<<amore che stai facendo?>> chiedo mentre lo vedo guardarsi allo specchio tenendo Alexander in piedi sulla console dell'ingresso
<<niente>> ride <<guarda quanto è bello>>
<<lo so , amore, è bello vedervi finalmente insieme>> affermo con un mega sorriso.<<quante volte l'ho sognato>>
Si avvicina e mi bacia in bocca, <<ti amo, anzi vi amo>> mi abbraccia facendo attenzione a non schiacciare il piccolo.<<posso dargli io il biberon? >>dice con entusiasmo
<<ovvio e poi a nanna tutti e due>> Ordino
Sdraiati sul letto della stanza di Thomas, giochiamo con Alexander
<<credo che avremmo bisogno di un letto più grande>>
<<decisamente>> dico
Poi rido vedendolo baciare e solleticare il pancino di nostro figlio che si diverte quanto me.
Sono così felice in questo momento, mi sembra tutto un sogno.
<< guardalo, ha il mio sorriso, i miei occhi, ha persino le macchie nell'iride,lo stesso naso e la stessa bocca, i capelli chiaramente sono come i miei.>> bacia ogni singola parte del corpo che elenca
<< Tom è da tutto il giorno che lo ripeti, lo so, non mi somiglia per niente>>faccio una linguaccia e poi mi alzo per mettere la crema viso e spazzolare i capelli.
<<non è vero, amore, guarda l'orecchio, è identico al tuo>>ride mentre lo dice ed io gli tiro addosso un cuscino. Poi sento ridere anche il piccolino, Tom gli starà ancora facendo il solletico nel pancino.
<<vedi di farlo addormentare!Tooommm,è tardi!>>
<<ok>> dice
Quando ritorno, trovo Alexander sdraiato sul petto del padre, le ascolta mentre gli racconta una storia di draghi, mai sentita prima, sono così teneri che non riesco a trattenere una lacrima, poi prendo il cellulare e immortalo questo momento.
<<mi spiace così tanto>> afferma d'un tratto Tom,
<<per cosa?>>
<< di essermi perso il giorno della sua nascita e per i mesi successivi >>
<<amore, dispiace anche a me, ma ci sarai per i giorni, mesi, anni a seguire. Non ci perderemo un solo istante della sua vita. E anche io mi sono persa il giorno in cui è nato>>
Mi fissa interrogativo con il sopracciglio alzato
<< io non ero cosciente, sono stata in coma farmacologico per tre mesi, lui è nato in anticipo, l'ho visto per la prima volta quando aveva 2 mesi, lo stesso giorno in cui ho saputo del tuo finto incidente. A proposito hai ricordato qualcosa?>>
<<mmm..non molto, ma penso anche che qualcuno sia entrato in casa nostra quel giorno, non è stato un caso che tu ti sia sentita male, Robert ha studiato tutto nei minimi particolari>>
<<ovvio>> dico prendendo delicatamente Alexander per metterlo dentro la culla che ci ha prestato Shila, <<si è svegliato?>>
<<no,per fortuna>>
<<è un bimbo meraviglioso>>
<<aspetta a dirlo fra qualche ora,
quando ti sveglierà nel cuore della notte urlando e piangendo >>
Tiro via il copriletto per infilarmi tra le lenzuola. <<Gucci, amore non dimentichi niente?>>
<<no>> dico guardandomi attorno
<<conosci la regola,niente vestiti a letto, solo io e te, nudi>> Sorride e ammiro i suoi occhi macchiati a cui non so mai dire di no . E sfilo via la canotta, tenendo le culottes, mi lascio guardare un po', facendo un giro su me stessa, poi spengo la luce e Mi infilo dentro le lenzuola e lui si avvianghia a me, tenendomi stretta, <<È così bello essere di nuovo insieme che non riesco a credere che sia tutto vero.>>poi mi bacia
<< mi sei mancato, sei indispensabile per me, come l'aria che respiro.
Ti amo Thomas diavoletto Davis>>
Ride <<ti amo anche io Gucci>>
<<shhh, non urlare o sveglierai tuo figlio>>
<<già, mi devo ancora abituare a tutte queste novità. >>
<<sarai un ottimo padre>> dico baciandogli la punta del naso.
<<lo spero>> afferma disegnando piccoli cerchi e il solito simbolo dell'infinito sulla pelle nuda della mia schiena.
<<ti amo Annabelle>> dice poco prima di darmi uno dei suoi lunghi baci passionali, che ci trascinano sempre a fare l'amore.
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Il mio posto al sicuro
ChickLitAnnabelle, giovane donna sofisticata, scappa da un passato ingombrante , abbandonata dalla facoltosa famiglia, si ritrova a scappare continuamente da un amore malato, dalla follia di Robert,l'uomo che diceva di amarla e che adesso la terrorizza. ...