15 di agosto

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Vie larghe e alberate
vie di alti caseggiati
vie strette
che calpesti
tutti i giorni.
Non riconosco oggi la via
anche se a guardarla
mi indirizza
dritta a casa.
Sonnolento il pensiero
nel tragitto.
Poca la gente
il troppo sole
oscura la vista
l'aria tersa
cambia
il colore alle cose.
C'è qualcosa di strano
che entra nella via.
Vedo e sento
strane sensazioni
case
che mi sorridono
dalle imposte abbellite
e socchiuse.
Trovo diverso l'ambiente
in un silenzio
mai sentito
e la mente riflette perplessa.
È il 15 di agosto!
Confuso penso un'altra volta
e ripenso.
Non comprendo
la falotica abitudine
ché tanta gente
si allontana poche ore
in questo giorno
che non sa di niente
con la smania
di ammucchiarsi
in un'allegria contagiosa.
E nella smorfia nascosta
si incontra
la sofferenza
il fastidio della barba
sotto il solleone
lo stress nella mente
il pensiero che appiccica ogni cosa
e la spiaggia affollata.
Frastornata la testa
nel vocio di persone
nella grande confusione.
Assillo della sera
al lungo serpentone
e con la spossante attesa
di rincasare
sull'asfalto bollente
e gli occhi
che si chiudono
e il buonumore del mattino
era soltanto
una stupida trovata.

Poesia 4 (tutti i diritti riservati)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora