Il mio posto al sicuro

capitolo 5

Appoggio la borsa sul divano ed entro in camera, sul letto trovo un pacchetto con un fiocco giallo . Mi sale l'angoscia, l'idea che qualcuno sia entrato nella mia stanza di soppiatto, mi innervosisce. Mi tremano le mani, e se fosse di Robert? è già successo che mi facesse trovare un pacco davanti la porta di casa e ricordo di essermene andata esattamente un quarto d'ora dopo.
mi allontano di scatto, come se dentro ci fosse una bomba pronta ad esplodere.
Tania è stata tutta la mattina a casa non può essere entrato nessuno. mi decido, lo apro,
Dentro trovo un enorme tubetto di crema per le mani e un profumo della stessa marca di quello di Tom ma femminile. Sorrido. E' davvero lo stronzo più ruffiano del mondo. Però non se la caverà così facilmente. ...

Vengo svegliata dalla voce tuonante di Tom《ANNABELLE!!》, entra nella mia stanza come una furia, mentre io ridacchio sotto le lenzuola.
Non riuscendo più a trattenermi, rido rumorosamente, come non facevo da tempo, esco finalmente la testa, lui è accanto al mio letto, a dorso nudo, con i capelli biondi, bagnati e scompigliati ed una asciugamano avvolta in vita. Bello come un dio greco, potrei abituarmi ad avere una sveglia così tutti i giorni《come cazzo ti è venuto in mente di mettere la maionese nel mio shampoo!》
ridendo ancora , dico:《Dovresti ringraziarmi, la maionese è fatta con le uova ed è risaputo che che le uova fanno diventare i capelli più luminosi.》affermo con espressione convinta e schifata allo stesso tempo, annusando l'aria. In verità non sento nessun odore sgradevole, solo il suo bagnoschiuma alla felce . Ma mi diverto a fargli credere il contrario. 《E vedrai che quell'odore forte, piano piano andrà via》 comincio a ridere di nuovo
《Sei...sei...
è meglio che vada via perché in questo momento potrei anche strozzarti. E smettila di ridere》mi volta le spalle nude e gocciolanti .
Ho impiegato quasi un' ora a infilare la maionese con una siringa nel flacone ma adesso so che ne è valsa la pena....
《Così impara ad ingannarmi caro Professor Davis》
《Tu non hai mai fatto domande sulla mia vita privata . non ti è mai importante nulla di me 》
E questo è vero, ma non gliela do vinta.
《Ma mi hai fatto credere di essere uno studente!》
《In realtà lo hai dedotto tu. Io non ho confermato ne negato》si avvicina di nuovo
《E adesso alzati perché non tollero chi arriva in ritardo alla mia lezione e oggi non sono di buon umore》con un gesto deciso tira via le lenzuola dal mio letto, gettandole sul pavimento《Belle mutandine 》dice serio, andando via. Mannaggia a me e alla mia abitudine di dormire solo con una canottiera.
Tiro il cuscino nella sua direzione ma non riesco a beccarlo.
Arrivo in anticipo e mi metto in prima fila, sfoggio uno dei miei sorrisetti "malefici" quando entra in aula. Lui mi lancia uno sguardo per nulla rassicurante, pieno di rancore.
Inizia la lezione,ed io lo osservo e ascolto con interesse, parla bene e spiega tutto dettagliatamente, facendo molti esempi pratici per rendere più chiare le nozioni. È molto professionale e serio, completamente diverso dalla persona che sono abituata a vedere a casa, casinista, disordinato, dispettoso, fastidioso e con la battuta sempre pronta.
Ha una camicia azzurra e un paio di pantaloni beige, che gli aderiscono perfettamente nei punti giusti. Mostrando il suo bel sedere muscoloso mentre scrive sulla lavagna elettronica. 《Quanto è figo!》dice sottovoce la ragazza accanto a me.
《Da paura, chissà come sarà nudo》afferma un'altra, sognante.
Mi scappa un:《Perfetto, è semplicemente perfetto !》.
Perché non riesco mai a controllare le parole?!
《lo hai visto nudo? Sei stata con lui?》chiede la ragazza , con cui sono solita sedere nelle altre lezioni
《No, Kim ma a giudicare da come gli stanno i vestiti penso che lo sia》annuiscono, non mi va che sappiano che condividiamo lo stesso appartamento.
《Adesso basta, ragazze, odio sentire questo parlottio. Se non siete interessate potete tranquillamente uscire dall'aula. Nessuno vi costringe a stare qui. non fatemi diventare cattivo.》Tom ci ammonisce e fissa me con uno sguardo gelido per poi girarsi di nuovo e continuare a scrivere.
《Oggi è incazzato nero》Kim afferma con voce quasi impercettibile.
Chissà di chi sarà la colpa, ripenso allo scherzetto divertente di questa mattina e mi scappa di nuovo da ridere.
Alla pausa mi arriva un messaggino,《ovviamente la storia del far uscire chi non è interessato non riguarda te. Tu a differenza degli altri sei costretta a restare!>>
Tom è seduto alla cattedra e armeggia con il cellulare. Nessuno attorno a noi immagina che stia scrivendo a me.
《E chi mi costringe? 》
《Io. Quindi vedi di stare buona su quella sedia e in silenzio. Se ti becco un ' altra a borbottare sono guai ,Gucci,》
《Agli ordini Prof. E si ricordi di non si avvicinarsi troppo alle prime file, il forte odore di uova non è ancora andato via....però in compenso ha degli splendidi capelli, luminosi e molto voluminosi, lo hanno notato tutti》
Sghignazzo mentre scrivo,《non è divertente Gucci. Potresti anche chiedermi scusa o mostrarti un minimo pentita. non hai idea di cosa succederà adesso! Vuoi la guerra?》
《tu adori la maionese e adori le mie mutandine, non potresti mai farmi del male!!
E potrei anche preparti una torta con la panna prima di andare al lavoro》legge e sorride allo schermo del cellulare, mi guarda ed io faccio gli occhi da cerbiatta, sbattendo le ciglia.
《 mmm.. torta, panna e mutandine... gran bella accoppiata. Vuoi farmi eccitare durante la lezione? Ci stai provando...perché io potrei anche dirti di si 》 Ricomincia la lezione e penso di essermi bevuta il cervello. Stavo flirtando con Tom! Cosa mi è successo? Io non voglio una storia con nessuno tantomeno con lui, anche se ha un fisico da paura e due occhi ammalianti. Devo smetterla subito!

Torno a casa, studio un po' e non so come ma mi ritrovo a prepare davvero una stupida torta per Tom.
Due ore dopo mentre sono a lavoro, ricevo una foto di Tom sorridente accanto alla mia torta con le fragole.
Scrivo velocemente 《Non farti strane idee, volevo solo ringraziarti per il profumo》