Sdraiati, sul grande divano in vimini del portico che si affaccia direttamente sulla spiaggia, uno splendido tramonto ci fa da cornice, le gambe incocriate l'uno nell'altro, come facciamo anche a casa nostra a fine di una giornata pesante.
《Gucci, Ben sta per andare a trovare a Tania. Hai consigli?》chiede mentre parla al telefono con lui
《Mmm..auguri ........ne ha bisogno》dico severa
《fai la seria per una volta?》
《Ok..digli di non contraddire mai il padre di Tania e soprattutto il mio. Vogliono sempre avere ragione, non sopportano chi gli va contro. ...tipo me》
《non sapeva che ci fossero anche i tuoi?》dice Tom
《Si sono tutti nella casa di Aspen. È la tradizione della famiglia Mackenzie. Ma solo perché le donne possano usare le loro costose pellicce e comprarne di nuove nei lussuosi negozi del centro》gli strappo il telefono dalle mani
《Niente smancerie davanti a mio zio o ti potresti trovare mutilato nel giro di un secondo. Non abbracciare mai mia madre, lo odia e non farlo mai nemmeno con la madre di Tania, usa un profumo troppo forte e una crema viso così appiccicosa che ti lascia il segno per ore e ore.
Non capiscono le battute sarcastiche e sono tremendamente snob》
《Gucci, basta lo stai terrorizzando》rido《ah Tania non sa sciare, non credere se ti dice che è bravissima. È una frana. Ho diverse cicatrici che lo dimostrano》tendo le gambe in arie mostrandole a Thomas.
《Mmm...fammi dare ancora un' altra occhiata》la sua mano mi tocca la parte posteriore del ginocchio provocandomi un brivido. 《Ti passo Tom, che sta sbavando sulle mie gambe》
Rido 《in bocca al lupo e mi raccomando non una parola su di me》
Tom parla ancora un po' con lui, ricordandogli di non parlare di me, mi accarezza ancora le gambe ed io
chiudo gli occhi, cerco di immaginarli con loro, domani è la vigilia di Natale. Penso che mi piacerebbe molto tornare bambina, ricordo perfettamente quanto mi piaceva la casa di Aspen e trascorrere lì le mie vacanze.
《Bambola vai a lavarti subito . Stasera abbiamo la cena con i miei amici》Mi sveglia dai miei ricordi
《perché puzzo? Si sta così bene qui>> strizzandomi l'occhio con il palmo della mano. lui ride mi annusa il collo << no, fai un ottimo odore>>
si alza e mi tira per le braccia sollevandomi un po'.
Nessuno dei due ha più accennato al discorso che Tom mi ha fatto in camera dichiarandomi il suo interesse.
Abbiamo semplicemente fatto finta che tutto ciò non fosse mai stato detto. Non ci siamo più baciati e stiamo attenti a non sfiorarci troppo..cosa non semplice visto che dormiamo insieme.
《come sto? 》 chiedo a Jillian, indosso un top a uncinetto bianco, allacciato dietro da un semplice filo con scollo a V davanti e pantaloni skinny bianchi. Appoggio sulla poltrona la giacca a righine bianche e blu con maniche a tre quarti perfettamente abbinata alle scarpe di tessuto con la zeppa in corda intrecciata, che richiamano gli stessi colori. Faccio un giro su me stessa
《Benissimo. Tom ha visto quel top ? 》la mia schiena è completamente nuda. 《veramente no》
《Allora tienilo nascosto fino a quando non sarete lontano da casa》ride
《Credi che sia troppo? forse è esagerato》dico agitata, considerando l'idea di andare a cambiarmi
《No tesoro, sto scherzando. Sono sicura che apprezzerà》mi strizza l'occhio
《Non sapevo cosa mettere. Volevo essere più carina stasera》
《Lo sei sempre Annabelle》
Sorrido《conosci Molly?》chiedo
《Certo》
《Mi sento sempre osservata e giudicata quando c'è lei. Mi fissa con insistenza e cerca di farmi sentire inopportuna o a disagio》dico sinceramente
《Non devi farlo. È sempre stata acida e con la puzza sotto al naso. Credo che lo faccia perché è ancora un pó gelosa. Lei e Tom stavano insieme qualche tempo fa, ed è stata una storia seria e a tratti complicata>>
annuisco afferro una manciata di arachidi e sorseggio l'aperitivo che Jillian prepara sempre per noi due, qualche volta si aggiunge Vicky, la fidanzata timida e taciturna di Jordan.
È diventato un appuntamento fisso, mi piace molto parlare con la madre di Tom.
sto per aprima bocca ma poi mi pento, mi piacerebbe saperne di più ma non vorrei sembrare sfacciata
《 Dopo la scuola lo ha seguito fino a Yale, lei non era stata accettata. Voleva vivere con lui e sposarsi nel giro di qualche mese. Ma
lui non se la sentiva, era ancora troppo giovane ed era al primo anno di università, credo che volesse solo divertirsi e studiare come tutti i ragazzi a quell'età e non pensare al matrimonio con una ragazzina viziata che lo comandava a bacchetta e lo asfissiava, non voleva che frequentasse nessuno, nemmeno i suoi compagni di corso. Quando Tom le ha detto che non la amava ha scatenato l'inferno. Si era addirittura inventata la storia di essere rimasta incinta. Cosa impossibile. 》tossisce per poi continuare subito. Non ho nemmeno il tempo di porle la mia domanda ma forse è meglio così. Non voglio essere troppo invadente
《Poi con il passare degli anni sono tornati ad essere amici. Adesso lei è sposata con il nuovo e giovane sindaco della nostra cittadina. Così si è montata la testa ancora di più di prima》
《A quanto pare le brucia ancora. A te non piaceva ,vero?》dico sgrannocchiando arachidi e continuando a riflettere su quella domanda che spinge per uscire a tutti i costi dalla mia bocca
《Non era adatta a Tom , anche Frank lo pensava》
chissa' se io le sembro adatta?
<<perché è impossibile che ..>>mi strozzo con una dannatissima nocciolina
tossisco e bevo
《Annabelle, lo sai che Thomas non può avere figli? 》
Sgrano gli occhi. Speravo di aver avuto una intuizione sbagliata
Cerco una risposta da darle e intanto provo a fare finta di nulla, come se la cosa non mi avesse spiazzata,cosa alquanto difficile .
<<io spero con tutto il cuore che possa accadere un giorno, ci sono delle piccolissime probabilità, a sentire i medici>>
《Gucci dove sei?
donna.. il tuo uomo ti chiama da mezz'ora 》urla con tono autoritario Tom dal balcone della cucina, al piano di sopra. Ma io so che sta scherzando.
Io e Jillian ridiamo 《gli manca solo la liana ed è perfetto per interpretare Tarzan》afferma
《Tesoro, siamo nel giardino》 dico
in realtà non c'è erba ma solo sabbia.
tutto arredato con gusto, molte sdraio, un dondolo a letto, un enorme barbecue a gas, un divano in vimini a L con cuscini azzurri e poltrone eleganti da giardino.
Scende le scale a chiocciola, bello come mai mi è sembrato prima. I suoi capelli biondi brillano al sole e l'abbronzatura fa risaltare ancora di più i suoi occhi azzurri. si avvicina a noi ed io gli do una bacio, gesto che spiazza me e a quanto pare anche lui
《Mi hai chiamato tesoro e dato un bacio di tua spontanea volontà. C'è qualcosa sotto...devo spaventarmi?》dice quando entriamo nel garage
Rido 《non sapevo di doverti prima chiedere il permesso e non voglio nulla》affermo lentamente e con voce sensuale avvicinandomi al suo orecchio. Ho capito che questa cosa lo fa impazzire.
Chiudo gli occhi, mentre parlo ancora il solito formicolio sulle cosce si fa sentire, annuso a fondo l'odore della sua pelle, per me ha la stessa funzione di un afrodisiaco .
si sposta e fa un giro per guardarmi meglio <<wow, sei da ...scop>>
<<Tommmm>>lo blocco <<non essere volgare>> sorride e
mi osserva ancora. <<quindi, questo lembo di stoffa, a forma di rombo è la tua maglietta?>>
annuisco
<<non hai nemmeno il reggiseno>>
<<in realtà è incorporato alla maglia, che ha delle coppe come quelle del reggiseno>> mi guarda malizioso <<ma perché ti spiego queste cose!!sei un uomo non capisci nulla di vestiti e tantomeno di intimo>>
<<percio' se io dovessi accidentalmente tirare questo sottile filo tu resteresti nuda? >> solleva il filo con un dito e accarezza la mia schiena, i brividi lungo la colonna dorsale mi fanno scattare in avanti.
mi avvicino di nuovo al suo orecchio <<provaci e ti taglio le dita>>
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Il mio posto al sicuro
ChickLitAnnabelle, giovane donna sofisticata, scappa da un passato ingombrante , abbandonata dalla facoltosa famiglia, si ritrova a scappare continuamente da un amore malato, dalla follia di Robert,l'uomo che diceva di amarla e che adesso la terrorizza. ...