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«Sai cosa?» iniziò Kuroo, abbandonando la penna sul tavolo, «Dovremmo andare a un parco divertimenti.»

Kenma lo guardò confuso da come fosse giunto a quella conclusione. «Io e te?»

«Sì... cioè, no. Io, te, magari i nostri amici,» propose.

«Non so...»

«Dai! Ci divertiremmo un sacco! Immagina tutte le giostre, gli scleri, il cibo!»

«Guardare i nostri amici fare i piccioncini?»

«Magari si crea finalmente la prima coppia,» disse Kuroo, appoggiando il proprio viso contro io palmo della mano, «Magari potremmo essere noi.»

Kenma gli lanciò un'occhiataccia, cercando di reprimere il rossore che sentì sbocciargli sulle guance. «Ma smettila.»

«Cosa? Sarebbe così male?» continuò a stuzzicarlo, divertendosi a vedere l'altro imbarazzarsi sempre di più.

«Non ho detto questo...» farfugliò Kenma appena udibile. Kuroo si trovò in contropiede, boccheggiando un paio di volte.

«Che stai insinuando? Per caso ti piac-»

«Va bene!!» esclamò Kenma, interrompendo l'altro. Aveva sentito un istinto quasi primordiale ordinargli di fermare qualsiasi cosa stesse dicendo Kuroo, anche se si fosse trattato di uno scherzo; l'imbarazzo l'aveva completamente inondato.

«"Va bene" cosa?» rimarcò, alzando un sopracciglio.

«Va bene...» farfugliò il biondo, cercando di distrarsi attraverso qualche scarabocchio sull'angolo della pagina, «Andiamo al parco divertimenti.»

«Quindi questo é il motivo per cui hai detto di sì?» chiese Hinata, a braccia incrociate, con un'espressione critica dipinta sul volto. Kenma alzò gli occhi al cielo infastidito.

«Io penso sia dolce,» affermò Yachi.

«Dolce?» Yamaguci fece fuoriuscire una risatina leggera. «Piuttosto imbarazzante, direi io. Kenma ha accettato perché non riusciva a sostenere il disagio; tipico suo, sicuramente, ma comunque imbarazzante.»

«Anche io lo trovo leggermente imbarazzante,» asserì Akaashi, annuendo distrattamente con la testa, mentre digita qualcosa sul cellulare.

Kenma alzò vistosamente gli occhi al cielo, sbuffando. «Quindi quando ti ho detto che saremmo usciti con Bokuto e sei sparito per cinque minuti non stavi assolutamente festeggiando?»

«Festeggiando?» ripetè Akaashi con tono sarcastico, «Che vorresti dire?»

«Voglio dire che quando l'hai saputo hai fatto uno dei soliti balletti e sei caduto di faccia facendo preoccupare tua mamma.»

Smise improvvisamente di scrivere, alzando lo sguardo e incastrandolo su Kenma minacciosamente. «Come lo sai?»

Il biondo alzò il viso soddisfatto, incrociando le braccia. «Ho i miei metodi.»

«Cambiando argomento, non voglio smancerie, chiaro? Parlo con tutti... E tu,» indicò Akaashi col dito, ancora intento a osservarlo inquietantemente, «smetti di fissarmi così, Mercoledì Addams.»

«Smancerie? Dillo ad Akaashi al massimo, io e Yamaguchi siamo fieramente single,» affermò Hinata, ponendo un braccio intorno alle spalle di quest'ultimo.

«Perché a me? Anche io sono single, fino a prova contraria; dillo a Yachi, piuttosto.»

«Uno: single é un termine tecnico considerando che sei emotivamente sposato praticamente; due: sappiamo tutti Yachi e Kiyoko si apparteranno dopo dieci minuti e non le vedremo fino alla fine.»

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