capitolo 14

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Mi sveglio con il rumore di un tuono che squarcia il cielo della notte, mi giro, Tom accanto a me dorme tranquillo, non ha sentito nulla, così mi alzo per chiudere la finestra..  Un forte temporale cade sulla spiaggia, mi fermo un po' a osservare il mare, annuso il piacevole odore della pioggia, ma un lampo illumina la stanza e subito dopo un altro forte tuono mi fa balzare in aria. Chiudo velocemente e corro verso il letto,
quando sento una rauca risata 《hai paura dei tuoni e del buio>> annuisco mentre accende la luce《 Vieni quiallarga le braccia e in questo momento quel petto nudo e muscoloso mi sembra il posto più invitante  e accogliente del mondo.
Salto sul letto perché  sento un altro tuono. Ride ancora, mentre mi tuffo letteralmente fra le sue braccia, metto la testa fra i suoi pettorali e annuso l'odore della sua pelle ormai  così familiare per me.
Non ho bei ricordi dei temporalidico senza pensare《Robert è comparso una sera   proprio durante un temporale...il resto puoi immaginarlomi accarezza la schiena 《non credo.  Non mi hai mai spiegato molto su di lui
Alzo la testa e fisso i suoi magnifici e grandi occhi macchiati che mi fanno impazzire...si, sono davvero cotta!! Sospiro, devo raccontargli tutto《mi picchiava, mi umiliava e mi faceva sentire una buona a nulla. Cercava di sottomettermi in ogni situazione, abusava di me fisicamente e psicologicamenteguardo il soffitto
I suoi occhi esprimono rabbia e stupore, ma mi stringe ancora più forte quando mi  escono delle lacrime.
Non capisco come tu possa essere finita con lui
In realtà non lo so nemmeno io. Forse volevo compiacere i miei genitori.  Sono sempre stata un po' ribelle, odiavo le regole imposte dai miei genitori, odiavo dover partecipare a tutti i costi a quelle stupide e pompose cene, odiavo dover apparire sempre perfetta e dare la falsa immagine di famiglia felice. Papà non era mai a casa ed io facevo di tutto per attirare la sua attenzione.
Robert mi è sempre andato dietro, anche ai tempi della scuola, ma mentre io ero popolare, lui era lo sfigato che tutti prendevano in giro...mi fermo《col tempo ho capito che stavo pagando io per quello. Ando'  a studiare all'estero per tornare qualche anno dopo, non era più il ragazzino gracile , ma un uomo forte e affascinante, che aveva ereditato dal padre il suo carisma e la sua affabilita'. Una sera ad un cena di gala si è avvicinato a me e allora mi è sembrato brillante e gentile.  io tornavo da un viaggio a Philadelphia, avevo rotto con il mio ragazzo, così lui mi ha consolato. Siamo diventati inseparabili,  mi trattava bene  e diceva di amarmi. I miei erano al settimo cielo, Robert era finalmente riuscito a domare l'indole ribelle della loro scapestrata figlia e io all'inizo ero felice con lui. Le cose sono cambiate quando siamo andati a vivere insieme.  Era irascibile e dava la colpa a me per tutto. Non ero brava come sua madre a governare la casa e lui pretendeva che   tutto fosse impeccabile, mi voleva sottomessa e consenziente.
Ha iniziato a picchiarmi quando gli dicevo di no, poi anche per cose insignificanti e futili. ogni scusa era buona per alzarmi le mani.
Non potevo più andare in moto, uscire da sola o vedere le mie amiche, era geloso, possessivo,  credo che cronometrasse la strada che facevo dall'università fino a casa, dovevo assolutamente chiamarlo quando arrivavo, se ci mettevo più tempo si arrabbiava perché secondo lui avevo incontrato qualcuno. Se invece mettevo meno tempo del solito erano comunque guai perché significava che qualcuno mi aveva dato un passaggio.  Era ossessivo ed io vivevo continuamente nella paura e nell'ansia. avevo sempre paura di sbagliare anche nelle piccole cose.
Vivevo in una gabbia dorata e dovevo far finta che tutto andasse bene, per salvaguardare la sua immagine. Credevo e speravo che cambiasse ma non é mai successo
Ma nessuno si è mai accorto di nulla?chiede baciando la mia mano
Sono diventata brava a nascondere i lividi e quando erano troppi o molto evidenti mi inventavo un finto viaggio, o aspettavo che mi scomparissero, segregandomi a casa>>
Non capisco perché  tu abbia sopportato tutto questo?
Tutti mi ripetevano che ero una donna molto fortunata, che eravamo una coppia perfetta. ..peccato non esserlo davvero.  Ho provato ad andarmene ma poi...respiro ma non riesco a riccacciare via le lacrime che escono copiose.  《ti ho già detto che Robert non accettava mai un no..figurati a letto. Sono rimasta incintaaccarezzo istintivamente la mia pancia e deglutisco ricordando il modo un cui mi costringeva a fare sesso con lui controvoglia.   Un vero e proprio abuso sessuale.  《nonostante tutto ero felice quando l'ho saputo. Un bambino è sempre una benedizione. Pensavo che sarebbe cambiato, lo credevo davvero. volevo che cambiasse per creare una famiglia.
Ma non fu così. Ero al settimo mese di gravidanza quando l'ho perso per sempre, a causa sua. mi ha picchiata così tanto e forte e
d io non sono riuscita a proteggere il mio pancione>> Piango
Piccola miami tiene stretta stretta al suo perfetto corpo che profuma di buono.
è venuto un suo amico medico a visitarmi. Non poteva portarmi in ospedale conciata in quel modo. Ho passato mesi d'inferno dopo l'aborto.  era depressa e stavo male, Non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto. mi sentivo svuotata. Solo dopo per caso, ho appreso che  qualcuno aveva  messo in giro la voce che quel bambino non era suo figlio e che avevo fatto un aborto volontario all'estero. La stampa si è buttata a capofitto su questa storia. Così sono scappata per la prima volta. Poi sono fuggita tutte le volte che  ha tentato di riportarmi a Washington.
Mi ha sempre trovata Tom e non posso nemmeno uscire dall'America, perché verrebbe a saperlo in un attimo.
Mi vuole con lui a tutti i costi, dice che sono  ancora di sua proprietà. Come se fossi un oggetto..dico
Mi dispiace tanto tesoro. Non so cos'altro dire...tutte le parole mi sembrano inutili ed insignificanti in questo momentoafferma
Ma la tua famiglia?
La mia famiglia ha creduto alla storia del tradimento .  Ha creduto a lui, sono ancora molto uniti, credo che papà riveda in lui il figlio perfetto che non ha mai avuto e che io quella che non è degna di luiaffermo amareggiata sfiorando alcune delle cicatrici che mi sono rimaste addosso dopo le varie percosse.
Mi accarezza la testa con dolcezza
Vorrei tanto poter cancellare tutto dalla tua mente e massacrare di botte quell'infame schifoso. Io...io..serra i pugni, alzo la testa e lo bacio sulla bocca
Mi sussurra tra le labbra《con me sarai al sicuro principessae vorrei tanto che quelle parole fossero vere.. ma io non sarò mai al sicuro da nessuna parte.
Robert non se ne farai mai una ragione, mi vuole tutta per sé, farebbe qualsiasi cosa per avermi.
Stiamo in silenzio e al buio, Tom mi coccola come si farebbe con un bambino. Mi addormento subito, cullata dalle sue carezze piene di affetto.

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