«No.»«Kenma-»
«No, assolutamente n- Cristo Iddio! Hai visto quella cos- Sono a testa in giù!!!» esclamò Kenma, seguendo con gli occhi la tratta della giostra che avevano scelto come prima. Il suo viso aveva velocemente assunto un colorito pallido, e la vicinanza con l'entrata lo faceva solo peggiorare.
«Hey, Ken, devi rilassarti, capito?» disse Bokuto, scuotendolo leggermente per la spalla per ottenere la sua attenzione - inutilmente, considerando che gli occhi del biondo erano incastonati ai movimenti della giostra.
«Dai, provaci almeno!» lo incitò Hinata, saltellando sul posto per l'emozione. Le sue parole a malapena giunsero alle sue orecchie.
«Ragazzi-» fece per ammonire Kuroo, cercando di rispettare la paura di Kenma, prima di venire interrotto dal medesimo.
«Kuroo, mi sto sentendo male.»
La preoccupazione soverchiò il momento di gioia causato dal fatto che Kenma, in un momento difficile, aveva chiamato lui, aveva scelto lui; lo faceva sentire speciale, il suo numero uno tra gli amici. In un istante Kuroo si rese, nuovamente, conto di come fosse cotto del biondo.
«Che hai?»
«Penso di star per vomitare,» farfugliò, tenendosi una mano davanti alla bocca e piegandosi un poco.
«Vuoi sederti?»
Kenma si limitò ad annuire. Kuroo accennò un 'scusa' agli altri, mentre prendeva la sua mano e lo trascinava fuori dalla linea, verso le panchine. Lo fece sedere, accompagnandolo con una mano sulla schiena. Il suo cervello decise di registrare il fatto che lo stesse tenendo per mano, mentre Kenma stava direttamente troppo male per rendersene conto.
«Ecco qui, stai seduto un momento.»
Kuroo si accovacciò davanti al biondo.
«No, no,» mormorò Kenma, ancora visibilmente instabile, «tu vai.»
«Come no,» rispose sarcastico, abbozzando un sorriso.
«Sono serio.»
«Anche io.»
«No, Kuroo, non voglio rovinarti la giornata.»
«Non mi stai rovinando la giornata, tranquillo.»
«Dovresti andare a divertirti con i tuoi amici.»
«Mi sto già divertendo con un mio amico,» rispose, sfoderando un sorriso sincero. Kenma l'osservò qualche secondo, per poi abbassare lo sguardo.
«Sei troppo buono con me,» ribatté il biondo, con un tono monotono.
«Non é vero, anche tu sei buono con me,» cominciò Kuroo, prendendo una piccola pausa, «E poi, te lo meriti.»
«Me lo merito?»
«Sì, sei una persona incredibile.»
I loro occhi rimasero incastonati per qualche secondo, persi nella loro bolla. Kuroo osservava il pallido giallore dell'iride dell'altro, studiandola: non gli era mai capitato di essergli così vicino, così tanto che a separargli non era poco più che la consapevolezza che i loro amici, probabilmente, li avrebbero visti; Kuroo constatò velocemente che non fosse sufficiente. Kenma, d'altro lato, non riusciva a concentrarsi sugli occhi dell'altro, come faceva lui: la testa gli sembrava pesante, bruciava, e palpitava rumorosa; sentiva le guance a fuoco, le labbra formicolare.

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LoveGame
FanfictionAmericanSchool!AU ↳ kuroken-centric ♡ ♡ ♡ «Ragazzi,» richiamò l'attenzione Hinata, cambiando totalmente discorso (come al solito), «ma secondo voi perchè non siamo tipo super popolari? Voglio dire, mica siamo male.» Akaashi sospirò: «Questa è semp...