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«Sí, che figata! Io ci sto,» acclamò Bokuto, staccatosi un attimo da Akaashi, «E tu?»

Akaashi rispose con un sorriso timido. «Certo, perché no?»

«Sì, gioco pure io. E tu Kenma?» Chiese Kuroo, con un sorrisetto di sfida.

Il biondo ricambiò lo sguardo, stringendo leggermente il bicchiere. «Ci sto.»

«Tobio?» chiese Oikawa, sorridendo quasi falsamente.

«Ho altra scelta?»

«No, bravo.»

Kenma si girò, osservando se vedeva qualcun'altro dei suoi amici, quando vide Hinata puntare dritto verso di lui. Si alzò immediatamente.

«Arriva Hinata.»

Yamaguchi lo guardò quasi impanicato, alzandosi con gli occhi confusi degli altri addosso. I due si misero dall'altra parte, attaccati al muro.

In poco meno di cinque secondi Hinata giunse di fronte al divanetto dove sedevano prima i due e dove ora rimaneva solo Kageyama. All'occhio di chiunque era chiaro come il rosso fosse decisamente ubriaco, sia dall'andatura traballante, dagli occhi più socchiusi del solito e dalle guance rosse.

Osservò in silenzio Kageyama davanti a lui, il quale ricambiava il suo sguardo confuso.

«Fanculo, vai bene comunque,» furono le sue ultime parole prima di, letteralmente, scagliarsi sopra a Kageyama stampandogli un bacio sulle labbra. Si staccò dopo poco risistemandosi sul divano.

Tutti lo fissavano piuttosto sconvolti, eccezione fatta per Kenma, con una mano sulla fronte, e Yamaguchi che rideva per l'espressione sconvolta di Kageyama e le sue guance rosse.

«Uh, non so cosa fosse quello,» iniziò Oikawa per essere interrotto subito da Kenma.

«Fa sempre così da ubriaco, ignoratelo.»

«Ma, Hinata, ti va di giocare con noi?»

«Che carino, ti sei ricordato il mio nome. A cosa si gioca?»

«"7 minuti in paradiso".»

Hinata sbattè le mani emozionato come un bambino. «Sì, che bello! Giochiamo!»

«Tu Yamaguchi? Giochi?» chiese Kenma.

«Certo, perchè no.»

«A cosa giocate?» chiese Tsukishima, con le braccia incrociate. Poco dietro di lui stava Kiyoko.

«Kei! Da dove sei spuntato?» chiese meravigliato Kuroo.

«Sono letteralmente appena arrivato.»

«Giochiamo a... Ugh, mi sono stancato di ripeterlo, "Sette minuti in paradiso",» disse Oikawa, aspettando una risposta dei due.

«Uno di quei giochi da bambini? No, grazie.»

«E togliti il palo dal culo per una volta,» bofonchiò Kageyama, provocando un certo fastidio al biondo.

«Qualche problema, re?» chiese col tono inasprito.

«Sì, tu. Troppo spaventato del buio per giocare?»

Tsukishima lo fulminò con lo sguardo. «Va bene, gioco pure io.»

«Kiyoko?»

Stette in silenzio per un momento, lanciando uno sguardo verso Kenma.

«Va bene.»

«Ragazzi, un attimo. Vado a prendere un'ultima persona!» affermò Hinata, sparendo velocemente in mezzo alla folla.

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