《Annabelle mi presti il tuo vestitino fucsia Versace?》
Tania entra in camera.
《Si》dico tossendo 《è nell'armadio》
《Non hai una bella cera. Cosa hai?》
《Non so. Mi sento un po' male. Sarà un po' di influenza》
Doveva venirmi proprio nel periodo in cui ho più cose da fare?!
Un esame domani, una fra tre giorni e la valigia di Tom da preparare.
《dormi un po' tesoro》
《Non posso,devo studiare. Domani ho l'esame con il prof Kennet》 dico mettendomi a letto e portando con me il libroCeno velocemente e torno in stanza a mettere la divisa pulita del pub.
Tom mi raggiunge e sospira vistosamente《cosa c'è? È tutta la sera che fai così. Devi dirmi qualcosa?》 Ormai lo conosco abbastanza bene
《Non devi per forza andare al pub》
《Certo che devo. È il mio lavoro》
《Annabelle, non c'è bisogno che continui a lavorare. Il mio stipendio può farci vivere entrambi dignitosamente e tu potrai dedicarti solo allo studio》
Si appoggia alla porta
《Thomas, stasera non sono in vena di discutere, non mi sento bene. Abbiamo già fatto questa discussione e sai come la penso》dico mettendo una mano sulla fronte per capire se ho la febbre
《resta a casa se stai male》
《Non posso. Ho l'ultimo turno e c'è un concerto. Hanno bisogno di me》
《Annabelle la prossima settimana partirò e sarei più tranquillo se tu non dovessi andare a lavoro e tornare alle 3 del mattino》
《Tom, non torno tutte le sere a quell'ora e non voglio fare la mantenuta. Ok?》dico agitandomi
《Belle, tesoro》mi accarezza i capelli《non faresti la mantenuta. Sei la mia ragazza, viviamo insieme, mi piacerebbe provvedere a te, finché non ti laurei e visto che sarò in Inghilterra vorrei saperti a casa, tranquilla e al sicuro》
Si china e mi bacia la testa
《Tom non lascerò il lavoro. Non chiedermelo più!!》affermo arrabbiata《Buona notte》dico andando in soggiorno.
Prendo un sorso d'acqua e quando mi volto lo vedo davanti l'ingresso con le chiavi in mano.《andiamo, farai tardi?》lo fisso con un sopracciglio alzato《ti accompagno in auto. Non voglio che guidi, non ti senti bene》afferma serio
《Non c'è bisogno》
Apre la porta ed esce senza aspettarmi
Il tragitto da casa al pub mi sembra infinito, entrambi siamo silenziosi.
《Grazie. Ci vediamo a casa. Mi faccio dare un passaggio da Sam》lo bacio sulla guancia e lui si volta, mi prende il mento e mi da un bacio a stampo . Sorrido e scendo dal Suv.
Il pub è pieno e il mio mal di testa comincia a picchiare più forte nelle tempie, quando il parlottio di voci aumenta.
Lavoro con molta lentezza, oggi non riesco proprio a fare più veloce , mi sento fiacca e stanca.
Maledetta influenza!!
《Che ci fai qui? Non dovevi andare a casa? 》chiedo quando vedo Tom seduto su uno sgabello
《 io non ho detto che andavo a casa》dice con fare da impertinente
《Credevo che fossimo rimasti così》
《Annabelle ti dà fastidio che io sia qui?》chiede spavaldamente
《Non ho detto questo! È solo che mi sembra brutto farti restare qui per 4 ore》
《Posso o no aspettare la mia ragazza? 》dice gesticolando
《Certo Prof. Davis. La sua ragazza è contenta se lei è qui 》strizzo un occhio per cercare di smorzare la tensione.
Tom tra meno di una settimana parte e ultimamente è molto nervoso, non è felice di lasciarmi a Orlando.
E a dirla tutta non lo sono nemmeno io, ma cerco di tranquillizzarlo e minimizzare la distanza che ci separera' per questi 4 durissimi e lunghissimi mesi.
Siamo ormai diventati essenziali l'uno per l'altra.
Finalmente finisco e salgo in auto trascinando i piedi, mi addormento subito e non mi rendo nemmeno conto di come io sia arrivata dalla macchina al nostro comodo letto.
Trovo un biglietto di Tom sul comodino in cui mi augura buona fortuna per l'esame di oggi pomeriggio.
Mangio un yogurt, sono in ansia e non ho per niente fame. Mi sento peggio quando ci viene annunciato che sarà Gin a fare l'esame perché il prof. Kennet è impegnato in un congresso all'estero.
Mando un messaggio a Tom che è seduto accanto a lei che mi guarda con fare minaccioso
《potevi dirmelo, dove diavolo è Kennet!?!》
Risponde subito 《 non è riuscito a partire in tempo. È bloccato in aeroporto》
《Ottimo. La tua amichetta mi sembra agitata oggi. Non puoi interrogarci tu?》
《No amore. Non posso. A me tocca compilare i verbali. Ma se ti fa comodo guarda me mentre parli e stai tranquilla, sei ben preparata》
Sospiro e guardo Kim《ne ha già rimandati tre》dice lei mangiandosi le unghie
Fisso Gin e sembra soddisfatta e compiaciuta di se stessa
《Non starle troppo attaccato o ti spezzo le braccia》scrivo e completo il messaggio con una faccina
Lo vedo sorridere 《sempre tenera la mia Gucci gelosa》
Lo lascio lavorare in pace e cerco di ripassare qualcosa mentalmente. Quando sento chiamare 《Annabelle Valentine》Gin pronuncia il mio nome con fare superbo ed io inciampo in uno scalino quando mi dirigo verso la grande cattedra.
Annabelle imbranata... ti odio!! dico quando le vedo un sorrisetto sul volto.
Rispondo a tutte le domande anche se lei tenta più volte di mettermi in difficoltà ma invano. Guardo Tom di tanto in tanto e lui mi sorride in modo formale, come farebbe con qualsiasi studente. Nulla traspare dal suo splendido viso, nulla che possa far capire ad altri che sono la" donna che ama più di se stesso, l'unica che è riuscita ad entrargli dentro". Adoro sentirgli dire queste parole.
Gin mi ferma mentre parlo ed io continuo a far tremare nervosamente il mio piede. Do una rapida occhiata all'orologio Prada che ho al polso, sono sotto torchio da più di 45 minuti.
Gin prende il mio libretto, lo guarda, lo chiude, lo rigira tra le mani, lo posa di nuovo sul tavolo.
Sospiro di sollievo, ha finalmente finito penso.
Invece prende uno dei libri di Kennet e apre una pagina a caso, legge e mi pone l'ennesima domanda, resto spiazzata, sono incerta per un attimo, non ricordo bene, fisso Tom, che fa spallucce. .
Poi mi concentro meglio e comincio a parlare. 《Ok va bene così signorina Valentine》dice lei mentre scrive un voto su un foglietto sul tavolo e lo passa a Tom per verbalizzare.
Brutta stronza!!! Non merito affatto quel voto, ho risposto bene a tutto.
Sento la rabbia salire fino al cervello e do fiato alla bocca senza riflettere,《rifiuto》dico
Guardandola dritta negli occhi, che si chiudono a fessura《cosa?》fa finta di non aver sentito.
Tom ha una faccia allibita e so che in questo momento vorrebbe uccidermi, ma ho studiato tanto e l'esame non poteva andare meglio, non voglio quel voto così basso solo perché lei possa vendicarsi.
《Dico che rifiuto quel voto. Mi scusi Professoressa ma non credo di meritarlo, mi sono impegnata tanto e credo di aver risposto bene a tutte le sue domande》
Le sue narici si allargano e prima che Tom prenda la parola, l'altro assistente si intromette 《si ha ragione la signorina Valentine. L'esame è stato eccellente, non possiamo dire il contrario》
《Si sono d'accordo, merita di più. Ha esposto tutto in maniera esaustiva e con molta precisione》afferma Tom soddisfatto dal canto suo
Gin li fissa sbalordita e poi guarda me con gli occhi incandescenti, cancella velocemente e ne scrive un altro. Gira il foglietto dal mio lato, è il massimo 《grazie》dico, più rivolto a Tom e all' altro Professore che a lei.
《Il Prof. Davis provvederà a verbalizzare, si accomodi da quella parte》mi congeda sbrigativa per chiamare un altro studente.
Sorrido contenta mentre Tom sembra indifferente, forse un pizzico arrabbiato ma non mi importa. Non potevo e dovevo stare zitta, accettando l'elemosina da quella arpia, che continua ancora a fissarmi con occhi roventi.
Vado da Kim e usciamo dall'aula《 sei pazza!!!》dice
《Ma ti stimo. Sei stata grande. Non capisco perché si sia accanita così tanto contro di te. Ti ha praticamente chiesto tutto quello che c'era sui libri e tenuto quasi un ora. Era verde quando le hai detto che rifiutavi》
Rido istericamente, solo adesso capisco che ho rischiato tanto.
Prendo la moto di Tom e scarico la tensione guidando, forse un po' troppo veloce. sono orgogliosa di me, papà sarebbe contento se sapesse che ho preso il massimo dei voti in quasi tutte le materie di quest' anno.
Preparo la pizza e una torta per festeggiare.
《Ciao amore》mi bacia la nuca《che profumino》
Mi giro e mi abbraccia 《brava piccola, esame eccellente》 mi bacia facendomi fare un casquet simile a quello che si vede nei film vecchio stile.
Rido 《non sei arrabbiato? 》
《Un po' ma non per quello che pensi tu》
Mangia un pezzo di mozzarella
《In che senso? Non potevo di certo accettare quella miseria di voto. Ero pronta a rifare l'esame il prossimo semestre con Kennet. Cosa avrei dovuto fare secondo te?》dico con tono di voce alto
《Hai fatto bene, ma sono arrabbiato perché non possiamo più farci vedere insieme...almeno per un po' di tempo》
Non ci avevo pensato!!!《Sono una stupida》
《Non lo sei affatto!
Hai fatto più che bene a rifiutare. Ma capisci che sarebbe rischioso per me, potrebbero accusarmi di favoritismi》
《Soprattutto Gin》dico《ne sarebbe capace》
Metto le teglie nel forno mentre lui mangiucchia. Solo adesso ascolto il mio stomaco chiamare cibo.
Tania entra come una furia in casa, chiamandomi a squarciagola. Dal tono della sua voce capisco che non sono buone notizie.
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Il mio posto al sicuro
Romanzi rosa / ChickLitAnnabelle, giovane donna sofisticata, scappa da un passato ingombrante , abbandonata dalla facoltosa famiglia, si ritrova a scappare continuamente da un amore malato, dalla follia di Robert,l'uomo che diceva di amarla e che adesso la terrorizza. ...