15.Imprinting

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"Mi sono innamorata di te. Che cosa mi hai fatto?  Come? Quando? Perché?
Eri uno sconosciuto e stavamo parlando... Ed ora non riesco più a vivere senza un tuo sorriso."
****

Apro gli occhi e vedo tutti i cavalieri che mi fissano, sguainano le spade e si preparano ad attaccare. Attaccare... me.

Non capisco cosa succeda!

Mi alzo e mi accorgo di essere più alta, guardo per terra e vedo delle zampe. Mi sono trasformata?!

Mi giro per scappare ma tutto intorno a me vedo del sangue, e il corpo di un ragazzo per terra.

Mi sveglio di soprassalto mettendomi una mano sulla bocca per trattenere un grido.

Ho ancora il suo nome sulle labbra... Merlino.

Ho fatto un altro incubo, la mia peggiore paura, quella di perdere la persona che amo e che muoia per colpa mia.

L'ho visto realizzarsi e non potevo fare nulla. Sento un brivido salirmi sulla schiena e un peso calarmi sullo stomaco.

Mi siedo e inizio a dondolare avanti e indietro per allentare la tensione che mi stringe il cuore, come fanno i bambini quando sono spaventati.

Poi mi alzo con passo felpato e inizio a camminare, senza sapere nemmeno dove sto andando.

È ancora notte fonda.
Avevo chiesto di fare il turno di guardia, ma me l'hanno proibito, usando la scusa che l'ultima volta sono crollata come un sasso. Ma non sapevano che non era quello il motivo, quindi sono stata costretta a passare un ora con gli occhi chiusi fingendo di dormire, quando poi mi sono addormentata davvero.

"Kristen..." Sento qualcuno che mi chiama sussurrando.

È Uriah.

"Dove vai?" Mi chiede confuso.

"Ehm da nessuna parte. Sto facendo una passeggiata." Sussurro a mia volta. Mi passo una mano tra i capelli per spostarli indietro, sento ancora la stretta al cuore.

Non posso andare da nessuna parte adesso che Uriah mi ha vista, quindi mi siedo sul tronco accanto al fuoco, pronto a spegnersi da un momento all'altro.

Il turno di guardia tocca a lui e Milao, che però si è addormentato.

"Senti Kris, volevo dirti che mi dispiace." Mormora chinando il capo. Si siede acanto a me, con un'espressione avvilita.

"Per cosa?" Gli chiedo senza guardarlo. Osservo il fuoco sfavillante e i piccoli pezzi di cenere che volano nell'aria, hanno un effetto rilassante... Quasi ipnotico.

"Per aver insistito prima. Artù mi ha spiegato cos'è successo alla tua famiglia, non lo sapevo scusami." Mi spiega.

"Non ti preoccupare." Lo tranquillizzo con un sorriso.

Ha un aspetto stremato, in fondo ha solo 16 anni, oltre al fatto che è un umano, e si stanca facilmente.

"Vuoi che ti do il cambio? Tanto non riuscirei a dormire." Gli propongo.

Scuote la testa e dice:
"Ah no, Artù ha detto che non puoi restare sveglia perché..-"

"Perché è convinto che l'indomani crollerò, essendo solo una povera ragazza indifesa." Concludo la frase interrompendolo.

"Beh veramente ha detto che è perché sei il suo miglior cavaliere e devi essere lucida per proteggere gli altri." Mi corregge.

Ci rimango di stucco.
"Artù crede che io sia il suo miglior cavaliere?" Ripeto scettica.

E così il lupo si innamora dell'agnello...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora