Godere istanti irreali
da donare all'inconscio
che il tempo
sempre recide
e frettolosamente
riconduce al reale.
Ti assale
l'inaspettata sveglia
con il fiato alla gola
e consegna alla luce
il peso del giorno
e alle spalle
le passate esperienze
e le molte amarezze.
Rimane l'oggi
che non consola
e il piede
ancora calpesta il presente
e a ritroso
trova soltanto lacrime.
Resta l'angolo
della solitudine
che sottrae
la bieca volontà
al pensare
e ritrova
la breve pausa di sereno
che ancora giace
nell'io che riposa.
