30. Ealdor

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~~~PRIMA PARTE~~~

"E chiamami se mai dovessi avere paura del buio, così potrò portarti la luna."
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"Datti pace!" Esclama Artù snervato.

"Che ho fatto stavolta?!" Ribatto.

"È da un ora che passi la pietra levigante sulla mia spada, sta diventando uno spiedino per quanto è sottile!" Si lamenta.

"Non ci ho fatto caso..." Mormoro.

"Ci credo! Il tuo benamato cervello, che gia di suo sta in vacanza, da quando Kris non c'é è ancora più assente."

"Non so a cosa vi riferiate." Dico scrollando le spalle.

"Ma per favore! A chi vuoi darla a bere. È via da una settimana, non da 100 anni." Continua esasperato.
"Vedi mi stai facendo impazzire, me ne esco con numeri impossibili!" Esclama stressato.

Oh non sa quanto sia possibile che Kris viva per 100 anni.

"Avanti prendi tutti gli armamenti e andiamo, ho un'allenamento da fare." Conclude uscendo dalla porta.

Scendiamo nel cortile interno, ci sono già tutti i cavalieri pronti.

"Buongiorno." Salutano in coro.

"Oggi dobbiamo fare un allenamento particolare, si tratta di una cosa diversa da quelle provate in precedenza, non è ne un combattimento ne un'allenamento vero e proprio, ma piuttosto... Entrambe le cose messe insieme..-"
Inizia.

"Artù." Uther lo interrompe, chiamandolo.

"Padre?" Risponde voltandosi.

"Niente allenamento, oggi devi scegliere dei cavalieri. Vai nel cortile esterno. Ora." Gli ordina.

"Sì, padre..." Mormora Artù.
Ultimamente lo tratta molto freddamente.

Uther se ne va e Artù si massaggia le tempie esasperato.

"Che allenamento dovevamo fare?" Chiede Tobias.

"Doveva essere una simulazione di battaglia."

"Una simulazione?" Chiedo sorpreso.

"Sì, me l'aveva suggerito Kristen qualche giorno fa." Risponde.

"Potrete farlo domani." Gli dico.

"Tu non hai idea di come si scelgano i cavalieri vero Merlino?" Risponde lanciandomi uno sguardo.

"Beh..-"

"Non rispondere, era una domanda retorica." Mi interrompe. "Andiamo, a quanto pare abbiamo dei cavalieri da scegliere." Conclude avviandosi verso l'uscita.

"Ehi lo sapete quanti superano la prova per diventare cavalieri di Staillars?" Ci chiede Leon.

"No..."
"Non ne ho idea."
"Dipende da quanti sono magari."
Rispondono.

"Circa 5 su 100." Dico io. "A volte anche meno."

Mi ricordo di averglielo chiesto per curiosità dopo che mi ha spiegato la suddivisione delle sue truppe in tre parole: Sono gli scacchi. Aveva esclamato, con espressione seria.

"Esatto." Concorda con me Leon.

"Sul serio?" Esclama Artù.

Annuisco.

"Kris dice che i cavalieri devono avere determinate qualità, lo vede subito se uno è adatto a sopravvivere, in un certo senso, al suo metodo di allenamento sul campo, o se non è portato." Spiego.

E così il lupo si innamora dell'agnello...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora