non deve fare magie e si deve comportare bene, perché quello capisce... e capisce bene... per cui io la mattina per venire a lavoro o devo farmi una corsetta veloce fino a Roma cercando di non farmi vedere da nessuno... inventando qualche scusa per l'assenza della mia auto o farmi trasportare da Alice con tutta l'auto, sempre attenti a non farci beccare da nessuno... perché non me ne tiene proprio di farmi un' ora di auto ogni giorno da Sacrofano all'istituto perché lei vuole stare con la nonnina. Ci sono venuti a trovare i genitori di Alice e tutti i suoi amichetti... oltre al vicinato di Amalia e per fortuna in quei contesti Alexander capendo la situazione si è comportato bene... quando siamo soli poi si scatena... e poi siccome sembra un po' più grande rispetto all'età che ha... abbiamo dovuto dire che Alice aveva sbagliato i conti... che ha sei mesi e sembra più grande... per fortuna ha smesso di crescere... menomale che stando a Sacrofano Silvia, Lara, Paolone e tutto il resto non ce li ritroviamo sempre a casa, ma vengono ogni tanto la domenica... Alice aspetta quel momento perché li adora e soprattutto adora le leccornie che porta Paolone, come se non bastassero quelle che le prepara Amalia. Anche se mangia poco, assaggia di tutto e pure la peste sta iniziando ad apprezzare il cibo... prima dall' odore... e poi col gusto... ha un naso sopraffino... tanto ormai coi denti può mangiare di tutto... menomale che si sazia subito...
Alice
Sono a Sacrofano con nonna che cerca d' insegnarmi a cucinare... a preparare vasetti di marmellate.. di melanzane...di cetrioli... di tutto e di più... a cucire... ma io ora che posso farlo da sola, cioè con la magia, che imparo a fare? E menomale che prima non volevo usarla, ma se non mi vede nessuno e soprattutto non mi stanco... che fa? Ma è inutile... la nonna non mi capisce... poi mi vuole pure insegnare a giocare a carte... un paio di volte a settimana, se non di più, vengono le sue amiche... che io conosco da quando ero piccola a giocare a carte, ma a me non piace tanto... e mi dimentico sempre le regole... menomale che loro vanno bene come numero, così non devo giocare per forza, così le guardo e partecipo solo alle loro chiacchiere... soprattutto pettegolezzi... loro sanno tutto di tutti... e poi copro gli scherzetti della peste come lo chiama Claudio... ed è vero... io difendo Alexander con lui, ma alla fine è vero che certe volte è una peste, si diverte a scombinare le carte, farne cadere qualcuna o facendola vedere alle altre... facendo così ammattire le amiche di nonna. Quando siamo da soli io ed Alexander... ci parlo come un adulto, perché non è un bambino normale, comprende tutto... e gli spiego che non deve fare tutti questi scherzetti... perché gli altri non devono capire che noi siamo... speciali... e lui infatti quando vengono Silvia e gli altri si comporta bene, anche se qualche scherzetto ogni tanto l'ha fatto... facendo sporcare qualcuno col dolce o spostando una sedia facendo cadere il malcapitato, solo per divertirsi, infatti rideva come un matto... abbiamo cercato di fargli capire che non si fa e ha smesso... forse perché alla fine gli sono simpatici quelli che vengono da noi, soprattutto Paolone... questo significa che comprende bene quello che gli diciamo... anche Claudio glielo dice e spesso perchè perde la pazienza.
Io adoro Alexander... è mio figlio, ma adoro anche il mio lavoro... e vorrei tornare al più presto.. lui potrebbe restare anche solo con nonna... tanto è autonomo... fra poco inizierà a camminare, anche se a quanto vedo gli piace di più volare... io gli ho ribadito più volte che deve mettere i piedi a terra ed imparare a camminare... perché non è normale vedere un bambino che vola... per farlo spaventare, visto che lui non ne vuole sapere... Claudio gli ha detto che se lo vedono lo prendono per un uccello e gli sparano... il piccolo s' è spaventato per davvero ed è scoppiato in lacrime, non l' abbiamo mai visto piangere così, neanche quando aveva fame... e poi non si è fatto mai male... alla fine mi pare che abbia capito ed ora inizia a poggiare i piedini a terra, anche se si stufa presto e tende ad alzarsi in volo.
Se continui così ti chiudo in casa...
Continua a spaventarlo Claudio... Mentre io preferisco convincerlo coi premi, più che con le punizioni.
Tesoro se fai il bravo e cammini ti porto in istituto con me... ma niente magie!
Tu non lo porti in istituto.
Meglio in istituto che qui, si annoierà sicuramente con nonna e finirà che combinerà qualcosa...
Amalia lo farà giocare, gli racconterà le favole... perché dovrebbe annoiarsi?
Così raggiungiamo l'accordo che finchè lui non imparerà a camminare come si deve e smetterà coi dispettucci resterà con nonna... tanto per ora si diverte ancora a stare con lei... poi verrà in istituto con noi, più con me che col padre ... io sono una specializzanda... la maggior parte sto al pc o a lezione, mi muovo solo quando mi chiamano per un sopralluogo e relative autopsie... che non capitano ogni giorno... poi la pazienza di Claudio ha un limite ed Alexander si diverte a superarlo... si vede che adora il padre... e gli piace giocare con lui in questo modo, ma a Claudio non piace proprio. Io intanto torno al lavoro, cioè al secondo anno di specializzazione, ne dovrò fare altri due e mi impegnerò tanto perchè mi piace... e qui non posso usare la magia... altrimenti non capirei come funziona il tutto... ed io voglio farcela con le mie forze, la mia capacità e non con la magia... anche se significa impiegarci tempo, ore di studio, ore di laboratorio... ma quello che mi diverte di più sono le investigazioni con Calligaris e Visone, che invece non dovrebbero interessarmi... come dice Claudio, lì posso usare la magia, cioè la lettura del pensiero, per trovare il colpevole... o almeno per trovarlo più facilmente, ma a Claudio non lo dico... anche se probabilmente lo immagina vista la passione con cui lo faccio. Tanto ormai mi so difendere se incontro qualche male intenzionato o addirittura un criminale e lui non ha più paura come in precedenza che qualcuno mi faccia del male, anzi... forse teme che io posso far del male a qualcuno che non si comporti bene... e forse ha ragione... io sono brava e cara, ma quando mi trovo davanti degli assassini divento una furia...
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Dall'allieva... un dottore particolare.
FanfictionQuesta storia parla di Claudio ed Alice della fiction l'allieva. Parto dall'inizio della fiction quando lei inizia la specializzazione. La differenza che qui ci sono contaminazioni di altre serie legate poco di meno che ai vampiri.... ma senza scene...