Il mio posto al sicuro

capitolo 21

Trattengo a stento uno sbadiglio mentre Tom parla. Ieri ho finito molto tardi al pub e non riesco proprio a stare attenta . Mi sono alzata alle dodici ma mi sento come se mi fossi alzata alle cinque del mattino.
Guardo l'orologio,ho bisogno di un altro caffè. Al termine del laboratorio vado in bagno.
Ritorno verso l'aula e lo vedo parlare animatamente con Gin nel corridoio.
《Thomas, non capisco perché tu voglia rifiutare》afferma
《Non posso partire Gin》
《Almeno dammi una motivazione valida. Lavoriamo a questo progetto da più di un anno ed eri molto entusiasta》dice Gin con decisione
Mi arrabbio all'istante e freno all'ultimo, l'istinto di andare da loro e rimproverare il mio testardo ragazzo.
Si infilano nello studio di Tom ed io aspetto fuori. Cammino avanti e indietro aspettando il mio turno.
《È qui che riceve il Prof Davis?》chiede un ragazzo asiatico
《Si 》dico sbrigativa
《Devi anche tu fargli vedere la tesi?》
《No, devo parlare con lui per il laboratorio che sto seguendo》
《Bene significa che quindi farai in fretta》
Finalmente Gin esce e sembra quasi più arrabbiata di me,nemmmo mi saluta
Entro come una furia, chiudo la porta
《Amore》dice piano
《Non chiamarmi amore, ho sentito cosa dicevi a Gin nel corridoio》
Parliamo per un po' e provo a convincerlo per l' ennesima volta. Evitiamo di alzare il tono della voce, ma siamo entrambi alterati.
Vado dietro la scrivania e lo abbraccio da dietro 《Tom vai a dirle che andrai in Inghilterra. Non c'è motivo per sprecare questa opportunità. Ci hai lavorato tanto. Adesso grazie a te sto bene》
《Non voglio e non posso andare sapendoti qui da sola, mentre hai ancora Robert alle calcagne》
《Ma non è così, non si fa sentire da mesi, non ho più paura. 》cercando di sembrare convincente
《Se ne sarà fatto una ragione o avrà trovato un' altra donna》dico
《Va da lei e dille che accetti》
《NO》
《Tom 》lo ammonisco《Chiamala》prendo il suo cellulare dalla scrivania e comincio a cercare numero 《sei davvero ostinata Gucci》
《Sono una McKenzie in fondo》
Squilla, gli passo il telefono e lui lo allontana 《fallo per me amore》gli sussurro all'orecchio.
Gin non risponde
《Ne va del tuo futuro, che poi è anche il mio. Voglio diventare la moglie di un affermato Professore. E sono abituata ad un certo tenore di vita, lo sai!
altrimenti non potrai più chiamarmi Gucci》scherzo e lui ride.
《Amore, non potremmo mai avere i soldi di tuoi padre.
Nemmeno se lavorassi in dieci vite》sorride quando il telefono squilla. 《È Gin》dice
《Rispondi e dille si 》gli punto il tagliacarte che ha sul tavolo
《La mia ragazza è un 'assassina》dice e poi parla con Gin.
《Hai fatto la scelta giusta》affermo
Abbracciandolo di nuovo, lo bacio e lui risponde con passione, il mio corpo trema come se fosse la prima volta. Le sue mani si infilano sotto la mia gonna e cominciano a farsi strada,《Tom smettila》dico fra le sue labbra. Ma è tutto inutile.
Con un veloce movimento dell'altra mano libera i miei seni, lasciandomi seminuda, si china leggermente e succhia i miei capezzoli con forza, non oppongo resistenza e infilo la mano tra i suoi morbidi capelli biondi. Li tittilla, li stuzzica e li morde creando in me una ondata ti piacere .
Chiudo gli occhi e sono in balia degli eccitanti movimenti delle sue esperte mani. Lo voglio qui e adesso. Gli sbottono la patta dei pantaloni e lui Sposta da un lato le mie mutandine,infilando con decisione il suo pene dentro di me. Mi appoggio alla scrivania per attutire i suoi forti colpi di anca.
Sento tossire fuori la porta e mi ricordo del ragazzo che attende fuori. Avevo persino dimenticato del luogo in cui ci troviamo
《Tom, non possiamo》dico con voce flebile mentre è ancora dentro di me.
《Mi fai impazzire piccola 》 mi sussurra annusandomi il collo e affondando ancora di più,per poi succhiarmi i capezzoli. 
adesso siamo in due a impazzire
Cerco di ricompormi.
《Prof Davis, spero non faccia così con tutte le sue studentesse》
《No, solo con quelle impertinenti che entrano nel mio studio con un vestito così carino. Avevo già voglia di togliertelo quando ti ho vista arrivare in aula. 》
Mi guardo il vestito bianco con fiori colorati, ha un ampio scollo sul seno, stretto in vita e più largo di sotto.
《Mi fai impazzire Annabelle》dice di nuovo con una strana luce negli occhi...non è ancora soddisfatto
《Il focoso Prof Davis è mio! Puoi dirlo a tutte quelle che entrano qui》
《Completamente suo Annabelle Mackenzie》si avvicina di nuovo e mi bacia toccandomi il seno.
Do un buffetto sulla sua mano《cerca di resistere fino a stasera》dico. andando via lo guardo 《è meglio che tu ti sieda 》affermo ridendo quando guardo che il rigonfiamento dei suoi pantaloni non si é ancora calmato.
《Decisamente》dice lui guardando in basso.
《Ah dimenticavo》mi avvicino a lui ancheggiando, mi sporgo in avanti, lasciandogli guardare i miei seni e scambio velocemente le nostre chiavi《prenderò il suv oggi》
E vedo quasi un lampo nei suoi occhi《 Annabelle》tuona 《non sarai mica venuta così in moto》si riferisce al mio vestito
《Nooo, ho dei leggings in borsa e non è poi così corto》
Apro la porta e prima che lui riesca a dirmi qualcosa《grazie per la sua consulenza. Ho apprezzato moltissimo Prof》gli strizzo l'occhio e lui sorride.
Mi scuso con il ragazzo e corro verso l'uscita. Devo essere a lavoro tra meno di dieci minuti.
Mando un messaggio veloce 《il tuo studio è molto eccitante. Verrò più spesso!!》 Rido ed invio. ..《non vedo l'ora di tornare a casa per continuare ciò che abbiamo iniziato poca fa》
Salgo in macchina con il sorriso sulle labbra e ancora un po' scombussolata, mi sistemo le mutandine.
《 Annabelle, non me la racconti giusta》Janine mi da il tormento da qualche giorno.
《È da un po' che ti osservo, sei diversa da quando sei arrivata qui》abbiamo messo la musica ad alto volume mentre sistemiamo il pub per l'apertura.

《In cosa?》le dico mettendo entrambe le braccia sui fianchi.
Abbassa la musica 《sembri felice》
Rido 《lo sono infatti》
《Credo che c'entri un uomo distinto ma simpatico, alto biondo e con due grandi occhi azzurri che si siede tutte le sere proprio in questo sgabello》
La guardo storta e sorrido, per fortuna ci interrompe Sam 《di cosa state parlando?
《Di uomini biondi》risponde lei
《Quindi parlate di me?》dice
E noi ridiamo. Sam è un hawaiano alto e molto possente, con grosse braccia tatuate e un cuore grande.
Io e Janine ci muoviamo allo stesso ritmo da dietro il bancone.
I clienti stanno tutti guardando il concerto e ballano al centro del locale, dove Sam ha dovuto togliere qualche tavolo
《Tom non viene stasera? 》chiede
《No mi aspetta a casa. Ha del lavoro da sbrigare》
《Siete perfetti insieme》Janine mi da un abbraccio sincero.
È poco più grande di me, è sposata ed una ragazza dolcissima. Ho incontrato poche persone nella vita come lei.
Il locale è pieno di gente che balla 《mi piace troppo questo gruppo》dice Janine
approfittiamo di un momento di calma al bancone balliamo, ridendo come due ragazzine
《È impossibile non muoversi》urlo per farmi sentire da lei.
Prendo la sua mano e le faccio fare una giravolta 《C'è il tuo principe azzurro》mi giro di scatto verso la porta e lo vedo entrare, bello come il sole...il mio raggio di sole che rischiarato la mia buia vita.
Sorrido a 32 denti e lui ricambia
《È peggio di quanto pensassi...sei stracotta》
《Tesoro, stracotta è dire poco!!sono pazzamente innamorata di lui》dico ridendo
《Una birra per l'uomo più bello del locale》Poggio il boccale davanti a lui
《Solo del locale?》dice imbronciato
《Non voglio farti montare troppo la testa》
Appoggio i gomiti sul bancone e mi spiergo verso lui, 《odio questa camicia della divisa》dice
《una volta mi hai detto che ti piaceva molto!》
《Ero solo uno di quegli idioti che cercano di intravedere qualcosa. Adesso è diverso. Non metterti mai più così, con nessuno,ok?》
《Lo so, ma tu sei il mio ragazzo..che c'è di male》lo stuzzico
《Devo parlare con Kelly, dovrò convincerla a comprarvi dei dolcevita larghi》scherza
Ed io rido《Tom siamo in Florida, i dolcevita nemmeno sanno cosa sono》